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Appunti e spunti su un vetusto T.U.L.P.S.
Sono numerose le circolari emanate dal Ministero della funzione pubblica dopo l'entrata in vigore della legge 241/90, la legge che ha semplificato i procedimenti amministrativi.
Alcune sono note, altre meno. Eppure tutte sono determinanti per poter comprendere, al di là del rigore formale della legge, qual'era la volontà del legislatore, qual’era l’obiettivo che si voleva perseguire.
In pratica le circolari rappresentano un indispensabile momento di approfondimento per poter dare alla legge 241 una puntuale interpretazione autentica.
Una di queste, anzi, andrebbe oggi riletta per coglierne meglio lo spirito, dopo che il ministro della funzione pubblica Franco Bassanini ha minacciato di denunciare quei dipendenti pubblici che . E' la circolare del 14 aprile 1992, pubblicata sulla gazzetta ufficiale del successivo 22 aprile.
In questa circolare il Ministro della funzione pubblica afferma, tra l'altro, che , la legge 241 del 1990, ha mirato a introdurre nelle amministrazioni una nuova cultura del servizio che, attraverso una migliore organizzazione del lavoro sia più orientata all'efficacia dell'azione amministrativa che al rispetto formale delle norme legislative e regolamentari.
E' evidente che per coloro i quali operano nel delicato settore della vigilanza, specie nel settore della vigilanza commerciale dove tangibili sono gli interessi economici, e pertanto pressante la concorrenza, operare sulla base delle sopraindicate direttive non sempre risulta facile, tutt'altro. E’ necessario, pertanto, oggi più che mai, nel momento in cui si vanno ad applicare leggi non recenti risalire, di volta in volta, alla finalità della norma e alla evoluzione interpretativa.
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