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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


Dalle regioni: turismo e sagre vanno regolamentate
News inviata il 17 dicembre 2010

Nella seduta del 13 dicembre la Commissione Attività produttive della Regione Lombardia ha dato parere favorevole al regolamento per gli ostelli della gioventù e le case di ferie. Vengono definiti, per gli Ostelli della gioventù, i requisiti delle camere e delle loro pertinenze, le caratteristiche degli spazi comuni e gli standard di qualità generale. Per quanto riguarda le Case per ferie sono stati individuati requisiti per soddisfare le esigenze del turismo di tipo familiare o rivolto a gruppi scolastici, sportivi, religiosi e di anziani.

Sempre in Lombardia, novità sono in arrivo per feste e sagre. E’ stato presentato infatti il progetto di legge n. 65 per la modifica del codice del commercio. Il fine ultimo, secondo i promotori, “è in definitiva quello di ridurre il rischio che feste e sagre siano organizzate in modo approssimativo ed estemporaneo assicurando pari opportunità a tutti gli operatori, nel rispetto del principio della libera concorrenza, tutelando anche e soprattutto i consumatori - cittadini, che acquisiscono ulteriori garanzie sulla qualità dell'offerta e non rischiano di veder chiudere degli importanti punti di riferimento garantiti, continui, qualificati per la comunità locale quali sono i regolari esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.”

Anche la Regione Veneto è intervenuta in materia di feste, approvando la legge n. 22 dell’ 8 novembre 2010 Interventi per la valorizzazione delle manifestazioni storiche e palii pubblicata sul Bur n. 84 del 12 novembre 2010. D’ora innanzi per fruire dei contributi regionali le feste storiche dovranno essere prioritariamente iscritte nel registro regionale.


Ai confini della realtà: illegali dal primo gennaio 2011 le sportine in plastica
News inviata il 13 dicembre 2010

Stop dal 1 gennaio 2011 ai sacchetti di plastica, il cui consumo in Europa ha toccato i 100 miliardi di unità. Il bando degli shopper usa e getta salverà l'ambiente da tonnellate di rifiuti anche in Italia dove, ogni anno, si consumano circa 24 miliardi di buste non biodegrabili. A salutare con entusiasmo la messa al bando dei sacchetti è il WWF, che ritiene "estremamente positivo che finalmente non potranno più essere prodotti o messi in commercio gli shopper non biodegradabili che soffocano l'Italia". Ma non è tutto oro quel che luccica. Marilisa Bombi, per la rivista telematica PL.COM approfondisce la questione individuando soluzioni utili. Il contributo, è pubblicato su gentile concessione dell’Editore EDK.

Regalo di Natale: Il Mise metto on-line ulteriori risoluzioni Sembra proprio che a Roma si diano da fare se, a distanza di poche settimane, sono state pubblicate le ulteriori risoluzioni emesse dal Ministero dello Sviluppo economico, alcune delle quali di rilevante interesse. Come quella relativa alla programmazione per le medie strutture di vendita che è da considerarsi illegittima se basata su un rapporto numerico con le grandi strutture e gli eser izi di vicinato. Insomma, sotto a chi tocca.

Le professioni e la competenza dello Stato «La potestà legislativa regionale nella materia concorrente delle professioni deve rispettare il principio secondo cui l’individuazione delle figure professionali, con i relativi profili e titoli abilitanti, è riservata, per il suo carattere necessariamente unitario, allo Stato, rientrando nella competenza delle Regioni la disciplina di quegli aspetti che presentano uno specifico collegamento con la realtà regionale. Tale principio, al di là della particolare attuazione ad opera dei singoli precetti normativi, si configura infatti quale limite di ordine generale, invalicabile dalla legge regionale. Da ciò deriva che non è nei poteri delle Regioni dar vita a nuove figure professionali» La Corte Costituzionale con la sentenza 300 depositata il 22 ottobre 2010, ritorna su una questione rilevante, soprattutto dopo l’entrata in vigore del d.lgs 59/2010.


AAMS: vietata l’insegna Casinò
News inviata il 10 dicembre 2010

Con circolare del 2 dicembre scorso, a firma del direttore generale Tagliaferri, AAMS mette i puntini sulle “i” e allerta i propri concessionari: è vietato l’uso improprio di insegne e denominazioni commerciali "Casinò". Secondo l’Amministrazione dei monopoli l’insegna Casinò. è in contrasto con la tutela delle fede pubblica ed è ingannevole, poiché nelle sale gioco non sono esercitate le attività proprie dei casinò, le quali, com’è noto, non sono consentite nel territorio nazionale se non nei casi previsti da a specifiche normative.

Etichettatura degli alimenti, arriva il terzo sì (dal senato)
Via libera dal Senato al ddl che rende obbligatorio indicare sulle etichette dei prodotti alimentari la provenienza e anche l'eventuale presenza di Ogm in ingredienti «in qualunque fase della catena alimentare». Il ddl intitolato «Disposizioni per il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare», varato nei giorni scorsi dalla commissione Agricoltura in sede deliberante, era stato già approvato da Palazzo Madama e dalla Camera, dove ora dovrà tornare per un nuovo voto dopo una serie di modifiche.

Variazioni societarie e modello EAS.
L’Agenzia delle entrate con la risoluzione n. 125/e del 6 dicembre 2010, fornisce “Chiarimenti in merito ad alcune problematiche riguardanti la presentazione del modello EAS. Variazione dei dati identificativi del rappresentante legale o dell’ente. Com’è noto, il modello EAS rappresenta lo strumento attraverso il quale l’Agenzia acquisisce i dati rilevanti relativi all’Associazione e, quindi, precisa l’Agenzia stessa, i dati rilevanti devono essere comunicati, a meno che gli stessi non siano stati già precedentemente trasmessi.


I requisiti professionali dei cittadini stranieri (comunitari e non) per le attività estetiche
News inviata il 6 dicembre 2010

I requisiti richiesti dall’ordinamento nazionale sono, a volte, più rigorosi rispetto quelli emanati dalla regione. Ma, nel caso dei cittadini stranieri (comunitari e non), non si applicano i requisiti previsti dalla normativa regionale perché l’unico soggetto competente ad attestare la sussistenza degli stessi è il Ministero dello sviluppo economico, che applica altre regole. Ovvero, applica quelle previste dal D.Lgs. 6 novembre 2007, n. 206. Ciò pone, palesemente, non pochi problemi interpretativi, in quanto verrebbe a concretizzarsi, di fatto, l’ipotesi di incostituzionalità delle leggi regionali per violazione del principio di uguaglianza. Marilisa Bombi per la rivista PL.COM ha analizzato la problematica che, su gentile concessione dell’editore EDK è disponibile per la Comunità di pratica a questo indirizzo.

La metamorfosi dei terziari: l’analisi del Censis
Le dinamiche delle imprese e dell’occupazione tra il 2005 e il 2009 evidenziano il riposizionamento del settore terziario. Si registra una sostanziale stagnazione del commercio (le imprese crescono dell’1,4%, gli occupati dello 0,9%), dovuta alla forte contrazione del piccolo commercio al dettaglio. Nei trasporti e nella logistica è forte la contrazione nel numero delle imprese (-6,5%), mentre l’occupazione rimane pressoché invariata (+1%). Nel turismo (alberghi, ristoranti, agenzie di viaggio) crescono a ritmi sostenuti sia le imprese (+12%) che gli occupati (+10,2%). Nel terziario avanzato (servizi alle imprese e intermediazione finanziaria) aumenta rapidamente il numero di imprese (+17%), soprattutto nel comparto immobiliare, mentre è meno rapida, ma pur significativa, la crescita dell’occupazione (+7,8%). I servizi alla persona sono in forte espansione sia in termini di imprese (+8,7%), sia in termini di occupati (+18,4%). Tutta la notizia nel sito del Censis.

Il farmacista non può trasferirsi dove vuole
Se il titolare di farmacia intende trasferirsi non può farlo in una zona scarsamente abitata. Ferma restando, infatti, la facoltà di scegliere liberamente l'ubicazione del proprio esercizio all'interno dell'area assegnata, l'Autorità sanitaria può concedere la relativa autorizzazione qualora sussista l'esigenza di assicurare una più efficace e capillare organizzazione del servizio farmaceutico e può negarla se ricorrano particolari circostanze di fatto atte ad ostacolare l'utilizzazione dell'esercizio nella nuova sede da parte della popolazione della zona. Non sussiste quindi il dovere dell’Ente locale di attivarsi a seguito di richiesta di trasferimento per favorire detta libera scelta con l’adozione di provvedimenti di adeguamento della pianta organica, considerato anche che il procedimento di revisione della pianta organica delle farmacie e quello di trasferimento della propria sede farmaceutica si fondano su presupposti del tutto diversi che non interferiscono sulle rispettive conclusioni. E’ quanto ha affermato il Consiglio di Stato Sezione V, con la decisione 23 novembre 2010, n. 8147.

La concorrenza ed il consumatore
Luigi Fiorentino, in occasione del convegno per celebrare i vent’anni dell’Autorità antitrust, analizza a questo indirizzo l’attività del Garante ed il suo rapporto con le istituzioni in questi ultimi cinque anni dell’attività. Una lettura indispensabile per chi lavora nella PA ed è, giornalmente, alle prese con le problematiche connesse alla tutela del consumatore.


Per il poker sportivo il Tar Veneto si allinea al Lazio
News inviata il 3 dicembre 2010

E’ preclusa ai privati la possibilità di organizzare ed esercitare il poker sportivo con modalità che prevedevano il pagamento di una posta d’ingresso e la corresponsione ai vincitori di una ricompensa, anche di natura non pecuniaria, trattandosi di attività soggetta per legge, a tali condizioni e per ragionevoli esigenze di tutela dell’ordine pubblico, a riserva statale. Il Tar Veneto, sezione III con la sentenza n. 6051 del 16 novembre 2010 si allinea all’orientamento già impostato dal Tar Lazio.

Limiti alle slot nei negozi di Montecatini
Il comune di Montecatini mette un limite agli apparecchi da intrattenimento elettronico presenti nelle attività commerciali. E' quanto deciso dal consiglio comunale che, nella riunione di martedì scorso, ha votato un’importante modifica al regolamento sulle sale giochi. La novità, introdotta dall’assessore alle attività produttive Fabio Tosi, prevede che slot machine e altri apparecchi del genere non possano superare il 3% della superficie complessiva delle attività in cui sono presenti.
Leggi la notizia su Jamma.

Made in Italy: tutto sospeso
E’ stato pubblicato in GU del 2 dicembre, la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 30 settembre 2010 “Indirizzi interpretativi relativi all'applicazione della legge 8 aprile 2010, n.55", recante disposizioni concernenti la commercializzazione di prodotti tessili, della pelletteria e calzaturieri. Lo stop è conseguente al fatto che non è stata ancora conclusa la procedura di informazione comunitaria ai prevista dalla direttiva 98/34/CE.

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