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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


Negozi da tutelare: la genericità non paga
News inviata il 19 giugno 2012

Il Comune di Roma decide di tutelare alcune zone del territorio limitando le destinazioni d´uso alle attività pregresse. Ma la genericità della disposizione regolamentare fa cedere il vincolo relativo alle gelaterie. La questione all´esame del Consiglio di Stato Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza depositata il 12 giugno 2012, n. 3442.

I Comuni contro l’azzardo
Lega delle autonomie organizza, per il prossimo 25 giugno, a Roma, un seminario in occasione del quale saranno portate le testimonianze di comuni che sono stati in prima linea per regolamentare il complesso comparto del gioco. Nell’arco di dieci anni, il territorio urbano è stato via via occupato capillarmente da istallazioni di gioco di alea generando rilevanti problemi di pertinenza delle amministrazioni comunali, provinciali e delle Asl. Da tutto questo complesso di gestione, offerta, promozione, è stato – per legge – deliberatamente escluso il sistema dei poteri locali e regionali. Le Regioni non hanno alcun potere né d’indirizzo, né regolativo, né ispettivo: pur vedendosi ricadere sulle responsabilità regionali gran parte degli effetti (sociali, economici, urbanistici, finanziari). Legautonomie, come associazione di enti locali, intende mettere a disposizione dei Comuni, delle Province e delle Regioni un complesso di proposte e di misure di supporto per impostare in modo appropriato le iniziative dei poteri locali.

Giochi: cui prodest i nuovi vincoli in materia di gioco
In materia di gioco lecito al Senato, ci si sta dando da fare. E’ stato raggiunto, infatti, l’accordo per un testo unificato dei disegni di legge n. 2484, 2714, 2909, 3104, 3192. Insomma, le “Misure urgenti sul gioco d'azzardo per la tutela dei minori, per il contrasto del gioco compulsivo e sul divieto della pubblicità dei luoghi di gioco; titolo breve: Disposizioni in materia di gioco d'azzardo” che rappresenta il titolo del ddl, rimuove l’inganno che, fino ad ora, aveva mascherato la politica dei piccoli passi: macchè trattenimento! …..

Attività economiche: la Regione Veneto fa il punto della situazione
Il principio di libertà di iniziativa economica privata, ancorché costituisca, come noto, principio di rango costituzionale ai sensi dell’articolo 41 della Costituzione, non può escludere o limitare, ai sensi del comma 2 della medesima disposizione, la scelta di merito – e come tale insindacabile - dell’Amministrazione locale in ordine alla possibilità di destinare o meno un luogo o un sito pubblico allo svolgimento di un mercato o di un posteggio per l’esercizio del commercio su area pubblica. E’ questo uno dei passaggi della delibera del 5 giugno scorso della Giunta regionale del Veneto, a proposito delle novità normative introdotte da un anno in qua nell’ordinamento. Un riepilogo chiaro ed esaustivo che, anche se si riferisce alle leggi regionali, rappresenta un ottimo punto di riferimento per ogni operatore e perché no, per le altre regioni che, entro fine settembre, devono adeguare i propri ordinamenti ai principi stabiliti dallo Stato.


In Emilia Romagna deroga per gli agriturismi
News inviata il 12 giugno 2012

Con il decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74 “ Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012” in GU del 7 giugno, il Governo ha, tra l’altro, stabilito, all’articolo 8, comma 14, che “Le aziende agrituristiche possono svolgere fino al 31 dicembre 2012 l'attivita' di somministrazione pasti e bevande in deroga ai limiti previsti all'articolo 6 della Legge Regionale Emilia Romagna n. 4 del 31 marzo 2009”.

Somministrazione: chi troppo vuole nulla stringe
Rimane senza licenza d’esercizio colui il quale fa scadere i termini per l’attivazione e, al di là degli aspetti nominalistici, decade da ogni diritto colui il quale – ottenuta la disponibilità del parametro numerico – non consegna all’ente la documentazione richiesta. In tal senso il Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza 6 giugno 2012, n. 3327.

Farmacie et similia: orari e requisiti
Da un paio di mesi in qua, il settore del farmaco è stato oggetto di una vera e propria rivoluzione. Due elementi significativi in tal senso sono stati la liberalizzazione degli orari, anche per questo comparto e la vendita dei farmaci di tipo C nei reparti appositi realizzati all´interno degli esercizi di vendita, ovvero nelle parafarmacie. Da PL.COM su gentile concessione di EDK Editore a questo indirizzo.


Le grotte di sale: il Ministero della salute informa
News inviata il 4 giugno 2012

Se vi sono installate attrezzature specifiche per la diffusione delle particelle, l’attività si configura come appartenente al settore sanitario. E’ quanto afferma il Ministero della salute con una circolare diretta al NAS e alle direzioni regionali del 15 maggio. Nella stessa data ha emanato direttive anche la Regione Veneto, correggendo però subito dopo le specifiche. Ciò in quanto le stesse avrebbero potuto essere fraintese. Le circolari della regione Veneto sono inserite nella sezione gestione documenti.

Liberalizzazioni? Ci vuole cautela: lo dice la Regione
Strano ma vero, il T.A.R. del Veneto (Sezione III, ordinanza 330 dep. 25 maggio) ha dato ragione alla Regione che ha deciso una moratoria di un anno al rilascio delle autorizzazioni per i parchi commerciali e le grandi strutture di vendita. E dire che il Governo ha impugnato davanti alla Corte Costituzionale la L. n. 30 del 27 dicembre 2011, con la quale sono state introdotte "Disposizioni urgenti in materia di orari di apertura e chiusura delle attività di commercio al dettaglio e disposizioni transitorie in materia di autorizzazioni commerciali relative a grandi strutture di vendita e parchi commerciali".

La conformità urbanistica deve sussistere a monte
La domanda di rilascio di autorizzazione, priva dei necessari presupposti (approvazione dello strumento urbanistici attuativo), deve essere giudicata inammissibile e, come tale, inidonea a fondare qualsiasi pretesa di priorità giuridicamente rilevante. E’ quanto afferma il Consiglio di Stato, Sez. V, con la decisione 2943, depositata il 22 maggio 2012.

Il titolare senza requisiti
Non serve attendere la modifica al d.lgs 59/2010. Dalla lettura della relazione di accompagnamento allo schema di decreto legislativo di modifica del d.lgs 59/2010 la cui pubblicazione è imminente si evince, abbastanza chiaramente, che a seguito dell’abrogazione dell’articolo 2 della legge 287/1991 la facoltà per i PE era già ammessa. Restava presente nell’ordinamento, ancora il comma 6 dell’art. 5 del d.lgs 114/1998 e, quindi, è stato necessario sistematizzare la disciplina. E’ sufficiente leggere il documento a pagina 7, laddove si fa riferimento al comma 6 bis senza dimenticare il fatto che le disposizioni vanno interpretate in senso restrittivo riguardo le restrizioni. Insomma, anche noi, che non abbiamo studiato ragioneria con materia di insegnamento merceologia, possiamo coronare il sogno di aprire un pub.


Acconciatore con poca igiene
News inviata il 30 maggio 2012

Può capitare che, nel locale destinato all´attività di acconciatore o di estetica, gli operatori dell´A.S.L. accertino che le condizioni igienico - sanitarie lasciano a desiderare. Che fare in tal caso? L´interrogativo è d´obbligo, tenuto conto della genericità delle disposizioni di riferimento. Marilisa Bombi per PL.COM ha analizzato la problematica, rilevando le modalità di intervento. (su gentile concessione di EDK a questo indirizzo).

Concorsi a premi: conclusione procedimento on-line
Sono stati semplificati gli adempimenti conclusivi per i concorsi a premi organizzati dalle imprese. L’iniziativa è del Ministero dello sviluppo economico che, in collaborazione con Unioncamere, riguarda per ora le principali Camere di commercio che hanno collaborato con il Mise alla realizzazione del protocollo informatico “prema-online” già utilizzato per la trasmissione della documentazione con modalità telematica e che rimane ancora una delle modalità di invio, in alternativa alla cartacea.

Gli orari delle sale giochi
L’avv. Ciro Benelli, a cui si deve riconoscere la’estrema professionalità nel settore del gioco, ha analizzato, per la rivista telematica Lexgiochi, a questo indirizzo, la questione connessa agli orari per le sale giochi dopo l’intervento del Governo che ha liberalizzato le aperture per gli eserc izi di vendita e di somministrazione.

Commercio ed urbanistica viaggiano di pari passo
Non può essere rilasciata l’autorizzazione all’apertura di un esercizio di vendita se il PRG destina la zona ad altro settore produttivo. Ciò in quanto la disciplina di settore impone il coordinamento tra le diverse prescrizioni. E’ quanto afferma il consiglio di Stato, Sezione V, con la sentenza 2943 del 22 maggio scorso.


Appunti e spunti sulle modifiche al tulps introdotte dal d.l. n. 5/2012: le gare sportive
News inviata il 24 maggio 2012

In attesa di conoscere il contenuto definitivo del decreto legislativo di modifica del D.Lgs. n. 59/2010, con il quale è stata recepita la direttiva Servizi, e che si configura quale passo in avanti nel processo di semplificazione e liberalizzazione delle attività economiche, le modifiche introdotte al Testo Unico di Pubblica Sicurezza introdotte dal D.L. n. 5/2012 (come convertito in L. n. 35/25012) continuano ad essere occasione per una riflessione complessiva su di un corpo normativo che, seppur solo settantenne, pare appartenere ad un’epoca arcaica: essendo tante e tali le incongruenze che il recente decreto legge ha soltanto in parte intaccato. Paolo Paesini ha analizzato, per PL.COM le novità conseguenti alle modifiche introdotte con riferimento alle gare sportive. (Su gentile concessione di EDK Editore a questo indirizzo).

Cassazione: vietato per il barista scommettere al posto del cliente
Chi gestisce un locale pubblico benché accreditato ad offrire scommesse via Internet, non può scommettere al posto del cliente. È quanto stabilisce la terza sezione penale della Corte di Cassazione secondo cui l' esercente può solo mettere a disposizione il computer e gli apparecchi ricevuti dal bookmaker ma non può scegliere nè la partita nè la gara. E non può neppure cercare quote per contro il cliente e segnalarne le oscillazioni.
(Fonte: StudioCataldi.it a questo indirizzo)

Tutte le novità a Dosson di Casier Treviso
Organizzato dal Centro Studi Alta Padovana si svolgerà lunedì prossimo 28 maggio, un corso di aggiornamento sulle più recenti novità in materia di semplificazione/liberalizzazioni introdotte dal Governo Monti. “Liberalizzazioni e semplificazione dalle modifiche del d.lgs 59/2010 al dl 1/2012 5/2012) Per saperne di più leggi il programma.

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