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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


La responsabilità dell'esercente per l'ordine pubblico
News inviata il 22 dicembre 2005

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) con sentenza N.5647/2005 depositata l'11 ottobre 2005, ha rilevato che la sospensione dell'attività di pubblico eserc\izio in base all'art. 100 TULPS non ha riguardo alla possibilità più o meno effettiva per il titolare di un pubblico esercizio di conoscere la pericolosità dei clienti o i loro precedenti penali, bensì alla esigenza di tutelare l’ordine pubblico o la sicurezza dei cittadini, indipendentemente da ogni responsabilità dell’esercente. La sentenza è disponibile nel sito www.giustizia-amministrativa.it


Aspetti problematici della legge di semplificazione per il 2005
News inviata il 19 dicembre 2005

L'Associazione Italiana dei Costituzionalisti pubblica, a firma di Lorenzo Cuocolo, ricercatore di Diritto pubblico comparato, un'analisi dettagliata delle tematiche inserite nella recente legge 246/2005 pubblicata sulla GU del 28 novembre scorso ed, in particolare, l'analisi di impatto della regolamentazione (AIR), la verifica dell'impatto della regolamentazione (VIR) e, infine, la cosiddetta norma "taglia-leggi". L'intervento è pubblicato all'indirizzo http://www.associazionedeicostituzionalisti.it/dibattiti/attualita/cuocolo.html


La parrucchiera non è stata avvertita, ma ciò, in alcuni casi, è irrilevante
News inviata il 15 dicembre 2005

Il CONSIGLIO DI STATO, SEZ. V con sentenza 7 dicembre 2005 n. 6990, a riforma di una sentenza TAR Veneto ha sentenziato che la mancata comunicazione di avvio ex artt. 7 e segg. l. n. 241/1990, nel caso in cui il procedimento non potrebbe avere esito diverso ovvero l’interessato abbia avuto comunque conoscenza del procedimento è irrilevante. "Come la giurisprudenza del Consiglio di Stato ha avuto modo di sottolineare, è stato ribadito, la finalità della regola procedimentale stabilita dalla norma di cui all’art. 7 della legge 241/90 va individuata nelle esigenze, da un lato, di assicurare piena visibilità all'azione amministrativa nel momento della sua formazione e, dall’altro, di garantire la partecipazione dei destinatari dell'atto finale alla fase istruttoria preordinata alla sua adozione, in modo che, attraverso l’acquisizione anche delle ragioni esposte da questi ultimi, l’amministrazione sia posta in condizione di esercitare il proprio potere con la piena cognizione di tutti gli elementi di fatto e di diritto. Pertanto, il mancato rispetto del principio sancito dall’art. 7 cit. non vizia il provvedimento finale nei casi in cui l’omissione si riveli, in concreto, irrilevante, giacché il procedimento non potrebbe avere esito diverso anche con l’intervento degli interessati, ovvero, come nella specie, questi ultimi siano stati, comunque, posti in condizione di partecipare per avere avuto conoscenza "aliunde" del procedimento stesso."


Il Comune non ha la potestà di contingentare i giochi
News inviata il 14 dicembre 2005

E' questa, in sintesi, la motivazione della sentenza T.A.R. Lombardia–Milano – Sez. IV - del 9 novembre 2005, n. 3951. L’eventuale intervento regolamentare dei Comuni nella materia dell’attività di videogioco non può riguardare, rileva il Tar, la disciplina del contingentamento numerico degli stessi, già definito dalla normativa statale (legislativa e regolamentare), giacché l’eventuale regolazione comunale configurerebbe non solo un indebito intervento nella materia della tutela dell’ordine e sicurezza pubblica (rimessa alla potestà legislativa esclusiva dello Stato dall’art. 117, comma 2°, lett. h della Costituzione), ma anche una indebita restrizione del diritto di libertà di iniziativa economica privata (art. 41 Costituzione). La sentenza è disponibile nel sito www.giustizia-amministrativa.it


La revoca delle autorizzazioni per sospensione pluriennale
News inviata il 13 dicembre 2005

Si segnala la sentenza T.A.R. Lombardia–Milano – Sez. IV - del 16 novembre 2005, n. 4052. La sentenza prende in esame l'ipotesi di revoca delle autorizzazioni nell'ipotesi di concentrazione per l'apertura di un esercizio di grande distribuzione. La sentenza è disponibile nel sito www.giustizia-amministrativa.it

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