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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


La sanzione amministrativa tra garanzie costituzionali e principi CEDU
News inviata il 22 febbraio 2017

Il tema delle sanzioni amministrative è stato sottoposto, negli ultimi anni, a una profonda revisione critica: ciò soprattutto in ragione dell’influenza crescente esercitata da alcune ricostruzioni emerse nella giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo e progressivamente accolte nel nostro e in altri ordinamenti europei. Il punto di partenza di tale processo evolutivo è stato il riconoscimento, da parte dei giudici di Strasburgo, della natura sostanzialmente “penale”, ai sensi degli artt. 6 e 7 CEDU, di molte sanzioni che tradizionalmente venivano qualificate come amministrative. Una lettura indispensabile per coloro ai quali piace approfondire le questioni che tratta. Da Federalismi.it


Requisiti morali per l'esercizio di un'attività economica
News inviata il 9 febbraio 2017

Per la valutazione della sussistenza o meno dei requisiti morali prescritti per l'esercizio legittimo di una attività non rilevano soltanto i principi contenuti nei codici, ma va tenuto conto anche di quanto dispone, di volta in volta, la disciplina di settore. Legittima, pertanto, l'esclusione dalla graduatoria dell'aspirante taxista che era stato condannato per un reato considerato inibitore dalla legge regionale di riferimento anche se aveva ottenuto la sospensione condizionale della pena ed il reato era stato estinto. In tal senso Cons. di Stato, Sez. V, 31 gennaio 2017, n. 386


Guide turistiche: un passo avanti
News inviata il 5 febbraio 2017

La Conferenza delle Regioni, nella riunione del 2 febbraio, ha approvato le linee di indirizzo che, in attuazione di un decreto ministeriale, individua i requisiti necessari per l’abilitazione allo svolgimento della professione di guida turistica e per il rilascio dell’abilitazione. . Leggi la proposta delle regioni.


L'ANCI insiste sulla proroga
News inviata il 4 febbraio 2017

L'Anci ritiene "ragionevole e in linea con le richieste da noi precedentemente avanzate la proroga contenuta nel cosiddetto decreto milleproroghe che ha fissato al 31 dicembre 2018 delle procedure di assegnazione del commercio ambulante": lo ha detto il presidente dell'Anci Antonio Decaro durante un'audizione in Commissione Attività Produttive dedicata al recepimento della direttiva Bolkenstein. In questo senso "abbiamo indirizzato ai comuni una informativa con l'invito a sospendere le procedure dei bandi", ha ricordato Decaro, anche se "riteniamo sostenibile indicare in via interpretativa, per quei comuni che hanno già pubblicato sui Bur il completamento delle procedure, il rilascio delle concessioni con validità da 1 gennaio 2019". In questo modo, ha spiegato ancora il presidente Anci "è possibile allineare le scadenze delle concessioni e garantire omogeneità di gestione nelle procedure di assegnazione sull'intero territorio nazionale. La notizia è dell'ANCI.


Gioco lecito: eppur si muove
News inviata il 3 febbraio 2017

Abbiamo fissato due azioni fondamentali: la riduzione del 30 per cento all’anno, delle “macchinette” (le Awp, amusement with prizes) con la contestuale rottamazione progressiva delle altre, e il dimezzamento del totale delle sale da gioco dalle 98.600 attuali a 46 mila previste. I luoghi dedicati al gioco saranno inoltre distinti in due categorie, una delle quali, la ‘A’ sarà un’evoluzione delle sale che conosciamo fin qui: per entrare ci si dovrà far riconoscere, il personale sarà preparato e segnalerà eventuali giocatori patologici, ci saranno messaggi sul gioco d’azzardo e un’area dedicata al gioco limitata. Manca l’ultimo miglio per chiudere l’accordo: riconoscere ai Comuni di stabilire una distanza minima delle sale, anche se di tipo A, almeno rispetto alle scuole”. Lo ha detto il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, al termine della Conferenza Unificata che ha rinviato alla riunione straordinaria della prossima settimana il parere sul nuovo regolamento per le sale da gioco. “Riguardo a entrambe le tipologie di sale – ha detto Decaro – abbiamo ottenuto che il limite di apertura sia di otto ore, da definire in una fascia oraria decisa dai Comuni. A ciascun Comune, inoltre, resta affidata l’individuazione, attraverso suoi regolamenti, dei limiti di distanza delle sale B dalle scuole. La prossima settimana ci rivedremo – ha aggiunto Decaro – ma in questa lunga trattativa, fino ad ora il governo ci ha dato grande disponibilità. Quel che manca è solo l’ultimo miglio: sulle sale A”. La notizia è dell'ANCI.

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