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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


Le nuove regole per i giochi senza vincita di denaro
News inviata il 17 novembre 2005

E' in linea, nel sito dell' Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato, all'indirizzo http://www.aams.it/site.php?page=20051110171018362&op=download il decreto che stabilisce le caratteristiche e le modalità di funzionamento degli apparecchi da intrattenimento previsti dall'articolo 110, comma 7 del T.U.L.P.S. Il decreto indica ai produttori le specifiche generali per la realizzazione e per la successiva verifica di conformità alle prescrizioni per il gioco lecito degli apparecchi senza vincite in denaro. Il provvedimento, secondo l'Aams,  costituisce un ulteriore strumento di prevenzione e contrasto alla diffusione di apparecchi irregolari ed alle attività illegali connesse.


Quando l'atto può dirsi nullo
News inviata il 15 novembre 2005

E' di quest'anno, la modifica della legge 241/1990 che ha disciplinato le patologie degli atti. In tal senso, la sentenza 6023 del 27 ottobre 2005 del Consiglio di Stato, sezione IV, diventa fondamentale per conoscere l'orientamento degli organi di giustizia amministrativa sull'interpretazione delle nuove disposizioni. Può considerarsi nullo o inesistente, rileva il Consiglio, il provvedimento amministrativo espressamente qualificato tale dalla legge oppure privo dei connotati essenziali dell'atto amministrativo, necessari ex lege a costituirlo, quali la radicale carenza di potere da parte dell'autorità procedente, ovvero il difetto della forma, della volontà, dell'oggetto o del destinatario. Non può invece aversi inesistenza dell'atto nei casi in cui ci si riferisca unicamente ai vizi del procedimento che lo ha preceduto, in ciò risolvendosi la mancata corrispondenza del procedimento concreto al relativo paradigma normativo, e quindi alle modalità di esercizio del potere che fa capo all'amministrazione e di cui questa si è avvalsa. In tali ipotesi, il vizio non attiene all'esistenza dell'atto finale, che rimane integro nei suoi elementi essenziali e costitutivi, ma alla validità dello stesso e dei suoi presupposti e, quindi, alla conformità alla legge del complessivo comportamento tenuto dall'autorità (legittimità). La news è di www.ipsoa.it. Il testo integrale della sentenza è disponibile nel sito www.giustizia-amministrativa.it.


Non serve la licenza se l'attività non è imprenditoriale
News inviata il 14 novembre 2005

In tal senso si è pronunciato il Tar Campania, sezione III, con sentenza n. 18219 del 7 luglio 2005, disponibile nel sito www.giustizia-amministrativa.it. Il ricorso è stato presentato avverso la contestazione e la conseguente ordinanza di cessazione disposta dalla polizia municipale per il mancato possesso della licenza di cui all'art. 86 del Tulps. Il Tar sostiene che non è necessaria un'autorizzazione di pubblica sicurezza per gestire un campo di calcetto amatoriale gestito da una associazione, in quanto non ricorreva il carattere di "pubblico esercizio". E neppure l'attività specifica svolta poteva in qualche modo essere accostata, per analogia o estensione, alle fattispecie esemplificative di cui all'articolo 86 del Tulps. Inoltre rileva ancora il Tar, nello stesso Testo unico (art. 68) si assoggettano a licenza di polizia gli "spettacoli di intrattenimento" di vario genere  ma neppure tale disposizione risulta applicabile. Essa infatti, in linea generale, riguarda solo le attività ricreative in luoghi aperti al pubblico, organizzate in forma imprenditoriale e non quelle esercitate nell'ambito di associazioni private, come ha avuto modo di chiarire la Corte costituzionale con sentenza n.56 del 15 aprile 1970.


Pubblicate dal Map le nuove risoluzioni in materia di commercio
News inviata il 2 novembre 2005

Sono nove, le risoluzioni che il Ministero per le attività produttive ha emesso a fronte di questiti posti da Comuni o da associazioni di categoria nel periodo tra il 21 luglio e il 6 ottobre scorsi. Di rilievo, si segnalano quella del 26 luglio circa l'impossibilità di autocertificare nelle Dia il rispetto delle norme igiencio sanitarie e quella del 21 settembre 2005, in risposta alla Confartigianato, con la quale il Ministero ritiene di non aderire ad una interpretazione sostenuta dall'ANCI circa l'impossibilità di disporre la chiusura dell'esercizio se aperto prima della decorrenza dei 30 giorni che determinano l'efficacia della comunicazione stessa. Inoltre, si segnala, la risoluzione del 27 settembre 2005 in materia di obbligo della nomina del preposto-rappresentante nel caso in cui il titolare dell'esercizio non diriga direttamente l'esercizio stesso. Sono argomenti questi, delicati, che vedono il Ministero (peraltro non più competente) assumere una inspiegabile posizione di rigidità. Segue approfondimento. Le risoluzioni sono pubblicate a questo indirizzo http://www.minindustria.it/pdf_upload/documenti/phphIklPe.pdf


Funzione pubblica - Nuova direttiva alla P.A. per la semplificazione del linguaggio amministrativo
News inviata il 26 ottobre 2005

Nuova iniziativa del dipartimento della Funzione Pubblica. Il dialogo con i cittadini richiede un ulteriore passo in avanti. Nello stile e nella mentalità. Logiche e modi di esprimersi lontani dalla percezione comune sono oggi inaccettabili. Le pubbliche amministrazioni devono comunicare con veridicità e trasparenza. Devono perciò pensare, parlare e scrivere con chiarezza. Sempre. Va perfezionata l'elaborazione dei testi. Non solo quando le istituzioni si rivolgono ai cittadini. Anche quando le pubbliche amministrazioni comunicano tra loro e al loro interno. Al rigore di chi scrive deve corrispondere la comprensione di chi legge. La notizia è di www.ipsoa.it.  La direttiva è disponibile a questo indirizzo: http://www.ipsoa.it/lalegge/upload/P67_bozza_direttiva.pdf e nel sito del Ministero della funzione pubblica all'indirizzo http://www.funpub.it/docs_pdf/bozza_direttiva.pdf

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