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Stereogrammi

Con due sedute, rispettivamente alle 11 e alle 16, si svolgerà la 402ª e 403ª seduta pubblica del Senato con all’ordine del giorno la discussione del disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica. E rivoluzione fu! Segui in diretta i lavori del Senato.


Il commercio tradizionale va tutelato.
La programmazione della rete distributiva, compreso il dimensionamento e la limitazione delle superficie di vendita, rientra nella discrezionalità propria della amministrazione competente in materia di pianificazione che puo’essere sottoposta la vaglio della giustizia amministrativa solo per palese arbitrarietà, illogicità, manifesta ragionevolezza, errori di fatto, che non sussistono nel caso in cui nella scelta della località destinata ad ospitare medie strutture di vendita è stata contemperata la esigenza di concorrenzialità del sistema distributivo con l’equilibrio delle diverse forme distributive ed in particolare con la tutela delle piccole e medie imprese commerciali mantenendo una presenza diffusa e qualificata del servizio di prossimità. Di conseguenza, non è arbitraria la scelta dell’unica area che, secondo le valutazioni del comune, ha caratteristiche idonee alla localizzazione delle medie strutture di vendita, in base alla dimensione territoriale del comune, l’orografia dei luoghi, la vocazione delle diverse aree e le specifiche condizioni di viabilità. In tal senso si è espresso il Consiglio di Stato, con la decisione n. 4319 del 6 luglio scorso.

E’ stata inoltrata ai comuni e messa on-line, la circolare del 26 giugno scorso con la quale il competente Servizio della programmazione commerciale fornisce indicazioni circa l’applicazione del d.lgs 59/2010.

Il sistema autorizzatorio dopo il d.lgs. 59/2010
Continua la pubblicazione, su PL.COM, delle schede di approfondimento redatte da Marilisa Bombi sulla portata innovativa del D.Lgs. 59/2010 che sembra essere passato sotto silenzio o preso sottogamba, anche se si tratta di una vera e propria rivoluzione, come risulta dall’approfondimento sul sistema autorizzatorio per l’esercizio delle attività economiche. Il contributo è reso disponibile per la Comunità di pratica, su gentile concessione dell’Editore EDK.

La Corte costituzionale, con la sentenza 247 dell’8 luglio, dichiara la legittimità costituzionale dell’art. 4, comma 4-bis, della legge della Regione Veneto 6 aprile 2001, n. 10 (Nuove norme in materia di commercio su aree pubbliche), introdotto dall’art. 16 della legge della Regione Veneto 25 febbraio 2005, n. 7 con la quale è stato posto divieto ai commercianti su aree pubbliche di operare nei centri storici dei comuni con popolazione superiore ai cinquantamila abitanti. Secondo la Corte, tale legge si colloca nel solco della semplice regolamentazione territoriale del commercio (disciplinata in coerenza con la salvaguardia dei beni culturali caratterizzanti la specifica realtà del territorio regionale) ed appare razionalmente giustificata dalle concrete e localizzabili esigenze di tutela di altri interessi di rango costituzionale.

Se dagli anni 70 in poi si è assistito all’introduzione di regimi autorizzatori delle diverse specie perché un’autorizzazione non si nega mai a nessuno, ci voleva quest’estate umida perché arrivasse la Scia che tutto travolgerà. La Segnalazione certificata di inizio attività è prevista dalla novella (ulteriore) dell’articolo 19 della legge 241/1990 ed è contenuta nell’emendamento n. 49.1000 del relatore al disegno di legge n. 2228 di “Conversione in legge del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”, oggi all’esame della Quinta Commissione permanente bilancio.
Nella sezione gestione documenti un approfondimento di Marilisa Bombi pubblicato su Italiaoggi.

Marilisa Bombi, per il quotidiano Italia Oggi, esamina la complessa problematica conseguente all’obbligo di dimostrare il requisito professionale anche per coloro i quali somministrano in hotel ai propri ospiti. L’obbligo è stato re-introdotto con il d.lgs 59/2010 e fa venir meno la deroga che era stata introdotta dalla legge 135/2001. L’articolo è disponibile nella sezione gestione documenti.

Il diritto costituzionale di Pietro Virga.
La rivista telematica www.lexitalia.it, diretta dal figlio dell’esimio costituzionalista Giovanni Battista Virga, mette on-line il considerevole lavoro svolto dal padre. Una lettura alternativa sotto l’ombrellone, attuale più mai, nel momento in cui si sta mettendo mano alla Carta. E comunque un testo fondamentale per chi opera nella PA. E’ possibile scaricare l’e-book direttamente dal sito mediante i specifici link posti in alto alla home page.

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