Emanato il decreto di modifica del dm 18 maggio 2007
Anesv, l’Aassociazione degli operatori dello spettacolo viaggiante, informa che il 13 dicembre scorso il Ministro Cancellieri ha firmato il decreto di modifica del dm 18 maggio 2007, con semplificazioni per la registrazione delle piccole attrazioni.

Imprese turistico-balneari: il tira e molla del Parlamento
Con la legge di conversione del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese, approvata definitivamente dalla Camera il 13 dicembre (ed in corso, quindi, di pubblicazione in G.U.), il Parlamento ha fatto un passo indietro rispetto quanto aveva stabilito soltanto un anno fa con la Legge Comunitaria 2010 (L. n. 217/2011). A chi giova questo tira e molla?
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Alloggiati e tutela della riservatezza
Secondo il Garante i dati relativi agli alloggiati possono essere conservati soltanto per un periodo limitato e l’accesso al data base non è consentito a tutti gli organi di polizia. Insomma, diritto alla riservatezza! Il parere è stato espresso sullo schema di decreto ministeriale sulla comunicazione alle autorità di P. S. dell'arrivo di persone alloggiate in strutture ricettive, prima della sua formale approvazione.

Piemonte avanti tutta!
La Regione Piemonte con la D.C.R. 20 novembre 2012, n. 191-43016, ha modificato il precedente provvedimento del 29 ottobre 1999, n. 563-13414 al fine di adeguare gli indirizzi regionali di programmazione urbanistico-commerciale ai nuovi principi di liberalizzazione e semplificazione delle attività economiche. La suddetta delibera è in corso di pubblicazione sul B.U.R. ed, ai sensi di quanto previsto all‘art. 16, comma 1, del provvedimento stesso, entrerà in vigore il giorno della sua pubblicazione. Contemporaneamente, è stato predisposto un testo della D.C.R. 563-13414/1999, coordinato ed integrato con tutte le modifiche successive, compreso quest’ultimo provvedimento. Con i nuovi indirizzi regionali si richiamano le amministrazioni comunali al dovere di modificare gli eventuali profili di contrasto con i principi liberalizzanti di cui all’art 1 della legge 27/2012. Inoltre, si dispone la disapplicazione dell’eventuale divieto di autoriconoscimento di nuove localizzazioni L.1 se previsto nelle attuali programmazioni. Peraltro, sono stati eliminati i riferimenti ai «comuni turistici» e modificati i parametri per il riconoscimento delle localizzazioni commerciali L.1 ed L.2. Viene previsto, inoltre, lo strumento dell’accordo di programma di cui all’art. 34 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e agli artt. 11 e 15 della legge 241/1990 da stipularsi tra le parti coinvolte (Comune, Provincia e Regione, ecc.), ai fini del riconoscimento di nuove localizzazioni commerciali (L.1 e L.2). Viene, comunque, fatta salva l’efficacia della programmazione vigente a livello comunale non disponendo alcun obbligo di adeguamento specifico. (m.o.)

Cioccolata calda (ma non sempre)
Il negozio di vicinato può vendere cioccolata in tazza, ma ad alcune condizioni. In tal senso la risoluzione n. 211431 del 12 ottobre 2012 del Mise. Il parere, richiesto da un comune, risponde in merito all’inizio di una attività di commercio di vicinato per la vendita al dettaglio di cioccolato, nonché di prodotti non alimentari (gadget tematici legati al tema della cioccolata). Nel parere si afferma che, comunque, non è consentita la preparazione del prodotto.

Lavoro intermittente: come calcolarlo?
Il Mise, con la risoluzione n. 203064 del 1° ottobre 2012 chiarisce come deve essere valutata dal datore di lavoro, la prestazione svolta con contratto di lavoro intermittente, al fine della dimostrazione del possesso della professionalità ai sensi dell’art. 71 del d.lgs 59/2010. Ciò in relazione al fatto che all’INPS risultano versati complessivamente i contributi per il lavoro effettivamente prestato ma anche altre indennità. A tale proposito, secondo il Ministero, va esaminato il contratto di lavoro ed, eventualmente, richiesta dichiarazione al datore di lavoro.

Alcol ai minori: un legislatore più attento avrebbe fatto meglio
Con la L. 8 novembre 2012, n. 189, di conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 13 settembre 2012, n. 158 (c.d. ‘decreto salutè) sono state introdotte rilevanti modifiche in materia di vendita di alcol. Ma, forse, determinando più problematicità, con riferimento proprio alla disciplina in materia di alcol, rispetto a quante avrebbe potuto evitare, soltanto prestando maggior attenzione al contesto normativo di riferimento.
Leggi l'approfondimento.

Commercio e tutela dell’ambiente non vanno a braccetto
Anche se gli intenti sono buoni, potrebbe, a giudizio del Consiglio dei Ministri, essere incostituzionale la legge regionale che rende particolarmente difficoltoso l'accesso di nuovi operatori nel mercato, condizionandolo al possesso di requisiti non strettamente necessari per il perseguimento degli interessi pubblici invocati dalla legge e ritardando detto ingresso con una procedura amministrativa assai lunga e complessa, in violazione dei principi di tutela della concorrenza e del mercato, di cui all'art, 117, comma 2, lett. e) della Costituzione.
Leggi l'approfondimento.

Allietamento, trattenimento e svago dopo la soppressione della CVPS
Ad Adria, il prossimo 11 dicembre per un approfondimento della problematica connessa al recente parere del Ministero dell'Interno del settembre 2012 il quale dà atto della intervenuta soppressione della Commissione provinciale di vigilanza pubblico spettacolo.
Leggi il programma.

Scia o autorizzazione? Lo decide lo Stato
L'art. 3 “Abrogazione delle indebite restrizioni all'accesso e all'esercizio delle professioni e delle attività economiche” del dl 138/2011, (conv. legge 148/2011 e completato dal dl 201/2011) riafferma la competenza statale in tema di disciplina ed utilizzazione delle procedure semplificate». La Regione, quindi, non può prevedere la procedura semplificata della Scia in luogo dell’autorizzazione. E’ quanto ha stabilito la Corte costituzionale, con la sentenza 244, depositata il 31 ottobre 2012, nel decidere su un ricorso presentato dalla Regione Toscana e relativo all'attività di utilizzazione e/o immissione in commercio delle acque minerali e di sorgente.

ANCI dixit
L’Associazione dei comuni della regione Piemonte ha analizzato la più recente disciplina in materia di liberalizzazioni sviluppando alcune interessanti considerazioni alla luce dell’ormai prossimo termine del 31 dicembre entro il quale regioni e comuni devono adeguare il proprio ordinamento. Il termine non è perentorio perché la sua inosservanza non è sanzionata. Tuttavia, come si suol dire: a buon intenditor, poche parole.

Semplificazione e liberalizzazione: alcune precisazioni
La recente sentenza n. 244 della Corte Costituzionale, depositata il 31 ottobre 2012, e l’analisi dell’ANCI Piemonte sulle più recenti novità normative in materia di liberalizzazione contribuiscono a fornire un buon punto di riferimento nel momento in cui il quadro normativo si fa, di giorno in giorno, sempre più complesso, per non dire tortuoso. Marilisa Bombi, partendo da tali documenti ha sviluppato, per PL.COM, alcune considerazioni disponibili a questo indirizzo.

Direttiva decoro: un po’ di rispetto please …
E’ stata pubblicata sulla GU del 9 novembre la direttiva 10 ottobre 2012 del Ministero per i beni e le attivita' culturali, relativa all’ “Esercizio di attivita' commerciali e artigianali su aree pubbliche in forma ambulante o su posteggio, nonche' di qualsiasi altra attivita' non compatibile con le esigenze di tutela del patrimonio culturale.”

Preposto e rappresentante: le novità del D.Lgs. n. 147/2012
La possibilità prevista dal D.Lgs. n. 147/2012 di avvalersi della figura del preposto anche da parte delle imprese che non sono in possesso del requisito professionale per esercitare l´attività, riporta in primo piano la questione connessa alla necessità di coordinare le disposizioni contenute nella disciplina commerciale con quella prevista dal codice civile. Ciò in quanto alcune camere di commercio nicchiano. Marilisa Bombi e Francesco Donolato hanno approfondito la questione. Il contributo è stato pubblicato su PL.COM e reso disponibile per la Comunità di pratica da EDK Editore a questo indirizzo.

Spazi ristretti, poca luce, animali in sofferenza: legittimo il sequestro della mostra faunistica
Confermata la legittimità del provvedimento alla luce del quadro, assolutamente desolante, relativo alle condizioni in cui gli animali erano costretti a vivere, anzi a sopravvivere. All’uomo, responsabile della mostra faunistica itinerante, è stato contestato il reato di abbandono di animali. In tal senso Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 43504/12; depositata il 9 novembre 2012.
(diritto e giustizia Giuffrè editore)

Vietata la vendita di alcol ai minorenni
Lo stabilisce la legge 8 novembre 2012, n. 189 di Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, recante disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un piu' alto livello di tutela della salute. Il provvedimento è stato pubblicato nella GU del 10 novembre (Suppl. Ordinario n. 201).