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Archivio delle
news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica
I Circoli, le associazinoi e il modello EAS
News inviata il 2 marzo 2010
Entro il 31 dicembre 2009 tutte le associazioni avrebbero dovuto presentare all’Agenzia delle entrate il modello EAS, grazie al quale è possibile accertare se le associazioni stesse rispettano il requisito previsto dall’art. 148 del T.U.I.R., e quindi rispettano anche i requisiti previsti dal D.P.R. n. 235/2001. Marilisa Bombi per la rivista telematica PL.COM ha approfondito la questione.
Il contributo, su gentile concessione dell'editore EDK è disponibile
a questo indirizzo.
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Incostituzionale la legge veneta sui phone center
News inviata il 1 marzo 2010
Con sentenza n. 69 del 26 febbraio, la Corte costituzionale ha dichiarato
l’illegittimità costituzionale della legge della regione Veneto 30 novembre
2007, n. 32. Secondo la Corte, la previsione da parte del legislatore veneto di
una specifica autorizzazione, ulteriore rispetto alla denuncia di inizio
attività di cui all’art. 25 del Codice delle comunicazioni elettroniche, risulta
in contrasto «con le scelte operate dal legislatore statale in tema di
liberalizzazione dei servizi di comunicazione elettronica e di semplificazione
procedimentale».
Leggi la sentenza.
Provincia di Bolzano incompetente in materia di tabella giochi proibiti
L’individuazione dei giochi proibiti e la disciplina di quelli leciti
risponde ad esclusive esigenze di tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza
dei cittadini. La circostanza che l’osservanza di tali prescrizioni sia imposta
nei locali destinati ad ospitare pubblici esercizi non vale, infatti, a
sottrarre la disciplina in questione alla materia riservata alla potestà
legislativa statale, essendo il predetto provvedimento estraneo alle finalità
che contraddistinguono la disciplina degli esercizi pubblici.
E’ quanto ha affermato la Corte Costituzionale con la sentenza n. 72 del 26
febbraio disponibile
a questo indirizzo.
Mestieri artigiani: in Veneto è pronto il regolamento tipo per le attività
estetiche
Questo, infatti, l'oggetto della D.G.R. n.440 del 23 febbraio 2010
"Approvazione dello schema tipo di regolamento comunale per la disciplina delle
attività di barbiere, acconciatore, estetista, tatuaggio e piercing (lr n.
29/1991 - lr n. 28/2009)."
Leggi il provvedimento.
A tale proposito, si ricorda che restano solo due giorni per iscriversi al
seminario di Marilisa Bombi su questo tema.
A questo indirizzo il dettaglio degli argomenti
trattati
Marilisa Bombi sarà presente anche a Roma, l'11 marzo prossimo, per una
giornata formativa all'insegna delle novità.
Leggi il programma.
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Dalle Regioni
News inviata il 27 febbraio 2010
Anche l’Emilia Romagna si adegua alla Bolkestein
Il Consiglio regionale dell’Emilia Romagna ha approvato la legge regionale
n. 4 del 12 febbraio 2010, “Norme per l'adeguamento della direttiva 2006/123/Ce
relativi ai servizi nel mercato interno e altre norme per l'adeguamento
all'ordinamento comunitario - legge comunitaria regionale per il 2010.”
La legge è stata pubblicata sul Bollettino ufficiale n. 20 del 12 febbraio 2010
ed è disponibile
a questo indirizzo.
Peraltro, si consiglia la lettura
QUI del resoconto dell’udienza conoscitiva
disposta dal Consiglio regionale alla quale hanno partecipato i responsabili dei
SUAP della Regione oltre ai rappresentanti delle maggiori categorie economiche.
I criteri per la somministrazione nella Regione Piemonte
Sul B.U.R. Regione Piemonte n. 8 del 25 febbraio 2010 è stata pubblicata la
delibera D.G.R. 8 Febbraio 2010, n. 85-13268 “Legge Regionale 29 dicembre 2006
n. 38 "Disciplina dell'esercizio dell'attivita' di somministrazione di alimenti
e bevande ". -Art. 8 - "Indirizzi per la predisposizione, da parte dei comuni,
dei criteri per l'insediamento delle attivita'". Prima applicazione.” Il
provvedimento ed il relativo allegato sono disponibili
a questo indirizzo.
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La piazza è un luogo da vivere e non un mercato
News inviata il 26 febbraio 2010
Rientra nei poteri della Amministrazione comunale provvedere allo spostamento in
luogo analogo dei banchi di frutta e verdura ivi esistenti quando gli stessi
impediscono la fruibilità e la visibilità sia del luogo che di una basilica.
Peraltro, il fatto che la nuova collocazione sia meno proficua per essere meno
trafficata, ciò non può determinare, nella comparazione degli interessi in
gioco, la prevalenza degli interessi privati (al maggior guadagno) rispetto agli
interessi pubblici (razionale sistemazione dei mercati, rispetto alle esigenze
di decoro e di fruibilità delle zone cittadine). In tal senso si è espresso il
Consiglio di Stato, Sezione V, con la decisione del 23 febbraio 2010 n. 1061.
Leggi il documento.
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Ecco come cambia in Friuli Venezia Giulia la legge sul commercio
News inviata il 25 febbraio 2010
Ornella Donat, per la Comunità di pratica, ha
redatto il quadro sinottico della legge 2/2002 con le
modifiche introdotte dalla legge 2/2010.
Leggi le
modifiche della legge.
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