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Archivio delle
news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica
ATTIVITÀ DEI “COMPRO ORO”:approvato il decreto legislativo
News inviata il 24 maggio 2017
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan, ha approvato in via definitiva, il 24 maggio, dopo l’esame delle competenti commissioni parlamentari, il decreto legislativo che introduce una nuova disciplina per l’attività dei “compro oro”.
Il decreto delinea una disciplina ad hoc che consente di monitorare il settore dei “compro oro” e di censirne stabilmente il numero e la tipologia. La finalità è quella di contrastare sempre più efficacemente le attività criminali e i rischi di riciclaggio riconducibili alle attività di compravendita di oro e oggetti preziosi non praticate da operatori professionali.
Oggi l’apertura di un esercizio di “compro oro” non è soggetta ad una regolamentazione specifica, poiché è sufficiente ottenere una licenza per il commercio di oggetti preziosi, mentre al privato che vuole vendere oggetti di valore è sufficiente esibire un documento di identità senza dover certificare la provenienza di tali oggetti. La nuova normativa, invece, impone ai titolari delle attività di compro oro precisi obblighi finalizzati a garantire la piena tracciabilità della compravendita e permuta di oggetti preziosi e a prevenirne l’utilizzo illecito, compreso il riciclaggio.
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Eppur si muove: giochi
News inviata il 23 maggio 2017
Per il settore dei giochi pubblici si annuncia un emendamento del Governo al Dl manovra che prevede nel giro di due anni un taglio di circa un terzo degli apparecchi nei locali aperti al pubblico.
Si tratta in pratica di un anticipo della riduzione delle slot. Il taglio complessivo è del 30% entro il 2019. La proposta è stata depositata in commissione Bilancio della Camera.
L’obiettivo della riduzione al 30% sarà raggiunto, secondo quanto prevede l’emendamento del Governo, in due periodi: 1) entro la fine di quest'anno le macchinette dovranno diminuire del 15% (a non più di 345mila); 2) entro il 30 aprile 2018 dovranno essere al massimo 265mila, raggiungendo l'obiettivo della riduzione del 30%.
Entro luglio il ministero dell'Economia dovrà indicare le modalità dellle riduzioni delle apparecchiature predisposte al gioco nei locali.
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Distanze e Slot
News inviata il 22 maggio 2017
Risponde alla tutela del diritto alla salute prevedere delle distanze minime delle sale da gioco dai luoghi sensibili.
In vista della riunione della Conferenza unificata prevista per giovedì prossimo 25 maggio, un mio approfondimento sul Quotidiano delle leggi d'Italia.
Legittimo l'intervento del legislatore regionale che fissa le distanze tra i luoghi sensibili e le sale giochi. Soprattutto in relazione al fatto che lo Stato non si è mosso. E ciò nonostante siano ormai trascorsi 5 anni dal D.L. n. 158 del 2012, (decreto Balduzzi) il quale riconoscendo la patologia del GAP (gioco d'azzardo patologico) si era impegnato ad emanare disposizioni per la ricollocazione degli apparecchi.
Corte Cost., 11 maggio 2017, n. 108
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Le regioni non hanno competenza in materia di orari
News inviata il 14 maggio 2017
Dichiarati incostituzionali dalla Consulta gli articoli che stabiliscono la chiusura obbligatoria degli esercizi commerciali in 10 festività in Friuli Venezia Giulia (primo gennaio, Pasqua, lunedì dell'Angelo, 25 aprile, primo maggio, 2 giugno, 15 agosto, primo novembre, 25 e 26 dicembre), secondo quanto stabilito dalla legge regionale 4/2016.
Lo ha deciso la Corte Costituzionale, con la sentenza n. 78 depositata in data odierna, accogliendo i ricorsi presentati dalle rappresentanze della Presidenza del Consiglio e della Grande distribuzione. Nella seduta del 31 maggio 2016, il Consiglio dei Ministri aveva infatti deliberato l'impugnativa di parte delle disposizioni contenute nella L.R. 4/2016.
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Il commercio esercitato dagli imprenditori agricoli
News inviata il 14 maggio 2017
Può essere considerata legittima l’attività svolta da un soggetto, iscritto come piccolo imprenditore agricolo nella sezione speciale in Camera di commercio, che opera su area pubblica, il quale vende soprattutto prodotti acquistati presso terzi, nello specifico presso il mercato ortofrutticolo, per poi rivenderli in forma itinerante o presso i posteggi dei mercati settimanali, rappresentando, pertanto, i propri prodotti la minor parte delle vendite sotto il profilo quantitativo?
A questo quesito posto da un Comune risponde negativamente il Ministero dello Sviluppo economico con la risoluzione n. 169670 dell’8 maggio 2017. La news è di tuttocamere.it
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