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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


La musica (ed il trattenimento in genere) nei bar
News inviata il 21 agosto 2012

Allietamento e trattenimento: per i bar non è più necessaria alcuna distinzione. Nel senso che la recente modifica al regolamento TULPS, con l’abrogazione dell’art. 124, secondo comma, ad opera dell’art. 13 del D.L. n. 5/2012, la complessa problematica che aveva portato la giurisprudenza ad elaborare la distinzione non ha più motivo di esistere. Marilisa Bombi, per PL.COM ha analizzato la problematica.
Il contributo è reso disponibile su gentile concessione di EDK Editore a questo indirizzo.

Uniti contro il gioco d’azzardo
La Lega delle autonomie pubblica il dossier che raccoglie gli "atti" del seminario organizzato a Roma lo scorso 25 giugno intitolato: "La diffusione del gioco d'azzardo nei territori urbani: riflessi sulle competenze amministrative degli enti locali"; nella documentazione sono presenti anche alcuni regolamenti comunali, la normativa attuale e l'attività parlamentare.

Valle d’Aosta: impugnata dal Governo la legge sugli acconciatori
Nella seduta della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 20 luglio è stato deciso di impugnare la legge regionale n.14 del 7 maggio 2012, pubblicata sul BUR n. 23 del 29 maggio 2012. La legge in questione, in particolare, contiene disposizioni che ponendo limiti all'esercizio dell'attività economica privata, viola i principi di tutela della concorrenza e del mercato di cui all'art. 117, comma 2, lettera e), della Costituzione.

Per gli incontri con Marilisa Bombi sulle più recenti novità normative consulta i programmi formativi di ASSO:

6 settembre a Palmanova: La direttiva Servizi: il recepimento della Regione Friuli Venezia Giulia e le modifiche al d.lgs 59/2010 disposte dal Governo
11 settembre a Palmanova: Aree pubbliche: i nuovi criteri per la concessione dei posteggi


Somministrazione temporanea in Piemonte
News inviata il 14 agosto 2012

La materia della professioni e, quindi, a caduta i requisiti professionali, sono di competenza dello Stato. Di conseguenza alle manifestazioni temporanee si applica la recente disposizione statale (art. 41 dl 5/2012) che esclude l’obbligo del requisito professionale per l’attività di somministrazione di alimenti e bevande, anche se la Regione, nella propria disciplina prevede tale esclusione soltanto per una particolare tipologia di manifestazioni temporanee. E’ quanto sostiene la Regione Piemonte con il parere del 30 luglio scorso che, chi scrive, non condivide in relazione a due specifiche questioni: la prima è che la citata volontà espressa dal Parlamento di uniformare a livello nazionale la disciplina relativa alla somministrazione, lo fa con riferimento alle attività rientranti nella direttiva Servizi 2006/123/ che concerne le attività esercitare professionalmente. La seconda questione è che, sull’argomento specifico, si è già pronunciata la Corte costituzionale con la sentenza 1/2004, affermando che: “Come ben noto, la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 (Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione) ha mutato l’ordine dei rapporti tra legislazione statale e legislazione regionale, nel senso che la potestà legislativa dello Stato sussiste solo ove dalla Costituzione sia ricavabile un preciso titolo di legittimazione.”dichiarando l’incostituzionalità della disposizione in quanto attiene alla competenza regionale.

L’Anci e la vendita dei prodotti agricoli
L’Anci ci prova, ma quello che ci dice si limita a questioni trite e ritrite. Nessun brivido, insomma, a raffreddare questa estate da malore. Meglio sarebbe stato se avesse elaborato proposte operative relative agli adempimenti che i comuni devono adottare entro la fine di settembre per adeguare i propri regolamenti alle disposizioni in materia di liberalizzazione e semplificazione. Articolo 31, comma 2, del dl 201/2012, il quale dispone che “Secondo la disciplina dell'Unione Europea e nazionale in materia di concorrenza, liberta' di stabilimento e libera prestazione di servizi, costituisce principio generale dell'ordinamento nazionale la liberta' di apertura di nuovi esercizi commerciali sul territorio senza contingenti, limiti territoriali o altri vincoli di qualsiasi altra natura, esclusi quelli connessi alla tutela della salute, dei lavoratori, dell'ambiente, ivi incluso l'ambiente urbano, e dei beni culturali. Le Regioni e gli enti locali adeguano i propri ordinamenti alle prescrizioni del presente comma entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto (GU 27.12.2011) (successivamente PROROGATO al 30 settembre 2012”. Anci si sofferma, invece, sulle problematiche (?) connesse alla differenza tra “Comunicazione” e “Scia”. A dire il vero, chi scrive, non riesce proprio a trovare elementi di distinzione, al di là del nome. Se qualcuno, benevolmente, volesse chiarire la differenza, in termini di sostanza, aiuterebbe non poco gli operatori pubblici e privati. Soprattutto in relazione al fatto che, tramite lo sportello unico, transitano le Scia e non le comunicazioni. Ci sarà forse sfuggito qualcosa?

Tar Lombardia dixit: Trattenimento musicale nei pubblici esercizi
La disposizione regionale secondo cui “l'autorizzazione di cui all'articolo 69 (in questo caso, l’autorizzazione oggetto di impugnazione, ndr) e, nei casi previsti, la segnalazione certificata di inizio attività abilita all'installazione e all'uso di apparecchi radiotelevisivi ed impianti in genere per la diffusione sonora e di immagini, nonché di giochi previsti dalle normative vigenti”, costituisce una disposizione atta a favorire la liberalizzazione di attività di complemento a quella condotta negli esercizi pubblici e commerciali, ma è certo che, con riguardo al caso di specie, a tale norma non può attribuirsi alcuna efficacia derogatoria dell’incontestata prescrizione contenuta nell’autorizzazione impugnata, secondo cui, si ripete, “è vietato trasformare l’esercizio stesso in sala da trattenimento senza apposita autorizzazione”. Sentenza n.1985 del 12 luglio 2012.

Nessun limite senza base giuridica di rango primario
Quantunque in tema di regolamentazione dell’attività delle sale da gioco, la giurisprudenza costituzionale abbia valorizzato la possibile, concorrente tutela dei “soggetti ritenuti maggiormente vulnerabili, o per la giovane età o perché bisognosi di cure di tipo sanitario o socio assistenziale”, e ciò per “prevenire forme di gioco cosiddetto compulsivo” (sentenza n. 300 del 2011), appare dubbia la sussistenza della competenza delle Amministrazioni comunali ad adottare – come nel caso di specie – appositi regolamenti recanti previsioni di carattere limitativo all’insediamento delle viste attività, in difetto di una puntuale base normativa. Ordinanza 998 del 12 luglio 2012.

Chiusura circolo privato
L’adozione del provvedimento di chiusura di un locale adibito a circolo privato dovrebbe comportare un accertamento approfondito sull’attività effettivamente svolta al suo interno, imponendosi all’Amministrazione di verificare la sostanziale trasformazione del circolo privato in un pubblico esercizio o in un locale aperto al pubblico, e ciò con la finalità di eludere gli obblighi amministrativi e fiscali previsti per legge. Ordinanza 1002 del 12 luglio 2012.

Taxista fuori zona
La sanzione al taxista non è automatica, perché il comune deve decidere in contraddittorio. Va sospesa l’irrogazione della sospensione per sette giorni della licenza comunale di esercizio del servizio taxi per avere acquisito, presso l’aeroporto di Linate, un “servizio con modalità diverse da quelle previste dal regolamento e dalla normativa vigente per il servizio aeroportuale”. Ordinanza 1003 del 12 luglio 2012.

Insegna al posto giusto
Accolto il ricorso in sospensiva dell’obbligo a rimuovere l’insegna perché in contrasto con presunte disposizioni di legge e regolamentare. In tal senso, l’art. 23 del codice della strada e del bene pubblico tutelato (sicurezza della circolazione), vanno interpretati come preclusivi, nei centri urbani, del posizionamento di insegne di esercizio che disturbino, anche in relazione alla collocazione in stretta prossimità con incroci stradali, il campo visivo dei soggetti procedenti nel senso di marcia dal quale sia possibile avvistare il cartello. Di conseguenza, se l’insegna di esercizio risulta posizionata dopo e non prima l’intersezione, con riguardo al campo visivo dei veicoli procedenti nel senso di marcia ad essa parallela/perpendicolare, la sua collocazione non appare in contrasto con le norme per negare autorizzazione e nulla osta, né costituire, secondo quanto prospettato, un pericolo neanche potenziale alla circolazione. Ordinanza 1010 del 12 luglio 2012.

BUON FERRAGOSTO A TUTTI!


L’economia in Veneto
News inviata il 6 agosto 2012

Lo studio annuale della Banca d’Italia, mette in luce il fatto che “nel comparto dei servizi il commercio al dettaglio” l’economia regionale “ha risentito della diminuzione dei consumi delle famiglie, soprattutto di beni durevoli, frenati dalla debolezza del reddito disponibile e dalle incerte prospettive del mercato del lavoro”. Note positive per “l'attività turistica” che “è cresciuta grazie agli arrivi dall'estero, ormai prevalenti in Veneto; il comparto dei servizi di trasporto e logistici ha beneficiato della crescita del commercio con l'estero e dei viaggi internazionali”.

SPECIALE GIOCO

Codacons, il Tar Lazio accoglie class action contro Aams su prevenzione gioco patologico
Monopoli inadempienti. La Sezione II del Tar del Lazio ha accolto la class action presentata da Codacons. L’AAMS è colpevole di non aver ancora emesso il decreto contro le ludopatie e per la prevenzione del gioco compulsivo. In tal senso la sentenza 7028 depositata il 30 luglio.

La Regione FVG contro il gioco d’azzardo
La dipendenza da gioco d’azzardo rappresenta un fenomeno in continuo aumento, conseguenza di un’offerta sempre più varia e massiccia di giochi con vincite in denaro. È stato calcolato che in Italia nel 2011 il giro d’affari connesso al gioco d’azzardo è stato di 80 miliardi di euro. La proposta di legge introduce norme per la prevenzione e il trattamento della dipendenza da gioco d’azzardo, con l’obiettivo di promuovere la consapevolezza dei rischi correlati al gioco, ancorchè lecito, al fine di salvaguardare le fasce più deboli e maggiormente vulnerabili della popolazione.

Indagine sul gioco alla Camera
Le conclusioni "Servono dati scientifici e nessun proibizionismo, ma nuove regole". E’ stata presentata alla Camera dall’onorevole del PD Anna Margherita Miotto una proposta di documento conclusivo relativo all’indagine conoscitiva relativa agli aspetti sociali e sanitari della dipendenza dal gioco d’azzardo. Su jamma.it a questo indirizzo.

Per gli incontri con Marilisa Bombi sulle più recenti novità normative consulta i programmi formativi di ASSO:

20 agosto a Palmanova: La direttiva Servizi: il recepimento della Regione Friuli Venezia Giulia e le modifiche al d.lgs 59/2010 disposte dal Governo

22 agosto a Palmanova: Aree pubbliche: i nuovi criteri per la concessione dei posteggi


Pronto il d.lgs di modifica del 59/2010
News inviata il 1 agosto 2012

E’ stato approvato ieri in preconsiglio dei ministri, il d.lgs che va a modificare il decreto con il quale è stata recepita la direttiva Servizi. Rilevanti le novità. La più importante è che l’attività può essere intestata ad una ditta individuale pur se sprovvista dei requisiti professionali e l’apertura mediante Scia. Il testo è disponibile nella sezione gestione documenti.

Circoli: dietrofront
Sorpresina d’estate, ovvero ripristinato, con modifiche, il secondo comma dell’articolo 86 del TULPS. La modifica è contenuta nella legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 20 giugno 2012, n. 79, recante misure urgenti per garantire la sicurezza dei cittadini, per assicurare la funzionalità del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e di altre strutture dell'Amministrazione dell'interno, nonché in materia di Fondo nazionale per il Servizio civile. Differimento di termine per l'esercizio di delega legislativa, approvato dall’aula della Camera ieri 31 luglio.

AAMS nega: tanto paga pantalone
Ennesima bocciatura dell’appello presentato dal Ministero delle finanze che è stato condannato anche al pagamento delle spese processuali pari a 3000 euro. L’Amministrazione dei monopoli aveva negato la licenza per l’apertura di una rivendita speciale all’interno di una stazione della Metropolitana di Milano. Secondo il Consiglio di Stato, al di là del consolidato orientamento giurisprudenziale su casi analoghi, non va ignorato il fatto che con l'art. 3. co. 7, del d.l. 138 del 2011 è cambiata un’epoca.

La sospensione va motivata
La sospensione dell’attività per la mancanza dell’attività si configura come provvedimento di necessità ed urgenza e, quindi, deve essere adeguatamente motivato. E’ quanto ha stabilito il tar Campania, Sezione VIII, con la sentenza 3340 dell’11 luglio 2012.


Prescrizioni urbanistiche per i distributori
News inviata il 23 luglio 2012

E’ pur vero che, trattandosi di opere di urbanizzazione secondaria, i distributori di carburanti possono essere allocati in qualsiasi zona (con esclusione della zona A), ma non per questo non devono rispettare le altre prescrizioni urbanistiche, come l’obbligo del piano di lottizzazione. In tal senso Consiglio di Stato la sentenza 3889 del 3 luglio 2012.

Aree pubbliche: un passo avanti
Finalmente sono pubblicati gli atti relativi all'intesa raggiunta tra Stato - Regioni - Città e Autonomie Locali sui criteri da applicare nelle procedure di selezione per l'assegnazioni dei posteggi su aree pubbliche. L'intesa, siglata in sede di Conferenza unificata nella seduta del 5 luglio 2012, è stata pubblicata ieri sul sito ufficiale del Governo, dopo che ne era circolata notizia in forma non ufficiale. Il documento, siglato in attuazione dell'articolo 70 comma 5 del decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59 (di recepimento della cosiddetta Direttiva Bolkestein), contiene i criteri da applicare per l'assegnazione dei posteggi per l'esercizio del commercio su area pubblica (anche in caso di fiera) nonchè i criteri di priorità da osservare in caso di pluralità di domande concorrenti. (o.d.)

Regione Friuli Venezia Giulia: a caccia delle risoluzioni
La Regione FVG fa il restiling del proprio sito web e modifica la home page con l’intento di renderne più agevole la consultazione. Per quanto riguarda le risoluzioni emanate dalla Direzione regionale delle autonomie locali, le stesse possono essere consultate accedendo al link situato nel frame a sinistra, mentre le altre direzioni sono raggiungibili attraverso la barra superiore del sito. I pareri della Direzione regionale del commercio si trovano a questo link. (o.d.) .

CCVPS: un rappresentante della categoria e basta!
Solo un’associazione può essere rappresentata nelle commissioni di vigilanza sui luoghi di spettacolo. Questo il senso della risposta del Ministero dell’interno ad un quesito dell’ANESV. Il Comune di Roma aveva infatti ammesso rappresentanti dell’ANESV e di un’altra organizzazione a far parte della locale commissione comunale. Il Ministero lo ha ribadito in forza del comma dell’ art. 141-bis del Regolamento di applicazione del TULPS. In sostanza, può essere aggregato alla commissione di vigilanza un – ovvero uno solo – rappresentante degli esercenti dei locali di spettacolo. Il parere del Ministero dell’interno è inserito nella sezione gestione documenti.

Spettacolo viaggiante: aggiornato l’elenco delle attrazioni
Pallamano, Pendolo frontale e Mini autoscontro sul ghiaccio, queste alcune delle novità inserite nell’elenco delle attrazioni, aggiornato con decreto del 14 giugno scorso, (in G.U. n. 158, del 9 luglio 2012). Viene inoltre prevista la introduzione delle “Piccole attrazioni a funzionamento semplice”, la cui comparsa potrà apparire immotivata, ma la nuova classificazione costituirà un elemento fondamentale ai fini della modifica del DM 18 maggio 2007, che regola la registrazione delle attrazioni. Nei Balli a palchetto – attrazione che ha subito negli anni una evoluzione rispetto al tradizionale tendone per balli, presente soprattutto in Piemonte – è stata prevista la possibilità di ospitare “piccoli festeggiamenti”. Questa richiesta di modifica, come la maggior parte delle altre, è stata effettuata dall’ANESV per risolvere l’ambiguità che qualche funzionario rilevava riguardo ai padiglioni che ospitano, a volte, feste di compleanno. In questo modo ai fini fiscali e dell’occupazione del suolo pubblico, queste strutture sono considerate attrazioni, a pieno titolo. Significativa anche la modifica della descrizione del Telearmi, che nella nuova formulazione include anche i laserdromi tra le attività di spettacolo viaggiante. La Ruota panoramica, che oltre i 50 metri di altezza era stata esclusa dall’attività di spettacolo viaggiante, è tornata, finalmente, tra le attrazioni, a prescindere dalla altezza. Con buona pace degli 80 metri di altezza della ruota di Mirabilandia e degli oltre 50 di quella installata recentemente a Rimini per la stagione estiva. La modifica della descrizione dell’Evolution, la rende funzionale all’inquadramento delle attrazioni più spettacolari, con funzionamento “a pendolo”, che non dovranno più ricorrere a denominazioni non conformi. Infine la integrazione dell’attrazione Booster consente l’esercizio di macchine a 16 posti, già presenti sul mercato, condizionate però dalla limitazione ad 8 posti. (m.c.)

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