|
Archivio delle
news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica
La programmazione ammissibile: il Tar Friuli - Venezia Giulia fa il punto della situazione
News inviata il 26 marzo 2011
Con un’interessante sentenza il Tar friulano non solo ricostruisce l’evoluzione
normativa della disciplina in materia di commercio per quanto riguarda
programmazione e contingentamento, ma fornisce anche indicazioni utili su quali
possono essere i criteri utilizzabili. Marilisa Bombi per PL.COM ha approfondito
la questione. Il contributo è reso disponibile per la Comunità di pratica
dall’Editore EDK
a questo indirizzo.
Ecco le risoluzioni!
Per un errore redazionale il link alle risoluzioni inserito nell’ultima news
portava alla home page del Dipartimento e non, invece, direttamente alle
risoluzioni.
Ecco il link corretto. La caccia al tesoro è terminata!
La Regione Lombardia stringe sugli stranieri
E’ stato presentato al Consiglio regionale ed è stato quindi trasmesso per
l’esame alla preposta Commissione,
il progetto di legge n. 85 dal titolo “Disposizioni in materia, di
artigianato e commercio e attuazioni della Direttiva 2006/123/CE del Parlamento
europeo e del Consiglio del 12 dicembre 2006 relativa ai servizi nel mercato
interno.”. La relazione di accompagnamento al PDL stabilisce, tra l’altro, che
“La normativa, per ragioni di ordine pubblico e di sicurezza, prevede fra le
altre cose la possibilità per i Comuni di evitare l’addensamento di negozi
extracomunitari nella medesima zona; la finalità è quella di impedire la
creazione di “quartieri ghetto” che causano preoccupazione nella popolazione
italiana e rendono oggettivamente difficile l’integrazione degli stranieri
all’interno della società civile.”
L’esercizio inattivo da un anno va chiuso anche se ha riaperto per un po’
di tempo
La ratio della norma è appunto quella di evitare che vengano sottratte, a
tempo indefinito, unità di somministrazione al pubblico (ma l’esempio vale per
tutte le attività ndr) ad altri soggetti che intendano svolgere la stessa
attività e che non possano ottenere la necessaria licenza in conseguenza
dell'esistenza di esercizi autorizzati, ma non effettivamente attivi. E’ quanto
ha affermato il Tar Toscana con la
sentenza n. 126 del 21 gennaio 2011.
Il Carroccio ora vuole schedare chi esagera con i videogiochi
Sarà pure un po' illiberale e un tantinello da stato etico, ma poi quando le
famiglie collassano e le persone si ammalano, è comunque lo stato a dover far
fronte ai costi, sanitari e sociali. Tanto vale allora mettere dei limiti contro
l'eccesso di gioco che crea dipendenza e manda gambe all'aria le famiglie. Come?
Con un tetto alle giocate, in proporzione al reddito individuale, oltre il quale
non si può puntare ai videogiochi. La trovata è della Lega Nord, che vuole
mettere in piedi un tavolo congiunto tra governo, autorità sulla privacy e
gestori del settore per una disciplina di natura protezionistica.
Leggi tutta la notizia pubblicata sul quotidiano ItaliaOggi.
|
Norme per la tutela della liberta` d’impresa. Statuto delle imprese
News inviata il 23 marzo 2011
E’ stato approvato dalla Camera e trasmesso il 16 marzo scorso al Senato
il disegno di legge S2626. Si tratta di un insieme di principi destinati a
rivoluzionare ulteriormente il rapporto tra PA e le imprese. Un ruolo di primo
piano, in base al ddl in questione sarà in futuro svolto dalle Camere di
commercio. Chi vivrà (sopravviverà) vedrà!
Taxi e NCC: ancora un rinvio
C’era da aspettarselo! La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha dato l’OK
per la proroga delle proroghe. Come si ricorderà con il dl mille proroghe
licenziato a fine anno erano stati fissati a fine marzo i termini per
l’adempimento con la clausola che, in ogni caso, con decreto sarebbe stato
possibile per il Governo prorogare la proroga. E’ quanto è avvenuto. Si coglie
l’occasione della presente per ricordare che Anci nazionale, in attesa della
nuova disciplina, ha invitato i Comuni a soprassedere al rilascio di nuove
licenze e su questo argomento Marilisa Bombi aveva approfondito la questione per
PL.COM (a
questo indirizzo).
Il Mise dà le dritte ma le nasconde
Pubblicate on-line
le nuove risoluzioni: ma trovarle è una vera e propria caccia al tesoro che,
tuttavia, non fa scoprire nessun tesoro. Requisiti morali e requisiti
professionali validi per esercitare l’attività sono, infatti, prevalentemente le
questioni, come sempre affrontate.
|
Tar Veneto: sentenza creativa in materia di giochi
News inviata il 22 marzo 2011
Con
sentenza 426 del 15 marzo 2011 il Tribunale amministrativo lagunare ha
affermato che le disposizioni in materia di contingentamento introdotte nella
legge di stabilità 2011 non riguardano i titolari dei pubblici esercizi bensì i
concessionari. Inoltre, secondo il medesimo Giudice, l’apparecchio in esubero
comporta la sospensione dell’attività prevista dal comma 10 dell’art. 110 Tulps.
Piemonte: avanti con il DURC!
Con
circolare del 9 marzo 2011 prot. n. 0001762/DB1701, la Regione Piemonte,
Direzione Commercio Sicurezza e Polizia Locale, Settore Programmazione del
Settore Terziario Commerciale ha fornito indicazioni interpretative sulla
disciplina prevista per il commercio su area pubblica in base alla legge
regionale 12 novembre 1999 n. 28 art. 11 e s.m.i. circa gli obblighi di
provvedere alla verifica di regolarità contributivo/fiscale delle imprese.
Contemporaneamente la medesima Direzione ha predisposto
il modello di attestazione.
|
I requisiti morali e la riabilitazione
News inviata il 19 marzo 2011
Con un parere a dir poco inverosimile, il Ministero dello sviluppo economico,
nel rispondere al quesito di un Comune, afferma che, contrariamente a quanto
prevede la legge, la riabilitazione rileva non solo per i reati indicati al
comma 1 dell’articolo 71 del D.Lgs. n. 59/2010, ma anche per quelli indicati al
comma 2, prescritti espressamente per coloro i quali sono intenzionati ad
esercitare l’attività di somministrazione. Un’interpretazione, questa, che
Marilisa Bombi e Francesco Donolato hanno confutato per la rivista telematica
PL.COM, disponibile per la Comunità di pratica, su gentile concessione
dell’Editore EDK,
a questo indirizzo.
Reati depenalizzati: per il Consiglio di Stato è necessaria la revoca
della sentenza
E’ legittimo, infatti, il decreto con il quale il Questore ha disposto la
revoca della licenza di p.s. per il commercio di oggetti preziosi e, quindi,
l’immediata cessazione dell’attività commerciale, se la titolare ha falsamente
attestato di non avere riportato condanne penali e di non avere procedimenti
penali in corso. Secondo la Sezione, l’omissione concretizza senza dubbio un
illecito di condotta, e vale a elidere il rapporto di fiducia che costituisce il
presupposto e il fondamento della semplificazione consentita dall’art. 19 della
legge n. 241 del 1990. Di conseguenza è pienamente giustificato, e conforme a
quanto prevede l’art. 21 della medesima legge, l’ordine di cessazione
dell’attività.. (Consiglio di Stato, Sez. VI,
decisione 10 marzo 2011 n. 1528).
Onori di urbanizzazione dovuti se la destinazione da artigiana diventa
commerciale
La modificazione della destinazione d'uso cui si correla un maggior carico
urbanistico giustifica l’imposizione al titolare del pagamento della differenza
tra gli oneri di urbanizzazione dovuti per la destinazione originaria e quelli,
se più elevati, dovuti per la nuova destinazione impressa. Il mutamento è
rilevante allorquando sussiste un passaggio tra due categorie funzionalmente
autonome dal punto di vista urbanistico, qualificate sotto il profilo della
differenza del regime contributivo in ragione di diversi carichi urbanistici.
Cosicché la circostanza che le modifiche di destinazione d’uso senza opere non
sono soggette a preventiva concessione o autorizzazione sindacale non comporta
ipso jure l’esenzione dagli oneri di urbanizzazione e quindi la gratuità
dell’operazione. Peraltro, il versamento del contributo assume un carattere
rigidamente vincolato al verificarsi delle condizioni normativamente previste. (Tar
Lombardia, Brescia, Sez. I -
sentenza 3 marzo 2011, n. 375).
Distributori automatici senza oneri
La concessione in comodato d’uso dei distributori automatici destinata ad
essere ubicata ed utilizzata presso i locali del comodatario comporta l’obbligo
a carico di quest’ultimo di ubicarli e di conservarli in un luogo conveniente a
ciò (da lui stesso) adibito. Peraltro, alla luce dei canoni ermeneutici che
impongono di interpretare il contratto in conformità alla originaria intenzione
delle parti, ricavabile dal loro comportamento nel corso delle trattative, e di
valorizzare, in caso di incertezza, il principio del massimo equilibrio fra le
reciproche prestazioni, la pretesa dell’Amministrazione del demanio di
riscuotere canoni per l’occupazione del suolo pubblico si appalesa incongrua ed
in stridente contrasto tanto con il contenuto letterale che con lo "spirito"
dell’accordo intercorso. (Tar Lazio, Roma, Sez. II,
sentenza 14 marzo 2011 n. 2243).
Qualità: per ANCI vanno istituiti gli sportelli del cittadino presso le
polizie locali
Il Consiglio nazionale dell'Anci ha approvato all'unanimità
una delibera che istituisce la Commissione Anci 'Città del Made in Italy',
per la promozione del marchio “Città 100% qualita”.
"Vogliamo in questo modo difendere il lavoro italiano - afferma il sindaco di
Biella Donato Gentile spiegando il progetto - e combattere la contraffazione,
che in Italia rappresenta un giro d'affari di 10 miliardi". Per Gentile
"tutelare il made in Italy vuol dire anche tutelare la salute degli italiani, e
i sindaci in questo frangente sono chiamati a intervenire in prima linea". Per
questo motivo la prima azione della Commissione dell'Anci "sara' quella di
licenziare un modello di Ordinanza che preveda l'attivazione di sportelli per i
cittadini presso le Polizie municipali e l'esercizio di attività di vigilanza e
controllo con esami a campione anche sulle merci al dettaglio".
|
Nuove norme in materia di giocattoli
News inviata il 15 marzo 2011
Il Governo ha licenziato nella seduta del 10 marzo scorso lo schema di decreto
legislativo di recepimento della direttiva comunitaria 2009/48/CE del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2009, sulla sicurezza dei giocattoli. Tra
le novità l’obbligo, in capo a tutti gli operatori della filiera di mantenere
per dieci anni i dati relativi al fornitore e all’acquirente operatore. Fissati,
inoltre, gli avvisi che dovranno accompagnare particolari tipi di giocattoli, a
tutela della sicurezza.
Per saperne di più.
FVG: per l’agriturismo serve l’autorizzazione, anzi no
Un nuovo parere della Direzione regionale delle autonomie locali della
Regione Friuli Venezia Giulia,
il parere n. 5776 del 18 febbraio 2011, capovolge il precedente orientamento
espresso soltanto due mesi prima. La novità è che “Se con riferimento alle
disposizioni di cui al d.lgs 59/2010 il regime autorizzatorio, disciplinato
dalla lr 25/1996 in materia di agriturismo, non può essere mantenuto, esso può,
tuttavia, venire ricompreso nell'ambito delle previsioni di cui al nuovo testo
dell'art. 19, l. 241/90, tra le autorizzazioni sostituibili dalla segnalazione
certificata di inizio attività.” Insomma, errare humanum est, perseverare
autem diabolicum. Ma sarà proprio vero? A giorni un approfondimento su
questa questione.
Inquinamento acustico: novità e regolamenti
Che fosse necessario semplificare le procedure relative all’impatto acustico
era da tempo che lo si pensava, e quindi la decisione del Governo di metterci
mano non può che essere bene accolta. In attesa di veder licenziato il testo
definitivo va segnalata l’iniziativa di un Comune che ha inserito nel
regolamento di polizia urbana le prescrizioni per la tutela della quiete.
Marilisa Bombi, per PL.COM
ha esaminato le novità in arrivo ed una recente decisione del Consiglio di
Stato, che ha dichiarato la legittimità del regolamento comunale che, in uno
specifico titolo, ha dettato norme in materia di quiete pubblica.
MISE: a qualcuno il web piace oscuro
Il Ministero dello sviluppo economico, in questi giorni, ha messo on-line il
nuovo sito. “Con questo nuovo portale – ha affermato il ministro Paolo Romani –
vogliamo aumentare fortemente la trasparenza del ministero e rafforzare il
rapporto tra gli utenti e i nostri uffici. Attraverso le tecnologie digitali, ha
aggiunto, potenziamo il servizio pubblico per moltissimi cittadini e imprese.
Nella nuova piattaforma abbiamo infine unificato diversi siti preesistenti che
facevano capo al ministero, migliorando la qualità della comunicazione e
contenendo le spese” ha concluso Romani. Sarà ……. Ma qualcuno ha mai visto un
elenco di circolari con il solo numero e senza la data?
Comunque:
http://www.sviluppoeconomico.gov.it/
SUAP in tre clic
Comune per Comune, ecco on-line, sul sito
www.impresainungiorno.it tutti i comuni che si sono già attrezzati e quindi
sono pronti a partire, il 29 marzo prossimo con il SUAP telematico. Nessuna
comunicazione o domanda potrà più pervenire all’Ente in forma cartacea, perché
le nuove norme sono di carattere procedimentale e, in quanto tale, devono essere
rispettate pena l’illegittimità del procedimento. Se il proponente non dispone
di firma digitale dovrà avvalersi, come per ComUnica, di uno specifico delegato.
Di questo peraltro, si parlerà ad Adria (Rovigo) il prossimo 24 marzo, nella
giornata formativa appositamente organizzata.
A questo indirizzo, i dettagli e il programma.
|
pag: 128 129 130 131 132 133 134 135 136 (di 346)
|
| |