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Archivio delle
news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica
Sponsorizzazione di un concerto organizzato dal Comune
News inviata il 17 maggio 2012
Posto che la normativa vigente non consente agli enti locali forme di
pubblicità, le attività di sponsorizzazione vengono individuate come quelle
comunicazioni che prevedono soltanto l'inserimento del nome, della ditta, del
logo o del marchio dello sponsor all'interno delle comunicazioni istituzionali
dell'ente. Diversamente, l'inserimento di un messaggio pubblicitario all'interno
del documento cartaceo dell'ente pubblico o in allegato allo stesso
configurerebbe una ben diversa fattispecie di pubblicità che non sarebbe
conforme ai canoni della legge. In tal senso
il parere del Servizio consulenza affari giuridici della Regione Friuli
Venezia Giulia del 10 maggio scorso.
Provincia di Bolzano: il Governo ricorre al Giudice delle leggi
Non è legittimo introdurre limiti all’esercizio dell’attività di vendita,
ripristinando, in sostanza, le tabelle merceologiche. E neppure introdurre la
possibilità di predeterminare gli orari per gli esercizi di vendita. E’ quanto
afferma il Governo nell’impugnare
la legge della Provincia di Bolzano n. 7 del 16 marzo 2012.
VLT: la competenza è tutta del questore
Il Ministero dell’Interno è intervenuto per chiarire alcune questioni di
rilevante portata. L’ha fatto con una circolare del 19 aprile diretta alle
questure di tutta Italia, competenti, in base all’art. 88 del TULPS, ad
autorizzare l’apertura delle sale giochi destinate alle VLT. La questione è
stata analizzata da Marilisa Bombi per la rivista telematica PL.COM. Il
contributo, su gentile concessione dell’editore EDK è disponibile per la
Comunità di pratica
a questo indirizzo.
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Tra affittacamere, garnì ed albergo il passo è breve
News inviata il 13 maggio 2012
Se gli oneri concessori sono stati pagati per una casa di civile abitazione, la
modifica della destinazione d'uso comporta il pagamento dell'integrazione. Ciò
in quanto la destinazione d'uso di un immobile non è comprovata dall'attività
che vi viene svolta, bensì dal titolo edilizio che ne ha consentito
l'edificazione. Insomma, acquistare in un'esecuzione immobiliare è sempre un
rischio, poiché il trasferimento di proprietà avvenuto per provvedimento
giudiziale non sana gli eventuali vizi urbanistici dell’immobile, che viene
acquistato nello stato di fatto e di diritto in cui si trova. In tal senso il
Consiglio di Stato, Sez. VI,
sentenza n. 2499 del 2 maggio 2012.
Orari e tutela della concorrenza
Per Valerio Onida, Presidente emerito della Corte Costituzionale, in materia
di orari, la realizzazione di una deregolamentazione totale e “selvaggia” (così
viene testualmente definita) unitamente alla mancata previsione di un qualunque
adattamento che tenga conto della peculiarità dei territori e delle
caratteristiche degli operatori, contrasta con le norme e i diritti fondamentali
garantiti dalla Carta Costituzionale e dai Trattati europei.
Il parere è stato richiesto da Confcommercio.
Lidi, ombrelloni e lettini in anagrafe tributaria
Dal 1° gennaio 2013, le concessioni delle aree demaniali marittime saranno
comunicate, a cura delle pubbliche amministrazioni, esclusivamente con una
procedura semplificata che evita una doppia imputazione dei dati dei
beneficiari. Si conferma, inoltre, che in sede di prima applicazione e per le
concessioni «attive» al 31 dicembre scorso, il termine per la comunicazione è
fissato al 31 dicembre 2012. Con uno specifico comunicato stampa, l’Agenzia
delle entrate ha avvisato della pubblicazione sul proprio sito
(www.agenziaentrate.gov.it) del provvedimento direttoriale del 3 maggio scorso (prot.
2012/59763), avente a oggetto la definizione delle modalità tecniche di
trasmissione all’Anagrafe tributaria dei dati relativi ai beneficiari delle
concessioni demaniali marittime (su Italiaoggi-online
a questo indirizzo).
Liberalizzazioni e semplificazioni: il punto di vista della Regione FVG
Per una vera e propria semplificazione è necessario attendere i regolamenti
governativi, ma la liberalizzazione nella vendita dei quotidiani e periodici è
già intervenuta. E’ quanto afferma la Regione Friuli Venezia Giulia, Direzione
centrale per le attività produttive, con
la circolare 19344 del 4 maggio 2012.
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In Toscana i panificatori sono istruiti
News inviata il 6 maggio 2012
Non viola la potestà legislativa in materia di professioni di competenza dello
Stato la legge regionale della Toscana che prescrive una specifica formazione
professionale per i panificatori responsabili del panificio i quali debbono
dimostrare di averla ottenuta entro sei mesi dall’inizio dell’attività. E’
quanto ha stabilito la Corte costituzionale con la
sentenza n. 108 depositata il 26 aprile scorso.
Liberalizzazioni: il Governo approfitta della delega per andare avanti
tutta!
Il 30 aprile scorso il Consiglio dei Ministri ha licenziato (seppur in via
preliminare) il testo del decreto legislativo che andrà ad integrare il D.Lgs.
n. 59/2010 con il quale, in attuazione alla Legge Comunitaria 2008 (L. n.
88/2009), il Governo ha recepito la Direttiva Servizi 2006/123/CE, cosiddetta
Bolkestein, dal nome del suo promotore. Marilisa Bombi per PL.COM ha analizzato
le novità in materia e l’approfondimento, su gentile concessione dell’Editore
EDK è stato reso disponibile per la Comunità di pratica
a questo indirizzo.
Quando la pedana del bar invade l’area pubblica
Perché si configuri il reato serve il dolo specifico in capo ai gestori. In
sostanza, perché si possa contestare il reato di invasione di terreni o edifici
pubblici o privati occorre l’accertamento del dolo specifico in capo
all’indagato, caratterizzato dal fine di occupare arbitrariamente l’immobile o
di trarne altrimenti profitto, non essendo di per sé sufficiente la
consapevolezza circa l’illegittimità (amministrativa) dell’occupazione di bene
altrui. Agli abbonati allo
Zibaldone
viene inviata la sentenza Cassazione penale depositata il 3 maggio scorso.
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Commercio su aree pubbliche: protocollo d’intesa tra INPS e Regione Piemonte
News inviata il 30 aprile 2012
Al fine di contrastare il fenomeno dell’evasione contributiva, la Regione
Piemonte e gli operatori della regione stessa, sono stati i primi a sollecitare
l’intervento legislativo. Adesso, un significativo passo avanti viene compito
dalla medesima Regione che il 23 aprile ha sottoscritto un protocollo d’intesa
con l’INPS – Direzione Regionale Piemonte per l’attuazione del progetto di
semplificazione della verifica della regolarità contributiva degli operatori del
commercio su area pubblica nei Comuni del Piemonte, denominato “Progetto
VARAPIEMONTE REGINPS”. Attraverso un applicativo informatico, posto sul portale
Ruparpiemonte, all’indirizzo web http://www.ruparpiemonte.it/static/portal/public/rupar/CommercioArtigianato.html,
sezione “V.A.R.A. Verifica annuale regolarità aree pubbliche”, i Comuni,
autenticandosi, avranno la possibilità di usufruire della procedura semplificata
che consentirà loro di effettuare la verifica della regolarità contributiva
degli operatori del commercio su area pubblica tramite l’invio di un elenco
cumulativo, contenente i nominativi di tutti quelli per cui si richiede il
controllo. (m.o.)
Trasparenza nelle etichette: più sicurezza per i consumatori
E’ stata pubblicata nella GU dell’Unione Europea,
la direttiva 2012/12/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 aprile
2012 che modifica la direttiva 2001/112/CE del Consiglio concernente i succhi di
frutta e altri prodotti analoghi destinati all’alimentazione umana. Come nota,
le direttive comunitarie, contrariamente ai regolamenti, non entrano
direttamente in vigore nei paesi membri, a meno che, come nel caso in questione,
le disposizioni possano essere immediatamente applicate.
Il Governo sta per varare nuove disposizioni per le attività economiche
La Legge Comunitaria 2008 (L. n. 88/2009) aveva dato mandato al Governo di
dare attuazione alla direttiva Servizi 2007/123/CE con uno o più decreti
legislativi. Il primo passo è stato compiuto con il D.Lgs. n. 59/2010: adesso è
la volta di un nuovo provvedimento che rivoluziona ulteriormente il comparto.
Marilisa Bombi per PL.COM ha analizzato le nuove rivoluzionarie disposizioni (a
questo indirizzo).
Giochi con vincita in denaro: qualcosa bolle in pentola
Che il comparto sia in sommovimento c’era da aspettarselo, ed anche se i
giudici non hanno ancora assunto una linea univoca non stupirebbe, in un
prossimo futuro, qualche rilevante cambiamento. Nel frattempo si consiglia la
lettura di
questo interessante articolo pubblicato su un quotidiano regionale.
Anche le regioni intervengono a proposito del gioco patologico
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (nella riunione del 19
aprile) ha approvato una
relazione sulla “dipendenza da gioco d’azzardo”, tema che è all’attenzione
della XII Commissione della Camera per una indagine conoscitiva.
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Falso sì, ma d’autore: dicitura chiara, ma il raggiro per il consumatore è dietro l’angolo...
News inviata il 25 aprile 2012
(Da diritto&giustizia) Finiscono ai ‘raggi X’ profumi che richiamano originali
più famosi e più costosi: contestata la messa in commercio di prodotti ‘tarocchi’.
L’indicazione evidente della riproduzione, anche grossolana, non è sufficiente
ad evitare l’ipotesi del reato. In tal senso (Corte di Cassazione, sez. II
Penale, sentenza n. 15080/12; depositata il 19 aprile). Agli abbonati allo
Zibaldone
viene inviato il testo della sentenza.
Acustica: la competenza è del Sindaco
L’ordinanza emessa ai sensi dell'art. 9 della legge 447/1995 è di competenza
del sindaco e non del dirigente. E’ quanto ha affermato il Tar Piemonte, Sezione
seconda, con
la sentenza n. 432 dell’11 aprile scorso. La disposizione attribuisce,
infatti, espressamente al Sindaco il potere di adottare ordinanze per il
contenimento o l'abbattimento delle emissioni sonore, inclusa l'inibitoria
parziale o totale di determinate attività e si tratta di un potere
sostanzialmente analogo a quello attribuito al Sindaco dal D.Lgs. 267/2000
(Testo Unico degli Enti Locali), agli articoli 50 e 54 e che, pertanto deve
essere esercitato dal Sindaco stesso, con esclusione della competenza dei
dirigenti, cui spetta invece l'adozione di tutti gli atti di gestione del
Comune, ai sensi dell'art. 107 del medesimo D.Lgs. 267/2000. In tal senso,
peraltro, si era anche già espresso il TAR Lombardia, Milano, con la sentenza 23
gennaio 2012 n. 256.
Attività agrituristica limitata in Umbria
Non è incostituzionale la legge della regione Umbria che consente di
utilizzare per l’attività agrituristica soltanto immobili costruiti prima del
1987. La scelta del legislatore, infatti, è compatibile con la finalità di una
razionale disciplina del territorio agricolo. Ciò in la norma non produce un
“congelamento” delle attività agrituristiche, giacché il limite temporale in
essa indicato non si riferisce all’ingresso nel mercato di nuovi soggetti o
all’avvio di nuove iniziative in questo campo, ma soltanto che ci si avvalga di
fabbricati esistenti sui fondi rustici in data anteriore all’entrata in vigore
della legge regionale, fermo restando che il legislatore può spostare la data di
riferimento. In tal senso la Corte costituzionale con
la sentenza n. 96 depositata il 18 aprile.
Appunti e spunti sulle modifiche al TULPS introdotte dal D.L. n. 5/2012
(prima parte)
Il D.L. n. 5/2012, recentemente convertito nella L. n. 35/2012, contiene,
tra le diverse disposizioni che riguardano le attività economiche, modifiche al
Testo Unico di Pubblica Sicurezza. Marilisa Bombi e Francesco Donolato hanno
iniziato l’analisi delle disposizioni per la rivista telematica PL.COM.
Leggi l’approfondimento reso disponibile su gentile concessione dell’editore
EDK.
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