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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


Abruzzo: la Corte Costituzionale in materia di commercio le dà (per metà) ragione
News inviata il 22 aprile 2011

La Corte Costituzionale, con sentenza 150 del 21 aprile respinge, in parte, i motivi di ricorso del Governo che aveva impugnato le disposizioni in materia di aperture domenicali e di superficie minima per le para-farmacie. Secondo la Corte, infatti, queste disposizioni rientrano nella materia del commercio (di competenza regionale) e non della tutela della concorrenza di esclusiva competenza statale.

Direttiva Servizi. Ma tu lo sai?
Il Dipartimento Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, d’intesa con il Formez, nell’ambito del progetto “Attività a sostegno dell’iniziativa formativa-informativa promossa dal Dipartimento per il coordinamento delle politiche comunitarie, sull’attuazione della Direttiva sui Servizi nel Mercato Interno (2006/123/CE)” ha realizzato un corso di formazione innovativo on line.. Il corso, finalizzato all’approfondimento dei temi della Direttiva e dei suoi atti di recepimento a livello statale e regionale, è strutturato in modalità e-learning, attraverso una piattaforma didattica, realizzata dal Formez. Sono previsti anche questionari per la verifica della conoscenza della problematica.

Nuove etichette alimentari: un gioco da ragazzi
Secondo l'ultima indagine Eurobarometro il 58% dei consumatori non riesce a leggere correttamente le etichette. Bando alle scritte piccole! Le etichette alimentari devono essere più semplici, più chiare e fornire informazioni non solo sugli ingredienti ma anche sulle componenti potenzialmente dannose per la salute, come i grassi transgenici o gli allergeni. Martedì la commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare ha dato il via libera al rapporto sulle informazioni alimentari ai consumatori, per aiutare chi compra a fare scelte più consapevoli.


Dalla Dia alla Scia. Cosa è cambiato sul piano pratico in materia di commercio
News inviata il 19 aprile 2011

Marilisa Bombi, è intervenuta al 3° congresso della Polizia Locale - PO.LO 2011 che si è svolto a Roma nei giorni 14 e 15 aprile. Un’occasione per riconsiderare, complessivamente, le problematiche connesse all’ambito di applicazione della Scia e alla presentazione delle asseverazioni che, com’è noto, corredano la segnalazione per gli aspetti tecnici.
Leggi l'intervento.

Lombardia: Regolamento per gli acconciatori
Con il voto favorevole di PdL, LN, UdC e IdV è stata approvata una mozione del gruppo PdL (primo firmatario Giorgio Puricelli) per la disciplina dell’attività di acconciatore. E’ indispensabile, secondo il documento votato dal Consiglio, procedere con urgenza ad approvare un regolamento che recepisca le esigenze del settore e garantisca la correttezza e la serietà di chi vi opera, tutelandone al tempo stesso la professionalità e contrastando l’espansione di una rete di attività sommerse. Il gruppo Pd (che poi ha espresso voto contrario, insieme al gruppo SeL) aveva manifestato l’opinione (condivisa anche da IdV) che, per mettere ordine nel settore, fosse più opportuna una legge organica. (Comunicato del Consiglio)

Il titolare del procedimento: funzioni, compiti ma soprattutto responsabilità (amministrativa, contabile e penale)
Particolarmente rivolto ai funzionari tecnici, si svolgerà a Palmanova il prossimo 28 aprile, una giornata formativa per fare il punto della situazione sui doveri del responsabile del procedimento, alla luce della giurisprudenza più recente.
A questo link i dettagli.


In materia di SUAP le regioni hanno qualcosa da dire
News inviata il 13 aprile 2011

Le Regioni con un documento assunto dalla Conferenza del 24 marzo scorso, confermano al Governo la propria disponibilità a collaborare per dare concreta attuazione alla riforma, mediante l’attuazione degli articoli 11 e 12 del DPR 160/2010. In particolare, ritengono necessario attivare l’art. 12, c. 3 - che prevede che il Governo, le Regioni e gli enti locali promuovano intese e concludano accordi per la funzionalità e l’operatività del sistema degli sportelli unici e per la standardizzazione dei procedimenti e l’unificazione della modulistica - nonché l’art. 11, c. 2 - che dispone la predisposizione, in collaborazione con la Conferenza Unificata, di un piano di formazione dei dipendenti pubblici. Tali adempimenti, ad avviso delle Regioni, risultano fondamentali affinché la realizzazione della riforma non produca aggravi procedimentali, nonché interpretazioni arbitrarie nei singoli territori che possano determinare disparità di trattamento o peggio lesioni dei diritti delle imprese e dei cittadini.

Nascita e vita dell’impresa individuale
Il Ministero dello sviluppo economico dà le dritte alle camere di commercio sulle modalità da seguire per le imprese individuali originariamente inattive, con la circolare 3641 del 24 marzo. L’attivazione della Comunicazione unica ha, di fatto, cambiato le regole codicistiche.
Ecco come muoversi tra l’iscrizione al registro imprese e le comunicazioni al REA.

Spettacolo viaggiante fuori tempo. Non tutto è perduto
Con una nota laconica, ma di sostanza, il Ministero dell’Interno consente di derogare alla deroga per le attrazioni usate (ma esistenti) per le quali non era stata richiesta la registrazione nei termini di legge. In pratica è sufficiente presentare la richiesta ed ottenere la registrazione per poterle utilizzare, senza dover quindi – come si immaginava di dover fare – seguire la procedura per le nuove attrazioni.

La Lombardia dà le dritte per i sottoprodotti di origine animale...
La definizione di sottoprodotti di origine animale (SOA) comprende tutti i materiali di origine animale, dalle carcasse di animali morti agli alimenti di origine animale, che per vari motivi non sono destinati al consumo umano; tali materiali, prodotti in notevoli quantità, se non correttamente gestiti, oltre a causare inconvenienti igienico-sanitari e danni all’ambiente, possono rappresentare un rischio di diffusione di agenti patogeni per l’uomo e per gli animali.
Vai alla pagina con la notizia e il link alla circolare n. 4 del 28 marzo 2011.

...e il FVG in materia di programmazione delle medie e grandi strutture di vendita
E’ stata pubblicata la risoluzione del 4 aprile 2011 con la quale la Direzione delle attività produttive della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia fa il punto della situazione dopo una decisione del Tar regionale che ha dichiarato l’inapplicabilità delle programmazioni basate su aspetti economici. Si tratta di una nota che contiene alcune argomentazioni valide che possono rappresentare un punto di riferimento utile per tutti. Per questo se ne diffondono i contenuti.


Periodo dei saldi unificato in tutta Italia
News inviata il 11 aprile 2011

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nel corso della riunione del 24 marzo 2011, ha deciso che “al fine di favorire unitariamente misure a tutela della concorrenza, le Regioni concordano di rendere omogenea su tutto il territorio nazionale la data di inizio delle vendite di fine stagione, individuando le seguenti scadenze: il primo giorno feriale antecedente l’Epifania e il primo sabato del mese di luglio. Le singole Regioni si impegnano a dare seguito a tale decisione con propri atti.”

Lo schema di asseverazione per i presupposti tecnici: una proposta
La SCIA è tale perché i requisiti personali ed i presupposti tecnici sono dimostrati: attraverso le cosiddette autocertificazioni quelli morali (ed eventualmente professionali) e attraverso le asseverazioni quelli tecnici. In tal senso un parere del Ministero della semplificazione ed una circolare della Regione Lombardia chiariscono che i presupposti tecnici che possono essere richiesti sono soltanto quelli previsti dalla disciplina di settore. Marilisa Bombi per la rivista telematica PL.COM riassume in questo articolo la problematica e propone uno schema di asseverazione.

Commercio su aree pubbliche: nessuna priorità ai residenti
Il Consiglio di Stato,Sezione V, con decisione 2014 del primo aprile 2011, ha affermato che la limitazione all’esercizio dell’attività commerciale che risiede effettivamente nella finalità di privilegiare gli ambulanti residenti del comune, è chiaramente discriminatoria in quanto avente una finalità protezionistica, che, oltre a contrastare con il principio costituzionale della libertà di iniziativa economica, esula dagli interessi pubblici che l’amministrazione comunale deve valutare in sede di approvazione del calendario del commercio ambulante su area pubblica.

OCSE: semplificare la burocrazia!
Le riforme strutturali dell'economia, sempre evocate, in Europa e in Italia, ma spesso incompiute, possono portare «molti dividendi», ha detto il capo economista dell'Ocse, Pier Carlo Padoan, nel presentare a Budapest, alla vigilia della riunione informale dell'Ecofin, l'annuale rapporto dell'organizzazione dei Paesi industriali sulle strategie per la crescita. Per l'Italia, le principali raccomandazioni dell'Ocse riguardano la riduzione della burocrazia e delle barriere alla concorrenza, il miglioramento dell'efficienza dell'istruzione, e quello del sistema tributario. Alcune delle raccomandazioni dell'Ocse possono portare effetti immediati sulla crescita, per esempio la riduzione di barriere all'entrata in settori ad alto potenziale di creazione di posti di lavoro, come il commercio al dettaglio e le libere professioni.
Leggi tutta la notizia del Sole 24 ore.


Ordinanze: da oggi si cambia
News inviata il 8 aprile 2011

Dichiarato incostituzionale l’articolo 54 del Tuel nella parte in cui è stata inserita la congiunzione “anche” prima delle parole “contingibili e urgenti”. Per la Corte costituzionale, con la sentenza n. 115 depositata il 7 aprile 2011, la modifica introdotta con il pacchetto sicurezza, causa una virgola inserita nel posto sbagliato, non cambia il punto di vista da sempre sostenuto. “La dizione letterale della norma, precisa la Corte, implica che non è consentito alle ordinanze sindacali “ordinarie” – pur rivolte al fine di fronteggiare «gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana» – di derogare a norme legislative vigenti, come invece è possibile nel caso di provvedimenti che si fondino sul presupposto dell’urgenza e a condizione della temporaneità dei loro effetti.”

Professioni non regolamentate
Per le regioni è tutto da rifare. Le proposte di legge presentate dal Parlamento, e che recano una disciplina delle professioni non regolamentate non vanno bene, come risulta in un documento predisposto dalla Conferenza delle Regioni. Le professioni non regolamentate sono quelle attività lavorative caratterizzate dall’assenza di norme pubblicistiche vincolanti in materia di accesso o di esercizio professionale (per poter essere esercitate non necessitano né di un determinato titolo di studio né di alcuna iscrizione ad Ordine o Albo). Non hanno ottenuto il riconoscimento legislativo e nella quasi totalità dei casi hanno dato vita ad autonome associazioni professionali rappresentative di diritto privato. Una professione non regolamentata può essere esercitata sia in forma di lavoro autonomo che di lavoro subordinato.

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