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Archivio delle
news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica
Trucco semipermanente dall'estetista
News inviata il 2 febbraio 2017
E’ da ritenersi consentita la prestazione dell’attività di «trucco semipermanente» a soggetti in possesso dell’abilitazione allo svolgimento dei trattamenti estetici i quali abbiano ricevuto idonea formazione dal fabbricante dell’apparecchiatura o da un suo mandatario o da altro ente competente, purché certificata conformemente alle indicazioni sopra esposte.
E’ questa la risposta che il Ministero dello Sviluppo Economico ha fornito, con la nota del 20 gennaio 2017, Prot. 18706, ad un quesito posto da una società, esercente l’attività di estetica, che intendeva ampliare i servizi offerti alla propria clientela con l’aggiunta di «trucco semipermanente».
In particolare, la società chiedeva un parere sulla validità di un certificato conseguito dall’attuale responsabile tecnico a seguito della partecipazione ad un seminario di formazione sulla materia e sul suo riconoscimento ai fini del requisito di idoneità soggettiva, necessario per l’esercizio dell’attività di tatuaggio e piercing di cui il trucco semipermanente fa parte. La news è di tuttocamere.
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Servizio aggiuntivo in lavanderia
News inviata il 1 febbraio 2017
Il Ministero dello Sviluppo Economico, con il nota del 20 gennaio 2017, Prot. 18690, risponde ad un quesito in merito alla necessità di designazione del responsabile tecnico nel caso in cui un’impresa esercente l’attività di lavanderia self-service intenda offrire ai propri clienti alcuni ulteriori servizi.
In particolare viene esposto il caso di un imprenditore che ha intenzione di affiancare all’attività di lavanderia self-service due servizi aggiuntivi saltuari: uno relativo al “ritiro e consegna dei capi a domicilio” e l’altro a “stireria”, con l’espressa specificazione che «l’attività di stireria (secondaria e marginale) verrebbe svolta con un unico ferro da stiro posizionato in un locale adiacente alla lavanderia senza accesso per i clienti». In relazione a tale fattispecie si chiede «se sia possibile lo svolgimento delle due attività aggiuntive senza la nomina del responsabile tecnico». Emplematica ma giustificata la risposta! Insomma perchè non arrangiarsi?
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Via le slot da bar e negozi: Stato e regioni hanno un obiettivo comune
News inviata il 23 gennaio 2017
Un ragazzo su due in Italia si è lasciato affascinare dal gioco d'azzardo. Sono oltre 1,2 milioni, infatti, quelli che hanno tentato la fortuna almeno una volta nel 2016. Gli effetti del gioco su chi è utilizzatore più frequente sono allarmanti: secondo il “Young Millennials Monitor”, ideato da Nomisma e Unipol, ha un rapporto “problematico” il 5% degli studenti, il 9% è etichettato come “a rischio”, ovvero manifesta i primi potenziali segnali di rischio di approccio problematico al gioco.
In base ai dati raccolti dall'indagine che ha coinvolto 11 mila giovani tra i 14 e i 19 anni, il giocatore maggiormente problematico è maschio, maggiorenne, frequenta istituti tecnici/professionali, ha un rendimento scolastico basso e proviene dalle regioni meridionali. Ma qualcosa è destinato a cambiare.
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Latte e formaggi: obbligatorio indicare la filiera
News inviata il 22 gennaio 2017
E’ stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 15 del 19 gennaio 2017, il Decreto 9 dicembre 2016, recante “Indicazione dell'origine in etichetta della materia prima per il latte e i prodotti lattieri caseari, in attuazione del regolamento (UE) n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori”.
Il decreto interministeriale - che entrerà in vigore dopo 90 giorni dalla data della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale (e quindi dal 18 aprile 2017) - introduce in etichetta l'indicazione obbligatoria dell'origine per i prodotti lattiero caseari in Italia.
Con questo nuovo sistema - una vera e propria sperimentazione in Italia che si applicherà fino al 31 marzo 2019 - sarà possibile indicare con chiarezza al consumatore la provenienza delle materie prime di molti prodotti come latte UHT, burro, yogurt, mozzarella, formaggi e latticini.
Il provvedimento si applica al latte vaccino, ovicaprino, bufalino e di altra origine animale.
Il decreto prevede che il latte o i suoi derivati dovranno avere obbligatoriamente indicata l'origine della materia prima in etichetta in maniera chiara, visibile e facilmente leggibile. (la news è di tuttocamere.it)
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Impianti di distribuzione carburanti vietati nei pressi del cimitero
News inviata il 21 gennaio 2017
Il vincolo di inedificabilità previsto dalla norma, (338 R.D. 27/7/1934 n. 1265) di carattere assoluto e tale da imporsi anche su contrastanti previsioni di piano regolatore generale, non consente di allocare, all’interno della fascia di rispetto, né edifici destinati alla residenza, né altre opere comunque, incompatibili col vincolo medesimo, in considerazione dei molteplici interessi pubblici che tale fascia intende tutelare e che possono enuclearsi nelle esigenze di natura igienico-sanitaria, nella salvaguardia della peculiare sacralità che connota i luoghi destinati alla inumazione ed alla sepoltura, nel mantenimento di un'area di possibile espansione della cinta cimiteriale".
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