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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


La Regione Piemonte interpreta le novità legislative
News inviata il 1 novembre 2012

In Piemonte per aprire o trasferire un'attivita' di somministrazione di alimenti e bevande occorre ancora ottenere autorizzazione: non si applica la Scia. Questo in sostanza il parere della Regione Piemonte - Direzione Attività Produttive espresso con circolare 15125 del 17/10/2012 (disponibile nella piattaforma documenti). Piena applicabilità quindi della normativa regionale di comparto anche dopo l'entrata in vigore del D.Lgs. 6 agosto 2012 n. 147. La Circolare illustra poi le modifiche introdotte dal suddetto decreto in merito a requisiti morali e professionali. La circolare spiega per esempio che è applicabile da subito anche in Piemonte la norma che prevede la possibilità per la ditta individuale di nominare un preposto.
Non viene scalfita però (a detta della Regione) la norma regionale che prevede che non è consentito allo stesso soggetto di agire contemporaneamente in qualità di preposto per più esercizi. (m.r.)

FVG: nuove disposizioni in materia di carburanti
E’ stata pubblicata in GU del 17 ottobre scorso, la legge regionale n.19 del 11 ottobre 2012, che reca Norme in materia di energia e distribuzione dei carburanti.

Federalismo e sussidiarietà: a che punto siamo?
La riforma dell’ordinamento regionale: verso una ricentralizzazione delle competenze” è il titolo dell’interessante riflessione di Paola Bilancia, Professore Ordinario di Diritto Costituzionale all’Università Statale di Milano, membro del Consiglio del Centro Studi sul Federalismo. Se ne consiglia vivamente la lettura.

Accesso limitato all’agriturismo in Piemonte
Il Tar Piemonte Il T.A.R. aveva respinto integralmente l’impugnazione con una sentenza “interpretativa di rigetto”, basata essenzialmente sulla considerazione che, al di là delle espressioni usate (che la sentenza stessa ammette possano apparire fuorvianti), gli atti impugnati debbono essere interpretati in armonia con la legge regionale. Ma per il Consiglio di Stato (sentenza 5363 del 19 ottobre) è illegittimo il regolamento che condiziona l’accesso alle strutture turistiche a particolari formalità.

Nessun supermercato in zona servizi
Se lo strumento urbanistico del Comune prevede che “ tali zone comprendono tutte le aree per i servizi della residenza” ciò non equivale a potere configurare tout court una equiparazione tra una struttura commerciale di media superficie e una attrezzatura pubblica del genere di quelle previste dalla disposizione di PRG atteso che in particolare le aree “per i servizi della residenza “ sono quelle destinate ad ospitare quelle infrastrutture rientranti, sostanzialmente negli standard pubblici di cui al D.M. n. 1448 del 1968. In tal senso il Consiglio di Stato decisione 5343 del 18 ottobre 2012.

L´intesa della Conferenza Unificata Stato - Regioni - Autonomie Locali sulle aree pubbliche: va recepita
Ci son voluti più di due anni ma il 5 luglio 2012 è stata raggiunta l´Intesa della Conferenza Unificata Stato - Regioni e Autonomie locali in merito ai criteri da applicare nelle procedure di selezione per l´assegnazione di posteggi su aree pubbliche, in attuazione dell´art. 70, comma 5 del D.Lgs. n. 59/2010. Tuttavia, l´Intesa non è fonte di diritto e, pertanto, per poter applicare quanto in essa stabilito occorre un atto di recepimento. Ornella Donat per PL.COM, diretta da Massimo Ancillotti, EDK Editore ha approfondito la questione.


Obbligo del bancomat a tutti i negozi
News inviata il 25 ottobre 2012

A decorrere dal 1° gennaio 2014, i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito, ovvero il bancomat. E’ quanto prevede il comma 4 dell’articolo 15 del decreto-legge "Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese", del 18 ottobre 2012 n. 179, pubblicato in GU del successivo 19 ottobre.

Vietate ai minori di 16 anni le sigarette elettroniche
E’stata pubblicata nella GU del 23 ottobre l’ordinanza 28 settembre 2012 del Ministro della salute che impone, per 6 mesi il divieto di vendita ai minori di anni 16 di sigarette elettroniche con presenza di nicotina. L’inosservanza del divieto è punita dall’articolo 25 del regio decreto 24 dicembre 1934, n. 2316, recentemente novellato dal decreto Balduzzi.

Laser solo in mani esperte
Nel trattamento di epilazione radicale, ovvero il metodo "Laser”, la tecnica configura tutte le caratteristiche dell'atto medico e pertanto l'uso dello strumento dovrebbe essere riservato a personale medico o comunque ad ausiliari con competenza qualificata e sempre sotto la supervisione di un sanitario. In tal senso il Tribunale di Modena, Sezione II Civile, 14 giugno 2012, Sent. n. 947/2012. (Newsletter Regione Piemonte). Il testo integrale della sentenza è disponibile nella sezione gestione documenti.

Negozi (e sale giochi) vietate in centro storico
Limitare le attività in una parte del territorio comunale non costituisce una violazione del principio di libertà di iniziativa economica poiché non esiste un divieto indiscriminato, ma una valutazione di incompatibilità con una parte significativa della città cioè quella più pregevole sul piano storico-artistico e rispetto alla quale le scelte pianificatorie fatte dal Comune non sembrano irrazionali. In tal senso Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana, (Sezione Seconda) con la sentenza 1688 depositata il 22 ottobre 2012.


Con la Spending review la C.V.P.S. non c´è più
News inviata il 20 ottobre 2012

Il male di questi tempi in Italia non è l´incredibile numero dei decreti legge e del relativo numero delle leggi di conversione, che si presentano come leggi omnibus e che, di conseguenza, è necessario leggere per evitare di perdere il treno, bensì le leggi generali ed i riferimenti normativi a catena; diventa così impossibile per chiunque definire un quadro giuridico certo, con la conseguenza che possono essere stati fatti funzionare organismi che, di fatto, non esistono più.
Leggi l´articolo per gentile concessione di EDK


Circoli: le inesatte puntualizzazioni del Mise
News inviata il 17 ottobre 2012

Con la circolare del 12 settembre 2012 il MISE “interpreta” le recenti novità contenute nel D.Lgs. n. 147/2012 ma per quanto riguarda l’attività di somministrazione svolta all’interno della sede dei circoli afferma alcune inesattezze che è necessario confutare. Su gentile concessione di EDK Editore a questo indirizzo.

Nessuna proroga per il contratto di affitto dei locali di proprietà dell’ente pubblico
Soltanto alla locazione (mero godimento del bene) è applicabile l’ipotesi di rinnovo tacito ex lege prevista dall’art. 28 l. equo canone (in senso conf. Cass. Civ., sez. III, 10 gennaio 2008, n. 250, concernente l’ipotesi analoga di affitto di cave), poiché tale disposto è preordinato a preservare l’avviamento commerciale inerente il bene in sé. Quindi affitto ex art. 1615 e ss. c.c., quando sussiste l’obbligo dell’affittuaria di gestire l’esercizio pubblico di somministrazione e vendita di prodotti locali all’interno del fabbricato. In sostanza, nel caso dell’affitto è predominante l’elemento soggettivo costituito dall’attività imprenditoriale di organizzazione dei fattori produttivi che consente lo sfruttamento commerciale del bene, per l’affidamento della quale attività l’amministrazione non può prescindere dall’impiego dei moduli propri dell’evidenza pubblica. Consiglio di Stato, Sezione V, decisione 19 settembre 2012 n. 4966 in merito.

Il Titolo V della Costituzione
Il Governo ha licenziato lo schema del disegno di legge costituzionale per la modifica di quanto era stato fatto undici anni fa con la legge cost. 3/2001. In futuro, come informa la Conferenza delle regioni, lo Stato avra' legislazione esclusiva sulle norme generali sul procedimento amministrativo, sui livelli minimi generali di semplificazione amministrativa e disciplina giuridica del lavoro alle dipendenze delle ammnistrazioni pubbliche (materie che attualmente non sono previste dall'art.117 ma che la Corte Costituzionale ha sostanzialmente attribuito allo Stato al fine di evitare contenziosi).

Una recinzione per esporre le auto: la DIA non serve per chiudere la questione
Se l’intervento è funzionale ad un duraturo utilizzo commerciale dell’area, è necessario il rilascio di titolo abilitativo. Lo ha precisato la Corte di Cassazione con la sentenza n. 40236/2012, depositata il 12 ottobre, affermando che la recinzione di un fondo, realizzata con installazioni permanenti, costituisce una trasformazione non temporanea del territorio. (diritto&giustizia, Giuffrè editore).

Nota bene: per motivi tecnici l’ultima news non è arrivata a tutti i destinatari. Si ricorda, comunque, che tutte le notizie sono disponibili all’interno del sito www.marilisabombi.it o www.comunitadipratica.it.


I contratti atipici della PA
News inviata il 9 ottobre 2012

Il Comune è proprietario dell’immobile adibito a ristorante. Che succede se decide di alienarlo? La questione è stata posta all’esame del Consiglio di Stato che ha deciso con sentenza del 17 settembre 2012 n. 4917. Il diritto di prelazione nella fattispecie, ha osservato il Collegio, trova fondamento esclusivamente nel bando, quando lo stesso ne fornisce una disciplina peculiare e conforme allo schema procedimentale prescelto, senza alcuna attinenza né con il regolamento comunale per l’alienazione del patrimonio quando lo stesso riguarda la diversa ipotesi della prelazione riferita agli immobili ad uso residenziale, né con l’art. 38 della l. n. 392/1978 (relativa alla disciplina delle locazioni di immobili urbani) che, non solo contiene diverse modalità e termini di esercizio previste, ma configura un diritto soggettivo in favore esclusivamente del “conduttore” dell’immobile (così presupponendo l’esistenza d’un contratto di locazione che, nella specie, non risultava stipulato. Ciò in quanto la ditta che vi svolgeva l’attività avrebbe occupato l’immobile di cui trattasi esclusivamente a titolo di gestore e manutentore dello stesso e non in base ad un contratto di locazione.

Non solo commercio e somministrazione nel d.lgs 147/2012
Dal d.lgs 147/2012 che modifica il d.lgs 59/2010 di recepimento della direttiva Bolkestein, così come rilevato dalla circolare esplicativa del Ministero dello sviluppo, emerge che alcuni procedimenti che erano di competenza della CCIAA sono passati ai Comuni o ai SUAP. Queste le rilevanti modifiche:
Art. 9. introduce art. 71 ter al D.Lgs. 59/10: soppressione degli albi per l’attività di commissionario, mandatario, astatore dei prodotti ortofrutticoli, carnei , ittici. Responsabile del procedimento diviene il Comune nell’ambito del SUAP di riferimento. Il Comune verifica i requisiti di onorabilità per l’avvio delle suddette attività e comunica gli eventuali provvedimenti inibitori ai mercati ortofrutticoli all’ingrosso e al registro imprese.
Art. 18 introduce art. 80 quinquies al D.Lgs. 59/10. La SCIA per magazzini generali viene inviata contestualmente alla ComUnica all’ufficio registro imprese che immediatamente la trasmette allo SUAP. Sarà il SUAP a trasmette al competente Ministero la SCIA
Art. 18 introduce art. 80 sexties. Per l’attività di nuovo molino, trasferimento o trasformazione l’autorizzazione è sostituita dalla SCIA. La SCIA per attività molitoria viene inviata contestualmente alla ComUnica all’ufficio registro imprese che immediatamente la trasmette allo SUAP.
Art. 15 e 16 – acconciatori ed estetisti - aboliscono alcuni articoli della L. 14 febbraio ’63. La circolare chiarisce che al Comune competente per territorio spetta la verifica dei requisiti professionali e non più alla Camera di Commercio. (m.r.)

Gioco d´azzardo. Il Governo beffa i comuni
Sembrava cosa fatta. E, invece, nonostante le proteste dei comuni che lamentano le gravi conseguenze causate dalla massiccia diffusione sul territorio degli apparecchi con vincita in denaro, il Governo, con il D.L. 13 settembre 2012, n. 158, rinvia il tutto a fantomatiche soluzioni. A questo indirizzo su gentile concessione di EDK Editore per la Comunità di pratica!

Concorrenza: per il Garante c’è ancora molto da fare
Ripensamento dell’attuale assetto del federalismo per uscire dal gioco dei veti incrociati, pubblica amministrazione orientata al servizio delle imprese e dei cittadini, riforma della giustizia sulla scia di quanto efficacemente avviato negli ultimi mesi dal dicastero competente, devono accompagnare il processo in corso. In attesa che venga ridisegnata l’architettura istituzionale del Paese, bisogna rafforzare da subito i poteri sostitutivi dello Stato e delle Regioni per evitare l’inerzia degli Enti locali. In caso di mancato intervento delle Regioni sui Comuni sarà lo Stato a dovere assumere le determinazioni necessarie. Questi alcuni degli aspetti significativi contenuti nella relazione che l’AGCM ha inviato al Governo in vista della legge annuale per il mercato e la concorrenza.

Carburanti e piano di razionalizzazione
Se il piano contiene elementi a contenuto provvedimentale l’iter di approvazione deve contenere la partecipazione procedimentale dei soggetti interessati. Lo ha chiarito il Consiglio di Stato con la decisione 4911 depositata il 17 settembre scorso.

Concessione suolo pubblico con abuso
Pedana, fioriere e telo di protezione contro il sole saranno anche gradevoli per i clienti del bar che ha ottenuto dal Comune la concessione del suolo pubblico, ma se la concessione non prevede la realizzazione di alcun intervento la concessione decade. E’ quanto ha affermato il Consiglio di Stato, Sezione V, nella decisione 4967 depositata il 19 settembre 2012.

Il Mise ed i requisiti professionali
Che titolo di studio è necessario possedere e quale prestazione lavorativa deve essere stata svolta per poter esercitare l’attività di vendita di prodotti alimentari o la somministrazione. Monica, da Arona, ha predisposto un prospetto riassuntivo, disponibile nella sezione gestione documenti all'indirizzo www.albopretorio.it/gd.
Agli utenti che hanno richiesto l'account (che si ricorda essere gratuito) e non hanno ancora ricevuto le credenziali d'accesso, si richiede ancora un po' di pazienza.

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