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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


Sull'area data in concessione si applica la normativa per il commercio su aree private
News inviata il 4 maggio 2010

Sull’arenile dato in concessione si applica la disciplina del commercio su area privata e non quella del commercio su aree pubbliche. Il fatto posto all’attenzione del Collegio ha riguardato l’installazione di apparecchi di distribuzione automatica di bevande collocati all’interno delle cabine di servizio degli stabilimenti balneari del litorale di Rimini. Secondo la Sezione, stando così le cose, i distributori si sono venuti trovare all’interno di un manufatto non demaniale, situato nel complesso dello stabilimento privato, anche se su terreno demaniale dato in concessione. Dal quadro normativo (peraltro per la parte che riguarda rimasto immutato rispetto la normativa all’epoca vigente) si evince, secondo il Consiglio di Stato, che il regime dell’autorizzazione al commercio sulle aree pubbliche si applica alle sole aree destinate ad uso pubblico e tra queste rientra quella parte di demanio marittimo che conserva integralmente la destinazione ad uso pubblico in quanto totalmente libera. Il caso in questione, di conseguenza, andava trattato in base alla normativa prevista per i distributori automatici su area privata, con la differenza sostanziale che per la vendita su aree pubbliche è necessaria l’autorizzazione, mentre l’installazione di apparecchi automatici per la vendita di alimenti e bevande, è soggetta esclusivamente alla presentazione di una dichiarazione di inizio attività in base all’art. 19 della legge n. 241/90. Peraltro, la vendita su aree pubbliche è consentita, in attesa dell’entrata in vigore del decreto di recepimento della direttiva Bolkestein, soltanto alle imprese individuali e alle società di persone, con esclusione, quindi, delle società di capitali. Consiglio di Stato, Sezione quinta, decisione n. 2214/10, del 20 aprile 2010.
(Il quotidiano di informazione giuridica Diritto&Giuistizia).


Nuovo calcolo per l’indennità di avviamento, lo ha deciso la Cassazione
News inviata il 3 maggio 2010

L’indennità prevista dall’art. 34 della l. 392/78 a favore del conduttore di immobile destinato ad uso diverso da quello dell’abitazione, semprechè l’attività in esso esercitata comporti il diretto contatto con il pubblico degli utenti e dei consumatori, a mente del successivo art. 35, compete anche al conduttore il quale svolga nell’immobile, tenuto in locazione ed adibito ad usi diversi, un’attività di vendita al minuto caratterizzata dal suddetto contatto con il pubblico, purché la stessa si presenti quanto meno come prevalente; e ciò a prescindere dall’ambito spaziale ad essa riservato nell’immobile locato e con la determinazione dell’indennità medesima con riferimento all’ammontare del canone intero corrisposto per la locazione. Questo il principio di diritto stabilito dalla Corte di cassazione con la sentenza 25 marzo 2010, n. 7173.
Il testo della sentenza è disponibile, per la Comunità di pratica, nella sezione gestione documenti.

Comunitaria 2009: nuove regole per gli alcolici
Ancora un piccolo passaggio al Senato e la Comunitaria 2009 è legge dello Stato. L’art. 35 del ddl adesso all’esame dell’altro ramo del Parlamento, dopo l’approvazione della Camera della settimana scorsa è, quindi, alla stretta finale. Con le modifiche introdotte permarrà il divieto alla vendita degli alcolici soltanto per agli ambulanti itineranti. In sostanza, niente vino e birra davanti agli stadi o, di sera, vicino alle discoteche. Chi viola il divieto rischia grosso. Infatti, è prevista la confisca delle merci e delle attrezzature.
Leggi il provvedimento.


Manca il documento? L'autocertificazione non è valida
News inviata il 29 aprile 2010

Ancora una decisione del Consiglio di Stato in materia di essenzialità della fotocopia del documento di identità a corredo delle autocerificazioni. Il Collegio si è pronunciato con la decisione n. 2384 del 27 aprile 2010 che ha disposto, anche, il risarcimento danno a favore dell'impresa che era arrivata seconda.
Leggi il provvedimento.

Nuove norme in materia di prodotti pirotecnici
E' stato pubblicato sulla GU del 22 aprile, il d.lgs 4 aprile 2010, n. 58 Attuazione della direttiva 2007/23/CE relativa all'immissione sul mercato di prodotti pirotecnici.
Il decreto è disponibile a questo indirizzo. La direttiva comunitaria è invece disponibile cliccando qui.


4 apparecchi non trasformano il bar in un locale di trattenimento
News inviata il 28 aprile 2010

Secondo il Comune di Giugliano in Campania andava disposta la chiusura del locale perché 4 apparecchi da intrattenimento avevano fatto cambiare tipologia al locale. Ma secondo il Tar Campania la questione è complessa perché né l’art. 17ter né la legge 287/1991 disciplina la specifica fattispecie. Tar Campania, Sez. III, Napoli 12 aprile 2010, sentenza n. 1917.
Leggi la sentenza.

A proposito di gioco, il 6 maggio ad Adria (RO) si terrà un seminario con Marilisa Bombi per sviscerare tutti gli argomenti pertinenti la questione gioco in Italia.
Tutti i dettagli a questo indirizzo.

Esclusa la competenza del Comandante PM nelle attività economiche
Se l’attività di acconciatore non è a norma, non compete al Comandante PM emettere ordinanza di adeguamento. Infatti, ricade nella competenza dell’ufficio commercio e annona, se esistente, o di altro dirigente e/o funzionario amministrativo comunale, ma non può certo ascriversi alla competenza di vigilanza della Polizia municipale e del suo comandante, quando il provvedimento impugnato non fornisce, nella giustificazione dei poteri esercitati, alcuna utile indicazione in ordine al titolo o alla delega di funzioni che avrebbero potuto radicare in capo al comandante della polizia locale la competenza ad assumere il provvedimento in questione. Tar Campania, sez. III, Napoli 12 aprile 2009, sentenza n. 1915.
Leggi la sentenza.

Se l’immobile non è a norma l’autorizzazione va revocata
Se è insussistente il requisito della regolarità urbanistico-edilizia del manufatto adibito ad attività commerciale, perché realizzato in assenza dei prescritti titoli abilitativi, edilizi e paesistici il Comune non può autorizzare, mediante una licenza di commercio, una situazione che poi dovrebbe per altri versi reprimere sul piano edilizio senza con ciò pervenire ad un risultato in aperto contrasto con il principio di buona amministrazione, e ciò soprattutto se si tiene conto che le materie commerciale e urbanistica sono coordinate ex lege. Tar Campania, sez. III, Napoli 12 aprile 2009, sentenza n. 1923.
Leggi la sentenza.


E' fatta: la Bolkestein è legge dello Stato.
News inviata il 24 aprile 2010

Sulla Gazzetta Ufficiale del 23 aprile, supplemento ordinario, è stato pubblicato il decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno. Il decreto entrerà in vigore il prossimo 8 maggio. Si tratta di un traguardo raggiunto in ossequio delle disposizioni comunitarie che apre futuri scenari in relazione alla potestà legislativa primaria assegnata alle regioni, pur tenendo conto che nelle regioni in cui la direttiva è già stata recepita le nuove disposizioni non si applicano a condizione che le stesse siano coerenti con la direttiva Servizi.
Leggi il provvedimento.

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