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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


Gli organizzatori dei mercatini
News inviata il 29 novembre 2011

I mercatini su aree pubbliche di cose usate e di hobbistica - qualora svolti da privati - vanno inquadrati nell'ambito della disciplina del settore fieristico di cui alla L.R. 7/2003. Ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. e), di quest'ultima, viene, invece, previsto che le attività di vendita svolte in forma imprenditoriale siano regolate dalla normativa di settore del commercio e, perciò, dalla L.R. 29/2005. E’ quanto afferma il Servizio per gli affari istituzionali e il sistema delle autonomie locali della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia nel parere 39231 del 16 novembre 2011.

Lombardia: modificata legge regionale Lombardia sul Commercio
A pag. 5 e 6 del Burl "supplementi" 47 del 25.11.2011 è stata pubblicata la legge regionale 22 novembre 2011 n. 19 - Modifiche al T.U. Commercio - L.R. 6/2010.

Il punto di vista del garante antitrust sulla vendita dei quotidiani e periodici e MSV
Sul Bollettino dell’AGCM n. 42 un interessante parere trasmesso ad un Comune siciliano a proposito della programmazione della rete di vendita dei quotidiani e periodici e le medie strutture di vendita. Un parere che richiama il diritto comunitario, a proposito, dell’applicabilità della direttiva servizi 2006/123/CE, ma anche i più recenti provvedimenti nazionali in materia di abrogazione delle restrizioni. (dl 138/2011).

Garante antitrust e gratta e vinci
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 7 luglio 2011, ha proceduto ad archiviare diverse segnalazioni provenienti da titolari di rivendite di quotidiani e periodici sparsi su tutto il territorio nazionale, i quali lamentavano di essere stati ingiustificatamente esclusi dall’accesso alla commercializzazione delle lotterie istantanee (c.d. Gratta & Vinci).
Tali giochi oggi risultano affidati dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato al Consorzio Lotterie Nazionali, raggruppamento temporaneo di imprese con capofila la società Lottomatica S.p.A.

Giochi: la tutela dell´utente
Eppur si muove. Dopo che la giurisprudenza amministrativa aveva cassato, con una certa frequenza, i regolamenti comunali che introducevano limiti alle distanze tra le sale giochi ed i luoghi cosiddetti "sensibili", si fa avanti la Corte Costituzionale, che impone un significativo precedente. Marilisa Bombi per PL.COM di EDK Editore ha analizzato la problematica. Il contributo, su gentile concessione dell’Editore è disponibile a questo indirizzo.

Formazione: Inquinamento acustico e la gestione degli esposti della popolazione
Ultimi giorni per l’iscrizione alla giornata formativa che si svolgerà a Palmanova. Il corso è conseguente al fatto che sempre più numerose e pressanti sono le lamentele per rumorosità negli ambienti di vita rivolte alla Pubblica Amministrazione, che nascono da situazioni di disagio di individui o di gruppi esposti a livelli sonori ritenuti non accettabili. Il fenomeno riguarda prevalentemente gli abitanti dei centri urbani; i motivi possono essere ricercati nella diffusione dell’inquinamento acustico in generale, nella densità della popolazione e delle attività commerciali e produttive.


La semplificazione ingarbugliata
News inviata il 22 novembre 2011

Il dato è tratto. I più recenti provvedimenti licenziati dal Parlamento, la Legge di Stabilità 2012 (L. 183/2011) e lo Statuto delle imprese (L. 180/2011), ambedue pubblicate nella G.U. del 14 novembre, introducono nuove disposizioni che male vanno ad incardinarsi nel quadro normativo appena consolidatosi in materia di S.U.A.P. e di riduzione degli oneri amministrativi in genere per le imprese. Si segnala, in particolare, quanto stabilito dal comma 1 dell’articolo 9, destinato ad innovare profondamente le procedure della PA. Questo l’approfondimento di Marilisa Bombi pubblicato sull’ultimo numero di PL.COM.

A proposito del parere delle commissioni per le “verifiche” di conformità, in attesa che i competenti ministeri facciano chiarezza sui limiti di applicabilità della disposizione in questione, si informa che a Palmanova, il 2 dicembre prossimo, Paolo Paesini, vice-comandante della PL di Gorizia, tratterà il seguente argomento: "Le commissioni comunali di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo" dopo il D.P.R. 28 MAGGIO 2001, n. 311.
Per saperne di più.

Il punto di vista del Garante antitrust a proposito del commercio Ap
Le modalità di rilascio e di rinnovo delle concessioni deve essere ispirata ai principi di parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza e proporzionalità, ed escludere qualsiasi forma di automatismo che, introducendo significative barriere all'ingresso di nuovi operatori sul mercato, abbia l'effetto di avvantaggiare operatori già presenti. A pagina 33 del bollettino dell’Autorità antitrust le considerazioni svolte a proposito della durata delle concessioni per il commercio su aree pubbliche. Il parere riguarda il Comune di Roma.


SUAP transitorio
News inviata il 18 novembre 2011

Pubblicato in GU il decreto 10 novembre 2011 del Ministero dello sviluppo economico che reca “Misure per l'attuazione dello sportello unico per le attività produttive di cui all'articolo 38, comma 3-bis del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. (11A14851) (GU n. 267 del 16-11-2011 )".

Inagibile il bar promesso in vendita: danni a carico dell'acquirente, anche se il venditore non era il vero proprietario
Bene promesso in vendita dal falso proprietario: il promissario acquirente ne ottiene il possesso ma non esegue lavori di manutenzione, e il bene diventa inagibile: i danni sono a suo carico, perchè non possono essere causalmente ricollegabili all’inadempimento del venditore degli obblighi derivanti dal contratto. E’ il principio espresso dalla Corte di Cassazione, con la sentenza n. 23348 del 9 novembre. (Estratto da diritto e giustizia Giuffrè editore).
La sentenza ed il relativo commento vengono inviati agli abbonati allo Zibaldone.

Problemi informatici
Ieri, 17 novembre, gli iscritti alla news letter del sito della Comunità di pratica, hanno ricevuto quattro mail. Si è trattato, purtroppo, di un problema tecnico causato dal blocco del sistema di invio automatico della posta. Ce ne scusiamo con gli abbonati (e speriamo che oggi tutto funzioni!).


Tra imprese e PA si dialoga digitalmente
News inviata il 17 novembre 2011

E’ stato pubblicato sulla GU del 16 novembre, il decreto del Presidente del consiglio dei ministri 22 luglio 2011, il quale prevede – tra l’altro – all’articolo 3, che “A decorrere dal 1° luglio 2013, le pubbliche amministrazioni non possono accettare o effettuare in forma cartacea le comunicazioni di cui all'articolo 5-bis, comma 1, del Codice dell'amministrazione digitale. Comunicazioni con strumenti informatici tra imprese e amministrazioni pubbliche, ai sensi dell'articolo 5-bis del Codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modificazioni.” Prima di tale data va utilizzata la PEC.

Pubblicati nuovi pareri del Mise
Sono stati pubblicate nel sito istituzionale del Ministero dello sviluppo economico, a questo indirizzo, le più recenti risoluzioni del Mise. Come ormai è consueto, la parte del leone viene dai quesiti in materia di requisiti professionali, per la complessità che deriva da una disposizione (art. 71 d.lgs 59/2010) eccessivamente generica.

Finanziamenti dallo Stato per il turismo
E’ stato pubblicato in G.U. dell’ 11 novembre 2011, n. 263, il decreto del Consiglio dei ministri – Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo 28 luglio 2011 "Modificazioni e integrazioni al decreto 5 agosto 2010 in materia di concessione di contributi per iniziative e/o manifestazioni turistiche, ai sensi della legge 4 agosto 1955, n. 702, nonché istituzione del riconoscimento «Patrimonio d'Italia per la tradizione»". Viste le risorse sempre più esigue dei comuni, è un’occasione da non perdere. Per saperne di più.

Lo statuto delle imprese
È stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 265 del 14 novembre scorso, lo Statuto delle imprese: si tratta della legge 11 novembre 2011, n. 180 che reca "Norme per la tutela della libertà d'impresa. Statuto delle imprese". L’articolo 9 di tale legge contiene disposizioni che, a prima vista, possono ritenersi sovrapposte alla disciplina in materia di sportello unico e obbligo di pubblicare sui siti istituzionali la disciplina di riferimento e la modulistica. Ma l’Anci che farà?


Gli orari nelle città d´arte e nelle località turistiche
News inviata il 12 novembre 2011

Alcune considerazioni di Marilisa Bombi a proposito della circolare del MISE n. 3644/C, emanata il 28 ottobre con riferimento al D.L. n. 98/2011 (convertito in L. n. 111/2011), in materia di liberalizzazione degli orari di apertura e chiusura. Secondo l’autrice (l’approfondimento è stato pubblicato su PL.COM EDK Editore a questo indirizzo), l’approfondimento è necessario, in quanto la Divisione IV, Promozione della concorrenza, ha fornito alla disposizione una mera interpretazione letterale che non tiene in alcuna considerazione ciò che non soltanto il Giudice amministrativo ha già affermato, ma ha anche ignorato le precisazioni, a proposito, della Corte Costituzionale.

Chiarimenti per la produzione e vendita degli alimenti in Lombardia
La Direzione regionale della sanità interviene, fornendo direttive, a proposito di due questioni: il commercio su aree pubbliche di prodotti alimentari e la connessa notifica sanitaria e la produzione di alimenti speciali.
Per saperne di più.

Gli orari nei negozi automatici
Non è possibile affermare ipso facto che i negozi che pongono in vendita prodotti esclusivamente mediante distributori automatici devono osservare il medesimo orario dei negozi tradizionali. Tale scelta, infatti, deve essere adeguatamente motivata. E’ quanto ha affermato il Tar Liguria, Sezione II, con la sentenza n. 1352 del 24 agosto 2011.

La Corte costituzionale mette i paletti alle sale giochi
Fissare limiti di distanza tra le sale giochi e i cosiddetti luoghi sensibili significa “tutelare soggetti ritenuti maggiormente vulnerabili, o per la giovane età o perché bisognosi di cure di tipo sanitario o socio assistenziale, e a prevenire forme di gioco cosiddetto compulsivo, nonché ad evitare effetti pregiudizievoli per il contesto urbano, la viabilità e la quiete pubblica.” E’ quanto ha affermato la Corte cost. nella sentenza 300, depositata il 10 novembre 2011, la quale ha anche chiarito che le scelte operate dalla Provincia di Bolzano non sono riconducibili alla competenza legislativa statale in materia di «ordine pubblico e sicurezza»; materia che, per consolidata giurisprudenza, attiene alla «prevenzione dei reati ed al mantenimento dell’ordine pubblico», inteso questo quale «complesso dei beni giuridici fondamentali e degli interessi pubblici primari sui quali si regge la civile convivenza nella comunità nazionale» (ex plurimis, sentenza n. 35 del 2011).

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