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La riforma del titolo V della Costituzione ha posto in un'ottica nuova
la questione del potere normativo dei comuni e delle province.
L'attribuzione, infatti, è stata espressamente prevista a livello
costituzionale, a differenza di quanto avveniva in precedenza. Con il
nuovo titolo V tutto il baricentro del sistema è spostato, non solo sul
piano amministrativo, ma anche su quello normativo, a cominciare dal
rovesciamento di prospettiva nel rapporto tra il potere legislativo
statale e quello regionale, che porta a qualificare la regione come
soggetto legislativo generale (e residuale). In questo studio un'analisi
dell'evoluzione dell'ordinamento e il disegno del nuovo scenario con un
esempio pratico della possibilità di intervento.
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