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Archivio delle
news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica
Guerra tra taxi e NCC: un altro round
News inviata il 31 marzo 2010
Il decreto legge 25 marzo 2010, n. 40, infatti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale
n. 71 del 26 marzo 2010, e dal titolo altisonante, contiene la classica “norma
intrusa” che in base alle regole di logistica dovrebbe essere non consentita. Ma
tant’è. In questa materia, Governo e Parlamento ci hanno abituati a vederne di
tutti i colori.
[continua
la lettura]
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Il Consiglio di Stato dà l’OK per il regolamento SUAP
News inviata il 30 marzo 2010
Con parere n. 280 del 15 marzo 2010, il Consiglio di Stato ha espresso parere
favorevole, con alcune osservazioni, allo schema di regolamento proposto dal
Governo.
Leggi il parere.
Con il parere n. 281, invece, il Consiglio di Stato ha dato il via libera alle
agenzie per le imprese. Il parere è disponibile
a questo indirizzo.
Niente obbligo del SUAP associato in FVG
A seguito dell'entrata in vigore della l.r. 24/2009 (legge finanziaria 2010) che
ha modificato l'art. 53 della l.r. 13/2009 in materia di sportello unico, si è
riconosciuta a ciascun comune autonomia in ordine alla determinazione della
forma organizzativa, singola o associata, attraverso cui istituire lo sportello
unico per le attività produttive. Spetta pertanto alle amministrazioni comunali
decidere se svolgere le funzioni in materia di sportello unico singolarmente, in
modo coordinato con altri comuni sulla base di apposite convenzioni oppure
nell'ambito di uno dei livelli associativi previsti dalla vigente normativa,
attraverso le strutture e le metodologie organizzative ritenute più adeguate e
funzionali all'efficiente ed efficace adempimento dei compiti amministrativi
attribuiti. In tal senso
il parere n. 4603 del 19 marzo 2010 del
Servizio per gli affari istituzionali e il sistema delle autonomie locali della
Direzione regionale delle autonomie locali.
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Direttiva Bolkestein: alcuni spunti connessi al decreto di recepimento da parte dello Stato
News inviata il 29 marzo 2010
Lo schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva Bolkestein ha
seguito il prescritto iter di approvazione e venerdì 19 marzo è stato
definitivamente licenziato dal Governo. Nel frattempo, molte regioni si sono già
mosse in tal senso e non è un caso, quindi, che la Conferenza delle stesse abbia
richiesto sia inserita, nel testo nazionale, una disposizione di salvaguardia.
In mancanza di tale clausola, infatti, si opererebbe – secondo le regioni – una
sostituzione automatica della normativa regionale con quella prevista dalla
legge statale di recepimento della direttiva e le regioni dovrebbero, poi,
provvedere ad adottare nuovamente, normative già conformi alla direttiva stessa.
Insomma, nell’attuazione della direttiva Servizi, la modifica dell’art. 117
Cost. ha sparigliato le carte perché ha consentito alle regioni di innovare la
disciplina per l’esercizio delle attività economiche in anticipo rispetto allo
Stato che, quando arriverà, sarà comunque in evidente ritardo, tenuto conto che
la direttiva servizi doveva essere recepita entro la fine dell’anno passato.
Ma il ritardo è ben poca cosa rispetto alle incongruenze che stanno emergendo
dalla lettura dei testi che Stato e regioni hanno predisposto e che riguardano,
sostanzialmente, tre questioni. L'approfondimento di Marilisa Bombi, pubblicato
sulla rivista telematica PL.COM, è disponibile per la Comunità di pratica, su
gentile concessione dell'editore EDK
a questo indirizzo.
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Il Sindaco deve smarcarsi dal Prefetto
News inviata il 26 marzo 2010
La richiesta del Prefetto di chiudere l’esercizio pubblico, ai sensi dell’art. 19 dPR 616/1977 non è vincolante per il Sindaco, il quale può, quindi, disporre diversamente. Il tribunale amministrativo per la Calabria, nonostante una giurisprudenza opposta, consolidata, con la sentenza n. 329/2010, ha affermato che il potere del sindaco, al di fuori delle valutazioni inerenti alla sussistenza di esigenze di ordine pubblico e sicurezza, non può considerarsi interamente vincolato, perché tale interpretazione è imposta dal rispetto delle esigenze di autonomia, costituzionalmente garantita, degli enti locali, quale risultante, in particolare, dal nuovo art. 118 della Costituzione. La sentenza e il commento di Marilisa Bombi sono inseriti nella sezione gestione documenti all'indirizzo
www.albopretorio.it/gd.
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Padova ha un nuovo regolamento per le sale giochi
News inviata il 25 marzo 2010
L'assessore Marta Dalla Vecchia ha fatto approvare, nei giorni scorsi, dalla
giunta il regolamento sull’apertura di nuove sale giochi e per l’installazione
nei locali pubblici di dispositivi per il gioco. “Semplicemente abbiamo cercato
di ridurre al minimo i rischi legati a questo tipo di attività - dice
l’assessore al Commercio -. Le nuove sale giochi per esempio non potranno essere
aperte a meno di mezzo chilometro di distanza dalle scuole”. Tra le prescrizioni
del nuovo regolamento c’è anche il divieto assoluto di esporre insegne con su
scritto "Casinò". Chi le avesse già esposte, dovrà rimuoverle entro 60 giorni
dall’approvazione da parte del Consiglio comunale del dispositivo.
Leggi tutta la notizia di Jamma.
Si segnala inoltre che, a proposito di giochi, Marilisa Bombi terrà un seminario
a Palmanova (UD) il 28 aprile (clicca
qui per il programma) a ad Adria (RO) nei primi giorni di maggio.
La corretta applicazione dell’art. 10 bis
Si consiglia la lettura di: "L’applicabilità del preavviso di rigetto ex
articolo 10-bis della legge n. 241 del 1990. Con particolare riferimento ai
procedimenti destinati a concludersi con le varie tipologie di silenzio e a
quelli avviati con la presentazione della d.i.a.". Il contributo di Faustino
Petrillo è pubblicato sulla rivista telematica Filodiritto ed è disponibile
a questo indirizzo.
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