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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


Vita dura per i noleggiatori con conducente
News inviata il 15 aprile 2010

Con il decreto legge 25 marzo 2010, n. 40, pubblicato in GU del 26 marzo 2010 il Governo riapre la partita tra i taxisti e i noleggiatori e pare che questa volta a perdere siano i titolari di NCC che, al primo tempo, avevano ottenuto lo stop alle norme anti-concorrenza imposte dai taxisti romani. Marilisa Bombi, per la rivista PL.COM ha analizzato la problematica. il contributo, su gentile concessione dell'Editore EDK è disponibile, per la Comunità di pratica, a questo indirizzo.


Illegittimi gli orari differenziati tra i negozi
News inviata il 12 aprile 2010

E' quanto afferma il Tar Veneto, sezione III, con la sentenza 849 del 17 marzo. Secondo il Collegio, "l'introduzione di limiti lesivi della concorrenza mediante l'utilizzo dello strumento convenzionale connesso all'esercizio di poteri autoritativi, confligge con l'interesse pubblico alla tutela della concorrenza che, nella materia del commercio, ha carattere precipuo (e nella ripartizione delle competenze legislative, proprio perché attiene ad esigenze di carattere unitario che non tollerano ingiustificate differenziazioni territoriali, appartiene alla competenza legislativa esclusiva dello Stato, per quanto attiene alla materia della concorrenza, e a quella delle Regioni, per quanto attiene alla materia del commercio)". All'attenzione del Tribunale una convenzione stipulata in sede di SUAP con la quale all'assenso alla costruzione di un immobile commerciale era stato richiesto la rinuncia all'apertura domenicale.
La sentenza è disponibile a questo indirizzo.


Imposta di bollo: Comunicazione unica presentata in via telematica dalle imprese artigiane
News inviata il 8 aprile 2010

Si applica l’imposta di bollo alla Comunicazione unica degli artigiani per la presentazione, in via telematica o su supporto informatico, del modello "ComUnica" al Registro delle imprese. E’ esente, invece, dall’imposta la successiva pratica diretta a ottenere l'iscrizione all'albo degli artigiani, che rappresenta una mera integrazione documentale al primo invio.
Leggi la risoluzione dell'Agenzia delle entrate.

Locali pubblici, più tempo per la formazione della Security
E’ prorogato fino al 31 dicembre 2010 il regime transitorio di cui al DM 6 ottobre 2009, al fine di consentire alle regioni di dare avvio ai corsi di formazione, previsti dall'art. 3 del predetto decreto del Ministro dell'interno del 6 ottobre 2009, ed al personale addetto alle attività di controllo di completare il percorso formativo necessario all'iscrizione nell'elenco prefettizio. Lo prevede il DM 31 marzo 2010 pubblicato sulla G.U. n.78 del 3 aprile 2010.

La vendita da parte degli artigiani
Gli industriali, a prescindere da quanto sostiene il MISE, non possono vendere nei locali adiacenti allo stabilimento i loro prodotti, ma anche per gli artigiani sussistono vincoli le cui motivazioni sono, molto spesso, di difficile comprensione. E´ il caso degli artigiani che producono cucine in legno e vorrebbero fornire al committente anche i relativi elettrodomestici, ma anche di tante altre ipotesi che il Comune può risolvere positivamente. Marilisa Bombi, per la rivista PL.COM ha approfondito la problematica. Il contributo, su gentile concessione di EDK Editore è disponibile, per la Comunità di pratica, a questo indirizzo.

A breve in distribuzione lo Zibaldone di aprile
Sostieni la Comunità di pratica abbonandoti allo Zibaldone di Marilisa Bombi con tutte le news e gli approfondimenti pubblicati nell’ultimo mese. Inoltre, da questo numero, lo Zibaldone è più ricco con gli approfondimenti esclusivi di Ornella Donat su "Le generalità: aspettando la modulistica unica" e di Paolo Paesini su ”I veicoli fuori uso: tra definizioni legislative e concezioni della giurisprudenza”. Inoltre, un contributo da non perdere di Roberta Cumin, psicologa del lavoro. Informazioni sull’abbonamento sono disponibili a questo indirizzo.


L'orario della sala giochi lo decide il Sindaco
News inviata il 7 aprile 2010

Le attività di sala giochi rientrano tra i “pubblici esercizi” nell’accezione richiamata dall’art. 50, comma 7, del d. lgv. n. 267 del 2000. Le stesse, pertanto, secondo il tar Lazio, Roma Sez. II ter sentenza n. 5619 del 2 aprile 2010 "non possono ascriversi alla categoria degli “esercizi commerciali”, anch’essa menzionata nella medesima disposizione normativa. Ne discende che nessuna illogica ed ingiustificata disparità di trattamento può essere ravvisata a fronte di una differenza degli orari di apertura e chiusura delle sale giochi e degli esercizi autorizzati alla somministrazione di alimenti e bevande."
La sentenza è disponibile a questo indirizzo.


Niente programmazione per le medie strutture? L'autorizzazione non può essere negata
News inviata il 2 aprile 2010

Se il comune non ha adottato gli atti di propria competenza, previsti dalla legge di riforma del commercio, non può soprassedere al rilascio della autorizzazione per l’apertura di una media struttura di vendita perché alla domanda si applica il silenzio assenso. La decisione del Consiglio di Stato sezione V, del 29 marzo scorso. n. 1785, ha posto un principio che fa piazza pulita delle contrastanti interpretazioni finora sostenute dai diversi Tar su alcune disposizioni contenute nel Dlgs 144/1998.
La decisione è disponibile a questo indirizzo.


 

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