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Stabiliti i nuovi contingenti per le comma 6 L’Amministrazione autonoma dei monopoli ha messo on-line il decreto del Direttore generale dei Monopoli di Stato prot. n. 2011/30011/Giochi/UD del 27 luglio 2011 “Determinazione dei criteri e parametri numerico quantitativi per l’installabilità di apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6 del T.U.L.P.S.” registrato alla Corte dei Conti in data 5 agosto 2011, registro 008 economia e finanze foglio n° 114, in fase di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Il Consiglio dei Ministri ha confermato, nella seduta del 3 agosto, la messa al bando dei sacchetti di plastica usa e getta non biodegradabili, che sono responsabili di gravi forme di inquinamento ambientale e marino e che sono non commerciabili nel nostro paese dal 1 gennaio di quest’anno.
La normativa approvata definisce meglio la portata del divieto, chiarisce i riferimenti normativi europei per la biodegradabilità dei materiali, ed è stata correttamente notificata all’Ue che la sta valutando. Adesso il ddl seguirà il normale iter di approvazione.

Con D.M 30 giugno 2011, in G.U. n. 167 del 20 luglio, di “Modifica al decreto 6 ottobre 2009 concernente la regolamentazione dell'impiego del personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico”, il Ministero dell’interno ha introdotte rilevanti modifiche alla disciplina per i buttafuori. In particolare, è stato previsto, per tutti i soggetti, il possesso dei requisiti di onorabilità sanciti dall’art. 11 del T.U.L.P.S., ed è stato limitato l’ambito di intervento della nuova figura professionale. Tutto ciò mentre le regioni non hanno ancora concluso i percorsi formativi. L’approfondimento di Marilisa Bombi è stato pubblicato sul n. 30 di PL.COM la rivista telematica di EDK Editore a questo indirizzo.

Gli effetti e la tutela della Scia secondo il Consiglio di Stato
La Scia non ha efficacia autorizzatoria perché è atto soggettivamente ed oggettivamente privato. Ed il denunciante è, infatti, titolare di una posizione soggettiva originaria, che rinviene il suo fondamento diretto ed immediato nella legge, sempre che ricorrano i presupposti normativi per l’esercizio dell’attività e purché la mancanza di tali presupposti non venga stigmatizzata dall’amministrazione con il potere di divieto da esercitare nel termine di legge, decorso il quale si consuma, in ragione dell’esigenza di certezza dei rapporti giuridici, il potere vincolato di controllo con esito inibitorio e viene in rilievo il discrezionale potere di autotutela. In tal senso l’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato con la decisione n. 15/2011 depositata il 29 luglio scorso.

Ai sensi dell'art. 2, comma 2, della L.R. 27/1996, può essere stipulata una convenzione tra comuni al fine di individuare l'area comprensoriale, corrispondente ai territori degli enti firmatari, entro cui sia esercitato il servizio di taxi e in modo da regolamentare (turni, orari...) congiuntamente le modalità di esercizio del servizio. In tal senso si è espresso il Servizio per gli affari istituzionali e il sistema delle autonomie locali della Regione con il parere 27097 del 22 luglio 2011.

OCSE dxit e SUAP fu
Si fa tanto a parlare di SCIA, prima ancora di SUAP, ma senza avere ben chiaro il contesto in cui questi nuovi istituti introdotti nell’ordinamento. Eppure parte dalla conoscenza dei presupposti la corretta applicazione della nuova disciplina. Marilisa Bombi per la rivista Maggioli, “Disciplina del commercio e dei servizi” ha approfondito la problematica fornendo utili indicazioni interpretative.

Demanio occupato arbitrariamente? La richiesta della nuova autorizzazione (e la burocrazia) salvano dall'accusa.
La scelta di confidare nella reattività della burocrazia può rappresentare una colpa agli occhi dell’uomo della strada, ma certo non può comportare, in un’aula di giustizia, l’attribuzione della volontà e della consapevolezza di commettere un reato. Per questo motivo, l’occupazione abusiva dell’area demaniale, per un breve periodo non può essere punita. In tal senso Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 29915/11; depositata il 26 luglio. La notizia è di Diritto e Giustizia. Il testo del provvedimento e la relativa sentenza vengono inviati agli abbonati allo Zibaldone.

Fiducia delle imprese dei servizi e del commercio
Nel mese di luglio 2011, secondo l’Istat, l’indice destagionalizzato del clima di fiducia scende nelle imprese dei servizi, ma sale in quelle del commercio al dettaglio. In particolare, l’indice cala da 100,9 a 94,3 per le prime e aumenta da 99,5 a 103,3 per le seconde. Nel commercio l’indicatore sale sia nella grande distribuzione (da 96,0 a 102,3), sia in quella tradizionale (da 106,0 a 107,2). www.istat.it

La proroga dell’orario della pista rumorosa di go-kart deve essere comunicata ai residenti della zona. In caso contrario i termini per l’impugnazione del provvedimento decorrono da quando l’impianto ha iniziato a funzionare. In tal senso la decisione del Consiglio di Stato n. 4239 del 13 luglio scorso.

Codice del turismo sotto la lente
Somministrazione, comunicazione agli alloggiati, requisiti morali. A circa un mese e mezzo di distanza dalla sua entrata in vigore, il D.Lgs. n. 79/2011, meglio noto come Codice del turismo, non smette di suscitare perplessità, a partire dalla delega alla sua emanazione. Alcune questioni presuppongono la necessità di un intervento legislativo, o perlomeno di un chiarimento da parte dei Ministeri competenti. Marilisa Bombi ha analizzato per PL.COM alcune specifiche problematiche.

Commercio: dati Istat su vendite al dettaglio
L’Istat ha reso noto che a maggio 2011 l’indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio è diminuito dello 0,1%. rispetto ad aprile 2011. Nel confronto con il mese di maggio 2010 si registra una riduzione del 2,1% per le vendite della grande distribuzione ed un incremento dello 0,2% per quelle delle imprese operanti su piccole superfici. Nei primi cinque mesi del 2011, rispetto allo stesso periodo del 2010, l’indice grezzo diminuisce dello 0,3%. Le vendite di prodotti alimentari aumentano dello 0,1% e quelle di prodotti non alimentari diminuiscono dello 0,6%. Nella media del trimestre marzo-maggio 2011, l’indice ha registrato, rispetto ai tre mesi precedenti, una variazione negativa della stessa entità (-0,1%). Nel confronto con aprile 2011, le vendite di prodotti alimentari diminuiscono dello 0,4% e quelle di prodotti non alimentari registrano una variazione nulla. (regioni.it)

Buca tu che buco anch’io
La Regione FVG si doterà di una disciplina per il piercing ed il tatuaggio? E’ quello che spera un folto gruppo di consiglieri di minoranza che hanno presentato, in tal senso, il progetto di legge n. 157. Come dovrebbe ormai essere noto, è da un decennio che il Ministero della salute ha emanato delle linee guida che lasciano il tempo che trovano se non sono fatte proprie da una fonte normativa. Fino ad ora, in tal senso, è intervenuta solo la Regione Toscana.

Calabria e professioni sportive
Dichiarata incostituzionale la legge della Regione Calabria 22 novembre 2010, n. 28 (Norme in materia di sport nella Regione Calabria), in riferimento all’art. 117, terzo comma, della Costituzione. Le professioni competono allo Stato! Lo ha disposto la Corte costituzionale con la sentenza 230 depositata il 22 luglio.

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