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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


La motivazione è necessaria anche per gli atti vincolati
News inviata il 28 novembre 2005

E' quanto ha disposto il TAR Emilia Romagna, Parma, con la sentenza 19 ottobre 2005 n. 486 già disponibile nel sito www.giustizia-amministrativa.it. Anche laddove l’Amministrazione debba provvedere in maniera vincolata al verificarsi di date condizioni, rileva l'organo giudicante, l’onere di motivazione impone che siano quanto meno indicati il tipo di potere esercitato ed i presupposti di fatto delle determinazioni assunte, sì da consentire di ricavare con assoluta certezza le ragioni poste a base della decisione e rendere conseguentemente possibile il successivo ed eventuale sindacato di legittimità (v., ex multis, Cons. Stato, Sez. IV, 1° ottobre 2004 n. 6361).


Semplificazione amministrativa: approvata in via definitiva le legge di semplificazione per il 2005
News inviata il 26 novembre 2005

Il 22 novembre scorso il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge di semplificazione amministrativa per il 2005. Il provvedimento, articolato in una serie di deleghe al governo, presenta tra i suoi tratti qualificanti un radicale intervento di sfoltimento legislativo diretto cancellare le norme anteriori al primo gennaio 1970, eccezione fatta per i codici e per i provvedimenti che il Governo stesso avrà individuato nei ventiquattro mesi successivi all'entrata in vigore della legge. Il compito di sovrintendere alla verifica dello stato di attuazione del procedimento di sfoltimento è assegnato ad una commissione parlamentare composta di venti Senatori e venti deputati, designati dai gruppi parlamentari nel rispetto della proporzione tra essi esistente. Nei diciotto mesi dalla entrata in vigore il Governo dovrà emanare uno o più decreti legislativi per la semplificazione degli adempimenti amministrativi per le imprese, in particolare quelli che attengono all'avvio, allo svolgimento, alla trasformazione e alla cessazione dell'attività; prevista anche una riduzione degli atti soggetti all'obbligo di conservazione. Il disegno di legge contiene poi una serie di disposizioni immediatamente applicabili, come quelle in materia di atti notarili: il notaio dovrà solo curare (non essendo più necessaria la sua presenza fisica) la compilazione dell'atto; dovrà trattenere le scritture private autenticate soggette a pubblicità immobiliare o commerciale (non più restituite ai privati); potrà iscrivere in via telematica al registro generale dei testamenti i testamenti pubblici . Riordinata anche alla disciplina che sanziona gli errori del notaio. La news è di www.ipsoa.it


Processo amministrativo: la giurisdizione sul silenzio è "di merito"
News inviata il 23 novembre 2005

Il Consiglio di Giustizia amministrativa, riformando la decisione di primo grado che aveva rigettato la richiesta di un sanitario volta ad ottenere dall'amministrazione ove operava la quantificazione dei compensi spettanti dopo il silenzio rifiuto dell'amministrazione, ha fatto applicazione delle modifiche legislative recentemente adottate in tema di sindacato giurisdizionale sul rifiuto. Il TAR, sulla scia dei principi fissati dall'Adunanza Plenaria n.1/2002, era partito dal presupposto che “il giudizio sul silenzio della p.a., di cui all’art. 21 bis l. 1034/1971, ha natura di accertamento dell’obbligo dell’amministrazione di provvedere con atto espresso, ma non di verifica della fondatezza della pretesa sostanziale del ricorrente, nemmeno nel caso di atti vincolati o di atti di discrezionalità limitata”, e conseguentemente, il giudice non può sostituirsi all’amministrazione ma può solo ordinare alla stessa di provvedere o nominare in caso di inerzia un commissario “ad acta”. La sentenza in rassegna ha invece ritenuto che il silenzio, quale diniego tacito, in quanto provvedimento illegittimo, può essere valutato dal giudice amministrativo (art. 21 secties L. 15/2005, come sostituito dall’art. 3, comma 6 bis d.l. 14 marzo 2005, n. 35 nel testo integrato dalla legge di conversione 14 maggio 2005, n. 80 .La nuova disciplina stabilisce che il giudice amministrativo può conoscere della fondatezza dell’istanza e tale espressione va interpretata come attribuzione al giudice di provvedere sull’oggetto del giudizio che non può essere ridotto al silenzio, ma comprende anche la fondatezza della domanda. Si tratta quindi di una giurisdizione di merito. Tale disposizione, ad avviso del C.G.A., è di immediata applicazione ed impone dunque al giudice l'obbligo di provvedere sostituendosi alla amministrazione inadempiente su istanza della parte. La news è di www.ipsoa.it


I circoli non sono più privati se si può accedere con semplici formalità
News inviata il 22 novembre 2005

Lo ha ribadito il Tar  Lombardia-Milano - Sez. III con la sentenza 24 ottobre 2005, n. 3887 disponibile nel sito www.giustizia-amministrativa.it. In sostanza, rileva l'organo giudicante sul punto le circolari emesse dal Ministero dell'Interno hanno già chiarito che, in base ai principi fissati dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione (cfr. Cassazione civile, sez. I, 10 luglio 2003, n. 10851), per i centri privati, circoli e clubs, ricorre l'obbligo di acquisire la prevista autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande, nei casi in cui l'ammissione avvenga attraverso il pagamento di un biglietto di ingresso -volta per volta- anche da non soci o da soggetti che possono ottenere senza particolare formalità il rilascio di tessere associative e dei biglietti degli spettacoli; nonché ove ricorra la pubblicità degli spettacoli e dei trattenimenti svolta all'esterno a mezzo manifesti od altre forme. La posizione dei circoli o centri privati è soggetta, quindi, ad un regime di deroga quanto all'attività di somministrazione e o trattenimento, solo laddove le stesse si svolgano esclusivamente nei confronti degli associati e l'iscrizione avvenga nel rispetto delle regole statutarie.


I codici di settore
News inviata il 21 novembre 2005

Una approfondita analisi del significato e importanza dei "Codici di settore" emanati in attuazione della legge di semplificazione 2001 (legge 229/2003) è disponibile alla pagina http://www.amministrazioneincammino.luiss.it/site/it-IT/Rubriche/Semplificazione_ed_Innovazione/Note_e_Commenti/Documento/codici_di_settore_savini.html. Giovanni Savini coglie l'occasione della recente pubblicazione del Codice del consumo, per rilevare, come attraverso questi nuovi strumenti di legislazione, sia possibile procedere al riassetto normativo delle disposizioni vigenti, in maniera più adeguata rispetto ai tradizionali testi unici.

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