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comunità di pratica
Chi è Marilisa Bombi
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Marilisa Bombi,
laureata in giurisprudenza, ha diretto per molti anni il Servizio attività
economiche di un comune capoluogo ed ha maturato una significativa
esperienza presso il Comando della Polizia locale del medesimo ente. E’
autrice di diverse opere a carattere giuridico ed ha pubblicato diversi
saggi ed articoli su riviste specializzate. E’ stata, inoltre, relatrice in
numerosi convegni scientifici e di studio riguardanti le problematiche della
disciplina delle attività economiche. Collabora con un quotidiano economico
a carattere nazionale e cura, per un Editore specializzato in testi
giuridici, la rassegna delle decisioni del Consiglio di Stato. I miei contributi sono su
www.astrid-online.it,
www.poliziamunicipale.it,
www.diritto.it,
www.jamma.it.
L'intero elenco dei libri e degli articoli
che ho scritto, è consultabile
cliccando qui
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La
Comunità di pratica (definizione
Wikipedia): ecco il
perchè di questo sito
All'indomani dell'entrata in vigore della legge 241/1990, fui
coautrice di un volume che decidemmo di chiamare "Commercio oggi", in
quanto vi venivano analizzate le novità normative in materia di
semplificazione applicate alla disciplina del commercio. Metaforicamente,
decidemmo di pubblicare in copertina la riproduzione del quadro di
Guttuso Vucciria.
La Vucciria è un noto mercato di Palermo: vucciria in dialetto
siciliano significa confusione: lo trovammo un riferimento appropriato in quanto
nel commercio c’erano tante di quelle leggi,
regolamenti, circolari e disposizioni varie a regolare il comparto, che
parlare di “complesso quadro normativo” poteva sembrare eufemistico.
Ancor oggi, nel 2008, poco o nulla è cambiato, se non per i piccoli operatori
commerciali, i quali trovano nel decreto Bersani un quadro di
riferimento certamente più semplificato rispetto al passato.
Dalla confusione normativa di quegli anni alle facili modalità di
accesso previste ora, si potrebbe quindi pensare sia trascorsa
un'eternità, ma così non è. La prova tangibile di questa persistente
“incertezza normativa” rimasta immutata anche dopo l’entrata in vigore
del decreto legislativo 114/1998, è data dalla complessità dei quesiti
che abitualmente mi vengono posti.
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Eppure, qualcosa è cambiato. Proprio
nella primavera del
2002, il giorno prima di una giornata di formazione, ricevetti una mail
con in allegato uno studio del CENSIS commissionato dal Dipartimento
della funzione pubblica sugli “Innovatori nei servizi collettivi.” Al
centro dell’interesse dello studio erano i processi di innovazione sorti
spontaneamente, dai comportamenti di alcuni funzionari capaci di
introdurre elementi di novità sia sotto il profilo procedurale che
contenutistico. Improvvisamente, mi accorsi di far parte di una
comunità, senza averne avuta la percezione. Da allora, ad oggi, la
comunità di pratica di cui faccio parte è cresciuta di giorno in giorno,
corso dopo corso.
Ognuno di noi costruisce il proprio sapere a partire dalla propria
esperienza e lasciandosi guidare dai propri interessi conoscitivi, allo
scopo di affrontare in maniera più efficace il proprio lavoro.
Questo sito è il mio concreto contributo alla comunità di pratica delle
attività produttive. |
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"HERI DICEBAMUS - INNOVAZIONE E RIFORME"
di Benjamin Constant
«[...] Da tempo ormai
sembrava che l'opinione pubblica reclamasse parecchie di quelle
migliorie che l'assemblea tentò di introdurre. Ma per troppa smania di
compiacere all'opinione pubblica, questa accolta di uomini illuminati
sì, ma impazienti, ritenne di non poter mai procedere troppo lontano né
troppo in fretta. E di questa fretta dei suoi interpreti l'opinione
pubblica si adombrò; e perché la si voleva trascinare, cominciò a
tirarsi indietro. Perché così appunto accade:
l'opinione pubblica è delicata fino a essere capricciosa, e si irrita
quando vede le sue velleità scambiate per comandi. Per il fatto che di
alcune cose essa ami parlar male, non ne consegue sempre che essa le
voglia distrutte.»
da Benjamin Constant,
Conquista e usurpazione (1814),
Einaudi, 1983, p. 150. |
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