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Archivio delle
news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica
Il Governo stringe sul federalismo ed impugna la legge della regione Abruzzo 17/2010.
News inviata il 23 luglio 2010
In Abruzzo la Regione intende regolamentare la vendita dei farmaci da banco nei
negozi e dettare nuove regole in materia di orari e chiusure settimanali. Ma per
il Consiglio dei ministri che si è espresso nella
seduta del 9 luglio scorso, le scelte operate
rientrano nella competenza dello Stato.
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La revoca dopo l’art. 21 quinquies della legge 241/1990.
News inviata il 21 luglio 2010
Dall’ordinaria revoca dei provvedimenti amministrativi, oggi disciplinata dal citato art. 21-quinques, vanno distinte le fattispecie di “revoca – sanzione” o “revoca – decadenza”, mediante le quali l’amministrazione può disporre, nei casi previsti dal legislatore, il ritiro di un provvedimento favorevole come specifica conseguenza della condotta del destinatario, quando essa violi specifiche previsioni normative; in questi casi, infatti la revoca non dipende da valutazioni di opportunità, ma è la conseguenza (vincolata) di una violazione della legge. E’ evidente come in queste ipotesi, non si pone neanche il problema della corresponsione di un indennizzo, essendo il ritiro del provvedimento legato ad una condotta addebitabile alla parte privata, e non certo a valutazioni di opportunità da parte dell’amministrazione. In tal senso si è espresso il Consiglio di Stato con la
decisione n. 4534 del 13 luglio 2010.
La decadenza del titolo autorizzatorio ed abilitante dopo il d.lgs. 59/2010, per il venir meno dei presupposti oggettivi.
Marilisa Bombi, per la rivista telematica PL.COM affronta le questioni collegate alla decadenza del titolo che legittima l’esercizio dell’attività che il legislatore ha novellato con il D.Lgs. 59/2010.
Il contributo, su gentile concessione dell’editore, è disponibile per la Comunità di pratica.
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Niente agibilità per le feste in spiaggia.
News inviata il 19 luglio 2010
Nella seduta del 14 luglio, la Commissione Trasporti della Camera, in sede legislativa, ha concluso, l’esame del disegno di legge in materia di sicurezza stradale. In questo, ulteriori modifiche alla disciplina di lotta all’alcolismo anche se questa volta, non a tutela della salute (com’è stato con la legge comunitaria 2009), bensì a tutela della sicurezza. Il testo passa adesso all’esame del Senato. Da rilevare, a prescindere dalle disposizioni strettamente connesse all’uso/abuso dell’alcol, che (probabilmente) a causa di una svista, le feste in spiaggia sono state esentate dall’applicazione dell’art. 80 tulps. Per chi è avvezzo alla materia, si evidenzia che una delle tante proposte emerse in sede di lavori della Commissione aveva previsto l’autorizzazione della Commissione di vigilanza per le feste in spiaggia, in ogni caso, e quindi anche non sussistevano i presupposti previsti dall’art. 80 tulps. Il testo licenziato ora, invece, lo esclude sempre. Ogni commento è superfluo.
Leggi il provvedimento licenziato.
Gli outlet in Veneto alla domenica sono sempre chiusi?
Dipende, anticipa l’ordinanza di sospensiva del Tribunale lagunare, perché se sussistono i presupposti di riconoscimento del comune quale città d’arte, l’outlet può rimanere aperto.
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Il Governo, con la Scia, corregge il tiro.
News inviata il 15 luglio 2010
Non per tutto ma per alquanto. La Scia archivia la Dia ma con alcune eccezioni: ha corretto il tiro il Governo con il maxi emendamento approvato dal Senato di riconversione del dl economico e che va oggi alla Camera. Da pagina 37 a pagina 39, il testo di quello che sarà il nuovo articolo 19 della legge 241/1990.
Leggi il maxi emendamento del Governo.
L'attività di somministrazione dopo l'entrata in vigore del d.lgs. n. 59/2010
Su gentile concessione dell’Editore, la sintesi dell’intervento di Marilisa Bombi al Convegno del 28 maggio scorso a Bologna e pubblicato sul n. 2 della rivista Indice della rivista Disciplina del Commercio e dei Servizi (Maggioli). E’ evidente che con l’entrata in vigore della Scia molte cose muteranno perché la Scia si applicherà anche ai procedimenti disciplinati dal Tulps ma di competenza dei comuni. Tuttavia, il d.lgs 59/2010 anticipa, per certi versi, la rivoluzione che la Scia comporterà e che farà venir meno anche le prassi che erano state consolidate.
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Toscana: La Giunta dà le indicazioni come operare
News inviata il 14 luglio 2010
Con delibera 638 del 5 luglio la Giunta regionale ha approvato la
circolare interpretativa del decreto legislativo 59/2010 di recepimento della direttiva Servizi. Secondo la Regione, le norme di miglior favore previste nell’ordinamento regionale prevalgono rispetto la normativa innovativa statale, con un’unica eccezione: i requisiti morali e professionali regionali vanno disapplicati a favore di quelli statali, in forza della competenza statale. Infatti, nell’attività commerciale sono rinvenibili le caratteristiche della “professione regolamentata”, come definita dalla direttiva 2005/36/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2005, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali e dal d.lgs. 6 novembre 2007, n. 206
In materia di professioni decide lo Stato
Ai sensi dell’art. 1 comma 2 della legge 1 febbraio 2006 n.43 e dell’art.1 comma 3 del d.lgs 2 febbraio 2006, n. 30, è illegittimo il provvedimento (17 luglio 2007,n. 7995) della Regione Lombardia che ha individuato le competenze e gli obiettivi di formazione di una nuova figura professionale denominata “operatore di tecniche di massaggio orientale” (definito come il soggetto che, avendo conseguito un attestato di competenza regionale, svolge con autonomia professionale, nell’ambito della propria competenza, attività dirette alla salvaguardia ed al miglioramento del benessere dell’individuo). Ciò in quanto tale è invasivo di competenza statale in materia di professioni sanitarie: il provvedimento stesso nella sostanza istituisce la figura di "operatore del massaggio orientale e, a questa stregua, eccede le competenze regionali". La
decisione è del Consiglio di Stato sezione V, 8 luglio 2010, n. 4427.
Quale Comune collauda l’attrazione?
Il Ministero dell’Interno, con una
nota del 28 giugno scorso, 557/PAS.5706.13500 (1) diretta alla Prefettura di Pordenone, anticipa la preannunciata circolare ed afferma nel frattempo che, “in forza del principio di salvaguardia della domanda l’istanza debba essere comunque accettata” anche se presentata in comune diverso da dove l’attrazione era installata e, quindi, in deroga a quanto previsto dal dm maggio 2007. In sostanza domanda, o fascicolo, a seconda dell’iter procedurale, può essere trasferito, via raccomandata A.R. o PEC, al Comune che, materialmente, effettuerà il collaudo.
Agevolazioni per i profughi: Sì, ma con alcuni limiti
Il beneficio della deroga “alle vigenti disposizioni legislative” previsto dll’art17 L. 763/1981 non può certamente essere interpretato in senso assoluto, quasi che il profugo, nel riprendere in Italia l’attività commerciale che ha dovuto abbandonare nel paese di provenienza, possa operare legibus solutus, non potendosi non tener conto del principio della sostanziale eguaglianza dei cittadini davanti alla legge (art. 3 della Costituzione) oltre che del principio di ragionevolezza e proporzionalità (art. 97), per cui la deroga alla legge può essere consentita nell’ambito delle disposizioni di specifico carattere commerciale (ad esempio norme sui contingentamenti o sulle distanze: V. la decisione Sezione IV 16 dicembre 1980 n.1211) ma non anche non anche per le norme urbanistiche e paesaggistiche e norme relative all’igiene, che riguardano interessi primari quali l’ordinato assetto del territorio e la salute. In tal senso si è espresso il Consiglio di Stato con la
decisione 4430 dell’8 luglio 2010.
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Con passione e disponibilità è stato attivato, alcuni anni fa, il supporto alla Comunità di pratica con l’invio delle news, il forum, la gestione dei documenti per lo scambio degli stessi. Non è stato richiesto alcun pagamento, nella consapevolezza che lo spirito della Comunità fosse quello di condividere le informazioni per la crescita collettiva. Il servizio delle news, molto apprezzato da tutti è un servizio che DESIDERO rimanga gratuito, ma tutti capiranno che ci sono degli oneri da sostenere. Per questo motivo invito i colleghi e a quanti altri da anni partecipano più o meno attivamente alla Comunità a
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