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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


Seminario sul piano di settore del commercio
News inviata il 4 settembre 2006

E' previsto venerdì 8 settembre a Pasian di Prato, organizzato dalla Forser, la scuola di formazione dell'ANCI regionale, il seminario su: "Il piano di settore del commercio: luci e ombre di un un nuovo strumento di programmazione, dopo la riforma del decreto legislativo 114/1998". Relatore è il prof. Sergio Signanini, docente di pianificazione urbana del corso di laurea di politica del territorio dell'Università di Trieste. Un appuntamento, quindi, da non pedere per tutti coloro i quali desiderano approfondire i contenuti di questo strumento di politica urbanistica-commerciale che il legislatore regionale ha reso obbligatorio per i comuni che intendono allocare sul proprio territorio strutture di grande dettaglio, ma che si pone anche come strumento idoneo a guidare lo sviluppo di un comparto fondamentale per l'economia di una comunità. Per la scheda di adesione, clicca qui : http://www.forser.it/corsi/0506/seminariFormazione/index.htm


Giurisdizione e competenza
News inviata il 23 agosto 2006

Il riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo nel settore delle sanzioni non penali avviene distinguendo tra sanzioni punitive e sanzioni ripristinatorie; nel primo caso, trattandosi di sanzioni che hanno carattere meramente afflittivo, ricollegate al verificarsi concreto della fattispecie legale, restando esclusa ogni discrezionalità in ordine alla loro irrogazione se non quando alla misura, sussiste la giurisdizione del giudice ordinario sulla contestazione della lesione del diritto soggettivo; nel secondo caso, poiché le misure ripristinatorie tendono a realizzare direttamente l’interesse pubblico leso dall’atto illecito, riconoscendosi all’amministrazione la scelta della misura più idonea a realizzare tale interesse, sussiste la giurisdizione del giudice amministrativo a tutela di interessi legittimi. In tal senso si è espresso il Tar Veneto sezione III con la sentenza 24 luglio 2006 n. 2168, disponibile nel sito www.giustizia-amministrativa.it 


I carichi pendenti e le licenze di PS
News inviata il 7 agosto 2006

Secondo il Consiglio di Stato (SEZ. VI - sentenza 13 luglio 2006 n. 4500) non è legittimo (a conferma T.A.R. Lombardia - Milano, Sez. I, 26 gennaio 2001, n. 179) il diniego al rinnovo di una licenza di PS sul presupposto di un procedimento penale in corso. La mera pendenza, infatti, non costituisce circostanza idonea al diniego.


La riforma Bersani
News inviata il 5 agosto 2006

E' passata, con il voto di fiducia alla Camera, la legge di conversione del decreto legge che il Governo aveva emanato il 4 luglio scorso. Per il settore delle attività produttive, le modifiche all'art. 3 sono le seguenti: "All'articolo 3: al comma 1, alinea, le parole: "le attività economiche di distribuzione commerciale, ivi comprese la somministrazione di alimenti e bevande," sono sostituite dalle seguenti: "le attività commerciali, come individuate dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, e di somministrazione di alimenti e bevande"; al comma 1, lettera a), le parole: "fatti salvi quelli riguardanti la tutela della salute e la tutela igienico-sanitaria degli alimenti" sono sostituite dalle seguenti: "fatti salvi quelli riguardanti il settore alimentare e della somministrazione degli alimenti e delle bevande"; al comma 1, lettera c), sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: ", fatta salva la distinzione tra settore alimentare e non alimentare"; al comma 1, lettera e), la parola: "generali" è soppressa; al comma 1, lettera f), dopo la parola: "temporale" sono inserite le seguenti: "o quantitativo" e, in fine, sono aggiunte le seguenti: ", tranne che nei periodi immediatamente precedenti i saldi di fine stagione per i medesimi prodotti"; al comma 1 è aggiunta, in fine, la seguente lettera: "f-bis) il divieto o l'ottenimento di autorizzazioni preventive per il consumo immediato dei prodotti di gastronomia presso l'esercizio di vicinato, utilizzando i locali e gli arredi dell'azienda con l'esclusione del servizio assistito di somministrazione e con l'osservanza delle prescrizioni igienico-sanitarie".
Si evidenzia, a tale proposito, che le modifiche sono immediatamente applicabili in tutte le regioni d'Italia, trattandosi di disciplina che attiene alla tutela della concorrenza in cui lo Stato ha competenza esclusiva.


Il trasferimento di rivendita di generi di monopolio e i limiti della discrezionalità della PA
News inviata il 31 luglio 2006

La discrezionalità, per la P.A., non è sinonimo di arbitrarietà, ma implica la attenta valutazione dei fatti e delle circostanze in relazione al perseguimento dell’interesse pubblico per il quale è stato attribuito all’amministrazione lo stesso potere discrezionale; in concreto il problema è stabilire se il giudizio di inopportunità su cui si è basato il diniego di trasferimento sia ragionevolmente giustificato ed ancorato a dati certi ed obiettivi. In tal senso si è espresso il Consiglio di Stato, Sezione Quarta, con sentenza del 12 maggio 2006 n. 2688. la sentenza è disponibile nel sito www.giustizia-amministrativa.it

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