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Archivio delle
news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica
Pubblicata in GU la legge di conversione del dl 1/2012
News inviata il 30 marzo 2012
E’ stata pubblicata nel supplemento ordinario della Gazzetta del 24 marzo la
legge 24 marzo 2012 n. 27 di conversione del dl 1/2012. Si richiama, in
particolare, il fatto che l’articolo 1 contiene disposizioni a carattere
generale, mentre agli articoli contengono norme di un a certa rilevanza
attinenti rispettivamente art.11 (farmacie) articoli 36 (taxi) e distribuzione
carburanti (art. 17). Tutto ciò mentre la legge di conversione del dl 5/2012 è
all’esame della Aula del Senato.
Approvata anche dal Senato la legge di conversione del dl 5/2012
Anche la legge di conversione del decreto semplificazione è arrivata a metà
traguardo. Si tratta di disposizioni che, in parte, riguardano anche il comparto
delle attività economiche e sulle quali ci sarà a giorni un approfondimento.
Il testo adesso ritorna alla Camera sulla quale, palesemente, sarà richiesta
la fiducia com’è stato fatto al Senato. Nel frattempo, nel forum, è aperta la
discussione.
Lesione dell’immagine per il Comune
La società costruisce male la tensostruttura per gli spettacoli teatrali: il
Comune ha diritto al risarcimento del danno non patrimoniale. Ciò in quanto
anche le persone giuridiche, tra cui vanno compresi gli enti territoriali
esponenziali, possono essere lesi in quei diritti immateriali della personalità,
che sono compatibili con l’assenza di fisicità, quali i diritti all’immagine,
alla reputazione, all’identità storica, culturale, e politica costituzionalmente
protetti. In tal senso Cassazione civile 22 marzo 2012 (da d&g Giuffre editore).
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Piemonte: la Regione proroga, per il DURC, i termini già scaduti
News inviata il 26 marzo 2012
La Regione Piemonte ha adottato il 19 marzo scorso
la deliberazione n. 21-3531, relativa all’accertamento della regolarità
contributiva dei commercianti su aree pubbliche disponendo il differimento dei
termini originariamente fissati dalla D.G.R. 20-380 del 26 luglio 2010 sia per
la consegna da parte degli operatori commerciali della documentazione necessaria
alla dimostrazione della regolarità contributiva sia per la conseguente verifica
da parte dei comuni. Ciò in considerazione delle criticità interpretative
derivanti dalle disposizioni della L. 183/2011. In particolare si rende
necessario verificare le modalità operative per ottemperare alle novità
normative in relazione alla specificità del controllo previsto dalle
disposizioni regionali e nello specifico la Regione vuole mettere a punto una
procedura semplificata di acquisizione delle informazioni, la quale rappresenta
carattere di assoluta novità e pertanto, per il corrente anno, rivestirà
carattere sperimentale in modo da consentire all’INPS regionale di istruire le
richieste dei comuni. (m.r.)
Affitto d’azienda, locazione immobiliare o concessione per il bar del
comune?
Il Comune è proprietario di un’azienda commerciale e vuole liberarsi del
conduttore ma anche evitare contenziosi. La questione è più frequente di quanto
si possa immaginare perché sono molti i cosiddetti locali storici ubicati in
immobili di proprietà dell’Amministrazione comunale che, quando l’immobile non è
nuovo, ovvero ha più di 70 anni, per la scelta del contraente deve rispettare
particolari regole. Approfittando di un parere recentissimo della Regione Friuli
Venezia Giulia, Marilisa Bombi per PL.COM approfondisce la problematica ed il
contributo, su gentile concessione di EDK editore è disponibile per la Comunità
di pratica
a questo indirizzo.
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Silenzio assenso anche senza allegazione della dichiarazione
News inviata il 23 marzo 2012
Se le istanze intese ad ottenere l’autorizzazione all’estensione dell’attività
sono state compilate utilizzando un modulo predisposto dal Comune, la sola
assenza formale, in allegato, del modulo di dichiarazione, non può ritenersi
elemento idoneo ad impedire la formazione del silenzio assenso, allo scadere dei
sessanta giorni previsti. E’ quanto afferma il Consiglio di Stato, sezione V,
con
la decisione n. 1545 del 19 marzo scorso.
Piemonte: non tutte le attività sono state liberalizzate
Con
una nota chiarificatrice del 21 marzo, la Regione Piemonte mette le mani
avanti: i decreti legge del Governo, dal 138/2011 al 5/2012, non intervengono
sulla disciplina delle attività economica e, quindi, se la legge regionale per
l’apertura di un esercizio di somministrazione, di una media o grande struttura
e per il commercio su aree pubbliche prevede l’autorizzazione, è ancora
necessario il titolo. Come non condividere questo ragionevole assunto?
Il gestore della piscina è responsabile del corretto utilizzo della stessa
L’affidamento sull’osservanza del regolamento di piscina da parte degli
utenti non esonera da responsabilità il titolare dell’impianto. Un gioco
azzardato, come risalire in senso contrario alla pendenza lo scivolo di una
piscina, provoca ad una bambina la frattura degli incisivi superiori. Di chi la
colpa? La risposta risulta semplice da fornire, vista anche l’assenza di un
idoneo servizio di assistenza, oltre alla generale posizione di garanzia
rivestita dal titolare dell’impianto. Infatti, secondo la Cassazione, il
responsabile dell’impianto dove sia presente una piscina è titolare di una
posizione di garanzia per i rischi che possono derivare dalla fruizione dei
servizi prestati. È questo il principio di diritto ribadito dalla Corte di
Cassazione con la sentenza depositata il 19 marzo 2012. Maggiori info vengono
inviate agli abbonati allo
Zibaldone.
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Orari: che fare?
News inviata il 20 marzo 2012
La questione relativa alla liberalizzazione degli orari è stata la telenovela
della scorsa estate, fino a quando, con il calare delle foglie (e del Governo)
il Parlamento non ha più fatto ritrattare le scelte liberiste. Le Regioni
scalpitano ma la strada è inesorabilmente tracciata.
L’approfondimento di Marilisa Bombi, pubblicatosu PL.COM è disponibile per
la comunità di pratica, su gentile concessione di EDK Editore.
L’attuazione nelle regioni e negli enti locali della legge 69/2009
Le modifiche introdotte dalla legge 69/2009 alla disciplina generale del
procedimento amministrativo hanno assunto un particolare rilievo sia dal punto
di vista dell’analisi giuridica che delle prassi applicative delle diverse
amministrazioni, poiché il legislatore non si è limitato ad imprimere
un’accelerazione all’iter del procedimento amministrativo attraverso la
previsione di termini più stringenti ma ha cercato di attribuire effettività
alla riforma, rafforzandone l’impianto sanzionatorio con la previsione di
specifiche responsabilità per i soggetti che gestiscono i procedimenti.
La sintesi di un interessante lavoro è stata svolta dal Formez, su incarico
del Dipartimento degli Affari Regionali e il Dipartimento della Funzione
Pubblica.
Gli orari dei negozi nei centri commerciali
Non c’è più alcun limite da rispettare nemmeno in Friuli Venezia Giulia,
perché con le ultime modifiche le nuove disposizioni in materia di orari sono
entrate immediatamente in vigore. E’ quanto prende atto la Corte costituzionale
con l’ordinanza n. 59 depositata ieri 19 marzo. La questione presa in esame dal
Giudice delle leggi riguarda l’Outlet di Palmanova e la remissione della
questione da parte del Tar che ha sollevato – in riferimento agli articoli 2, 3,
41 e 117, primo e secondo comma, lettera e), della Costituzione – questione di
legittimità costituzionale degli articoli 19, 29-bis e 30, comma 2, lettera b),
della l.r. 29/2005, in particolare nella parte in cui escludono gli esercizi
commerciali con superficie di vendita inferiore a metri quadrati 400, insediati
in centri commerciali, dalla possibilità di usufruire delle deroghe all’obbligo
di chiusura festiva e domenicale previste dall’art. 30, comma 2, lettera b),
della medesima legge.
Stop al federalismo sanzionatorio
Servizio taxi: il Comune non può prevedere sanzioni ulteriori rispetto
quelle previste dalla legge regionale o statale. E’ quanto ha stabilito il Tar
Lombardia, sezione I, con
la sentenza n. 802 del 12 marzo, annullando la sanzione della sospensione
della licenza d’esercizio al taxista che da Milano a Malpensa ha richiesto ad un
viaggiatore il pagamento di una tariffa doppia rispetto quella fissa prevista
per tale tratta.
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Decreto semplificazione sotto la lente
News inviata il 16 marzo 2012
Il Servizio studi del Senato ha messo a disposizione dei senatori
il Dossier relativo al disegno di legge A.S. n. 3194 "Conversione in legge,
con modificazioni, del decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni
urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo". Si tratta di un
approfondito lavoro di analisi e di sintesi e consta di due fascicoli:
- n. 340/I Le novelle alla legislazione vigente (testi a fronte);
- n. 340/II Sintesi e schede di lettura degli articoli del decreto-legge.
Ressa per un concerto: paga il Comune
Un’impalcatura del palco crolla all’improvviso, schiacciando la gamba di un
bambino, fermo lì sotto, assieme ai genitori, in attesa dello spettacolo canoro,
organizzato da un’associazione. Ma quest’ultimo aspetto non libera dalla
responsabilità l’amministrazione comunale, che aveva promosso la manifestazione
complessiva, all’interno della quale era inserita anche l’esibizione canora.
Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza n. 3951/12; depositata il 13
marzo.
Il Testo della sentenza ed un breve commento vengono inviati agli abbonati allo
Zibaldone.
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