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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


Da Dia a Scia. Il punto di vista del Ministero
News inviata il 18 agosto 2010

Cade dal cielo come una stella luminosa la circolare del 10 agosto con la quale il Mise fornisce i consigli utili all’utenza per cercare di districare la matassa tra Dia e Scia. Cosa cambia e come cambia dopo la novella dell’art. 19 della legge 241/1990. Quattro sezioni: le considerazioni generali, due sezioni che ci interessano meno e, dulcis in fundo cosa cambia per la vendita e la somministrazione.

Da Dia a Scia. Un’analisi di Marilisa Bombi
Cosa cambia e come cambia è anche il contributo che Marilisa Bombi ha elaborato in esclusiva per la Comunità di pratica. Lungo da leggere ma ricco di spunti di riflessione: da un’analisi storica dell’evoluzione della Dia, peraltro fondamentale per comprendere il senso delle innovazioni, all’analisi dell’art. 19 dopo la novella ad opera della legge 122/1990.

In Friuli Venezia Giulia e in Veneto per sapere tutto sulla Scia Un’intera giornata per analizzare le disposizioni e capire che cosa, in concreto, è cambiato con la modifica dell’art. 19 della legge 241/1990. A Palmanova  e ad Adria sono previsti, infatti, due incontri formativi rispettivamente il 27 agosto ed il 7 settembre nel corso dei quali si cercherà di dare risposta ai tanti dubbi emersi a seguito della rivoluzione di mezza estate. Scarica la scheda di adesione per il corso di Palmanova o per quello di Adria.


Il Veneto fa il punto sui requisiti professionali
News inviata il 16 agosto 2010

Con delibera della Giunta regionale 2029 del 3 agosto 2010 sono stati emanati i Criteri di indirizzo e coordinamento normativo nonché dettata la nuova disciplina dei corsi di formazione professionale abilitanti all’esercizio dell’attività di vendita e somministrazione di alimenti e bevande. La Regione Veneto taglia per prima, quindi, il traguardo dopo che con il d. lgs 59/2010 di recepimento della direttiva Bolkestein sono stati rideterminati (ed unificati) i requisiti per l’esercizio del commercio e dell’attività di somministrazione.

Giochi e scommesse.
Il periodico della Polizia di Stato fa il punto della normativa. Un ottimo punto di partenza per chi intende affrontare la complessa disciplina.

Niente obblighi pro-disabile se la sala non è nuova
Una sala cinematografica privata aperta al pubblico non comporta, ai sensi della legge n. 104/1992 e del regolamento attuativo, la completa parificazione agli edifici pubblici per quanto riguarda la disciplina relativa alle barriere architettoniche. Nulla rileva, infatti, la circostanza che il regolamento attuativo della suddetta legge n. 104/1992, emanato con d.P.R. 24 luglio 1996, n. 503, abbia affermato che anche le sale cinematografiche rientrerebbero della disciplina dettata dall'art. 1, comma 4, in base al quale “Agli edifici e spazi pubblici esistenti, anche se non soggetti a recupero o riorganizzazione funzionale, devono essere apportati tutti quegli accorgimenti che possono migliorarne la fruibilità sulla base delle norme contenute nel presente regolamento”. Ciò in quanto una norma regolamentare deve essere sempre interpretata in coerenza con la norma primaria che ne è a fondamento, essendo in particolare escluso che la normativa secondaria possa imporre prestazioni non previste dalla legge, contrastando ciò con il principio fondamentale posto dall'art. 23 della Costituzione. In tal senso si è espresso il Consiglio di Stato Sez. IV con la decisione 3 agosto 2010, N. 5151.


VLT: il Mininterno non sta a guardare
News inviata il 11 agosto 2010

Installare le VLT non sarà facile, com’è stato per le comma 6. Infatti, il Ministero dell’interno, con la circolare 557/PAS.7801.12001(1) del 23 giugno 2010 mette le mani avanti e chiarisce alcune questioni sostanziali, nel momento in cui stanno per entrare nel mercato le nuove offerte di gioco previste dall’art. 110, comma 6, lettera b) del Tulps. L’approfondimento di Marilisa Bombi e la circolare sono inserite nella sezione gestione documenti della Comunità di pratica.

DURC: La Regione Piemonte parte lancia in resta.
Con deliberazione del 26 luglio 2010, n. 20-380 (B.U.R. 5 agosto 2010, n. 31) la Giunta Regionale in attuazione della delega conferita alle regioni ha emanato le “Disposizioni sul commercio su area pubblica - indicazioni per la verifica della regolarità delle imprese del commercio su area pubblica.” Si tratta di un provvedimento molto articolato e quindi un buon esempio da seguire da parte delle altre regioni, al fine di sconfiggere la piaga dell’abusivismo, se non commerciale, fiscale e contributivo.


LA Scia è legge.
News inviata il 10 agosto 2010

Con L. 30 luglio 2010, n. 122 (in G.U. del 30 luglio 2010, n. 176 - S.O. n. 174) di conversione, con modifiche, del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, ed entrata in vigore lo scorso 31 luglio, si chiude un’epoca. Come si è già avuto modo di esaminare, con la legge in questione viene novellato l’art. 19 della L. 241/1990: la Dia (dichiarazione di inizio attività) lascia il posto alla Scia, la segnalazione certificata di inizio attività. Marilisa Bombi, per la rivista PL.COM ha analizzato la normativa e il contributo, su gentile concessione dell’editore EDK è reso disponibile per la Comunità di pratica.
 
Occhiali 3D: nuova Circolare del Ministero della Salute
Il Ministero ha emanato la circolare 6 agosto 2010. Il Consiglio Superiore di Sanità ha ritenuto, relativamente agli occhiali 3D che non è possibile considerare monouso per tecnologia e costo, che sia possibile il ricondizionamento degli occhiali 3D attraverso appropriati processi di pulizia e disinfezione ed ha ribadito la necessità che: 1) nei casi in cui si preveda il riutilizzo degli occhiali da parte di utenti diversi, vengano adottati protocolli di pulizia e disinfezione appropriati per ogni singola tipologia di occhiale, anche in relazione alle caratteristiche dei materiali con cui sono realizzati, e atti a garantire il mantenimento della qualità della visione; 2) tali protocolli garantiscano, dopo l'effettuazione del trattamento, l'assenza di microrganismi e parassiti patogeni; 3) il confezionamento degli occhiali sia tale da evitare ricontaminazioni fino all'utilizzo da parte dell'utente.


Troppo rumore? La licenza va revocata.
News inviata il 6 agosto 2010

E’ legittima la revoca della licenza per piccoli trattenimenti se la musica si sente all’esterno e, quindi, vengono violate le prescrizioni previste ai sensi dell’art. 9 del tulps. In tal senso si è espresso il Tar Puglia, Sez. III, con la sentenza 3202 del 22 luglio 2010. Con la medesima sentenza, il Collegio sufficiente il fatto la contestazione si sarebbe basata esclusivamente sulla percezione soggettiva degli agenti accertatori, secondo i quali la musica era udibile all’esterno del locale. Ciò in quanto il verbale di accertamento redatto dal pubblico ufficiale fa prova, fino a querela di falso, con riguardo ai fatti attestati dal pubblico ufficiale come avvenuti in sua presenza e conosciuti senza alcun margine di apprezzamento, oppure da lui compiuti, nonché riguardo alla provenienza del documento dallo stesso pubblico ufficiale e alle dichiarazioni delle parti; in tale categoria rientra anche la percezione del rumore o della musica all’esterno del locale, trattandosi non di una valutazione o di un giudizio ma di una percezione di quanto avvenuto in presenza dell’agente.

Friuli Venezia Giulia: nuove norme per il settore turistico
E’ stato trasmesso al Presidente della Regione ed è in attesa di promulgazione il ddl regionale titolato: “Disposizioni a favore dei bed and breakfast e affittacamere. Modifiche alle leggi regionali 2/2002 e 19/2009.” Ornella Donat in un approfondito contributo ne ha analizzato le novità e redatto una tabella sinottica con le modifiche.

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