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Le nuove modifiche al codice della strada e il suo carico di propaganda antialcol
 

Con l’approvazione la scorsa settimana, da parte del Senato, delle modifiche al codice della strada si può dire che si è giunti ormai alla stretta finale, in quanto l’ulteriore passaggio alla Camera è da considerarsi ormai soltanto formale. Insomma, la navetta è arrivata a destinazione e si è portata appresso come ormai da anni avviene, il suo carico di propaganda antialcol. E’ vero, molte delle stragi del sabato sera sono causate dall’eccessivo consumo di alcol ma nessuno ha messo in conto ancora che, spesse volte, i ragazzi in discoteca ci arrivano dopo essersi già intontiti adeguatamente con le bevande acquistate al supermercato. Insomma, non ha torto questa volta la Fipe, il Sindacato di categoria degli esercenti, nel lamentare il fatto che si cerca di scaricare sui pubblici esercizi colpe e responsabilità di un mancato presidio su un fenomeno sociale che non nasce certamente nel pubblico esercizio. In sostanza, è più facile aumentare gli obblighi a carico degli operatori di settore, piuttosto che avviare una sana e seria politica di prevenzione, denuncia la Fipe. Tra l’altro, non va taciuto il fatto che uno dei più grossi problemi è proprio quello della vendita degli alcolici ai minori di anni 16 che, prescritto per legge in quanto sanzionato dall’articolo 689 del codice penale, non è fatto rispettare se non con qualche rarissima eccezione, nonostante il Ministero dell’Interno lo scorso anno abbia fornito le indicazioni operative in una nota diretta alla Prefettura di Milano. Sta di fatto che per cercare di risolvere il problema dell’alcolismo la legge 125/2001, legge quadro in materia di alcol e di problemi ad esso correlati subisce continue modifiche. Il Senato, come si è detto ha appena licenziato la novella dell’art. 141 che estende l’obbligo del divieto alla vendita di bevande alcoliche dalle 22 alle 6 di mattina nelle aree di servizio delle autostrade non soltanto al banco, come dispone la norma in vigore, ma anche per asporto. L’articolo 55 del disegno di legge approvato dal Senato, invece, prevede l’obbligo di mettere a disposizione dei clienti che desiderino verificare il proprio stato di idoneità alla guida dopo l'assunzione di alcool idonei apparecchi, per la rilevazione del tasso alcolemico, di tipo precursore chimico o elettronico mentre precedente questa era soltanto una facoltà. Infine, le nuove disposizioni estendono anche l’obbligo di esposizione delle tabelle approvate dal Ministero della salute a tutti i locali, perché dovranno d’ora innanzi essere esposte da tutti coloro i quali esercitano attività di somministrazione, senza alcuna distinzione. In sostanza, l’obbligo introdotto nel 2007 per i soggetti che effettuano attività di intrattenimento viene esteso indiscriminatamente a tutti i locali o meglio ancora a tutti i soggetti in possesso dell’autorizzazione prevista dall’art. 86 del Tulps, sagre comprese.

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1 La formulazione attuale dispone che È vietata la vendita al banco di bevande superalcoliche nelle aree di servizio situate lungo le autostrade dalle ore 22 alle ore 6, e che la violazione dell’obbligo è punita con la sanzione amministrativa consistente nel pagamento di una somma da lire 5 milioni a lire 10 milioni.

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