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Stereogrammi

Con riferimento alle considerazioni contenute nell'articolo di PL.COM pubblicato ieri, per completezza di informazione, si rende disponibile l'importante contributo della Prefettura di Modena, in materia di spettacolo viaggiante.

Il primo dicembre scorso è stata emanata l'attesa circolare, da parte del Ministero dell'Interno, che avrebbe dovuto risolvere i tanti dubbi interpretativi. Invece, la circolare ne ha posti degli altri, a partire dai tempi per il collaudo delle attrazioni minori. Nel frattempo, la Prefettura di Modena cerca di dare una mano ai comuni che hanno bisogno di aiuto, ma alcuni problemi permangono.
Leggi il contributo di Marilisa Bombi pubblicato su PL.COM reso disponibile su gentile concessione dell'editore EDK.

Alla luce della più recente normativa possono considerarsi in linea con i principi normativi di tutela della concorrenza – secondo l’orientamento più accreditato – quelle misure regionali di regolamentazione dell’insediamento delle attività commerciali che prendano in considerazione esclusivamente gli interessi generali di tipo urbanistico o connessi all’esigenza di promuovere un adeguato livello di servizi per i consumatori (c.d. caratteristiche urbanistiche e sociali). Fuori da queste ipotesi non sono ammessi ulteriori limiti basati sulla predeterminazione del numero di esercizi da autorizzare, né distanze minime tra esercizi. Il Tar Puglia, Sez. Lecce, con sentenza 2284 dell’8 ottobre 2009, resa nota dalla newsletter della Regione Piemonte del 20 aprile, ha disposto il rilascio della autorizzazione per la vendita di quotidiani e periodici. Insomma, la categoria sarà anche riuscita ad eliminare dal decreto di recepimento della direttiva Bolkestein ogni riferimento ai quotidiani, ma la linea la decide la Giurisprudenza.
La sentenza Tar Puglia è disponibile a questo indirizzo, mentre il testo del decreto di recepimento della Bolkestein è consultabile in questa pagina del sito del Governo.

La concessione del suolo pubblico al titolare di un bar non può essere negata per il solo fatto che si intende inibire il trattenimento musicale svolto sulla pubblica via, perchè l'obiettivo può essere altrettanto efficacemente perseguito integrando l’autorizzazione con una prescrizione ad hoc – ciò a cui non osta in alcun modo la vigente disciplina - anziché semplicemente negando la concessione di suolo pubblico.
In tal senso la decisione del Consiglio di Stato, Sezione IV del 16 aprile 2010, n. 2165, disponibile a questo indirizzo.

Piemonte: Il soggetto competente ad irrogare le sanzioni in materia di commercio è il dirigente.
E’ quanto afferma il parere n. 50/2010 del Servizio consulenza della Regione, secondo il quale “sul punto la giurisprudenza ha già chiarito che, dopo l’entrata in vigore del T.U. delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (appunto il D.Lgs. 267/2000), la competenza ad irrogare sanzioni amministrative deve ritenersi appartenere ai dirigenti degli enti locali in virtù dell’art. 107 del T.U. citato, la cui disciplina ha carattere innovativo anche rispetto al riparto di attribuzioni in precedenza regolato dal D.Lgs. 31 marzo 1998 n. 114 (che attribuiva al sindaco, come detto, il potere di emanazione dei provvedimenti di irrogazione di sanzioni). Il parere è disponibile a questo indirizzo, mentre un approfondimento è disponibile nella sezione gestione documenti. www.albopretorio.it/gd.

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