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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


Per le ambulanze a pagamento scatta l´obbligo della licenza
News inviata il 19 ottobre 2009

Autoambulanza a noleggio, sia con conducente quando il servizio è a pagamento, sia senza conducente quando il mezzo deve andare a sostituire l´ambulanza in panne. Il Ministero dei trasporti e delle infrastrutture mette ordine nella materia e fa, quindi, chiarezza con il decreto dell´1 settembre 2009 n. 137, che approva il regolamento per l´immatricolazione ed uso delle autoambulanze, pubblicato in G.U. il 28 settembre scorso. Marilisa Bombi perla rivista PL.COM esamina la n uova disciplina. Su gentile concessione di EDK editore, il contributo viene messo a disposizione della Comunità di pratica a questo indirizzo.

E’ uscito il nuovo numero di Jamma magazine
E’ ricco di spunti interessanti il nuovo numero del magazine di Jamma disponibile in formato virtuale nel sito jamma.it o, in formato pdf, all’indirizzo www.jamma.it/pdf/jamma.pdf.  In particolare, si segnala l’articolo sulle Videolotterie VLT, il quale illustra questa nuova tipologia di apparecchio che, c’è chi dice, sarà destinata a soppiantare gli apparecchi comma 6.

Sarà solo una circolare, ma il Ministero del lavoro, sul Durc, mette il dito nella piaga
In una nota del 12 ottobre scorso e diretta all’Inail, all’Inps, a Confcommercio e Confesercenti, il Ministero del lavoro dice la sua: la potestà legislativa in materia (autorizzazioni all'esercizio di attività commerciali su aree pubbliche) spetta alle regioni e, di conseguenza, quanto stabilito dalla legge n. 102/2009 è da considerarsi norma di indirizzo nei confronti degli enti territoriali, non un adempimento immediatamente applicabile. Viene, quindi, stoppato il vincolo, entrato in vigore il 5 agosto con il dl anticrisi, che imponeva, ai fini del rilascio della autorizzazione per l’esercizio dell’attività commerciale su aree pubbliche, l’obbligo per il futuro di presentare il Durc ai fini di ottenere l’autorizzazione da parte del Comune. L’eventuale vincolo, precisa il Ministero del lavoro, può essere imposto soltanto da una legge regionale.
Leggi il parere del Ministero.


Casinò a 5 stelle. Li autorizzerà il Comune
News inviata il 17 ottobre 2009


Ormai è fatta. Il Ministro Brambilla per promuovere il turismo prevede l’apertura di nuovi casinò, ma alza un polverone. Tutti sono contro questa idea, perché le condizioni poste sono anomale. Infatti, il casinò è destinato soltanto agli alloggiati. Un comunicato del dicastero precisa che il ddl sarà presentato nella prossima seduta del Consiglio dei Ministri.
Leggi tutte le prese di posizione raccolte da Jamma.

Assessori regionali bocciano testo su spettacolo dal vivo
La Commissione Beni e Attività Culturali della Conferenza delle Regioni, presieduta dall'Assessore regionale della Basilicata Antonio Autilio, ha deciso di non esprimere parere sul testo unificato delle proposte di legge per lo spettacolo dal vivo, in mancanza di un incontro di concertazione richiesto da tempo al Ministro ai Beni Culturali Sandro Bondi.
Gli assessori regionali alla Cultura - secondo quanto riferisce l’assessore Autilio - hanno rilevato come l'assetto istituzionale delle competenze previsto dal progetto di legge sia altamente lesivo delle prerogative regionali in materia. Vengono riproposti, in sostanza - continua l'assessore - l'attuale assetto delle competenze e la centralità dello Stato nella definizione e nella gestione degli interventi in ogni settore dello spettacolo. In particolare si rileva che la stessa denominazione del progetto di legge denota un approccio alla materia non coerente con il titolo V della Costituzione.
Per saperne di più leggi il comunicato.

Il tavolo tecnico alle Politiche comunitarie stringe i tempi
Si è svolto ieri l’incontro con i rappresentanti sindacali e dei lavoratori per definire i sistemi autorizzatori da mantenere in vita, così come previsto dalla direttiva Bolkestein. La strada si fa in salita, tuttavia, perché le regioni non sono state coinvolte nel processo attuativo e si corre il rischio, quindi, di lasciare qualche pezzo per strada. Il decreto legislativo che il Governo andrà ad approvare, infatti, prevede uno specifico allegato nel quale sono elencati i procedimenti soggetti ad autorizzazione e quelli soggetti a dichiarazione di inizio attività che, tuttavia, vale la pena precisare, è comunque un sistema autorizzatorio, seppur semplificato. Allo Stato attuale soltanto il Mise ha predisposto un mini-elenco, ma le autorizzazioni di cui si deve rendere conto alla UE sono molti di più. La Comunità di pratica intende farsi parte attiva e dà una mano al Ministro.
Nel forum, quindi, viene aperta una discussione dove indicare i procedimenti in atto. Chi più ne ha, più ne metta.


Direttiva servizi: al lavoro il tavolo tecnico del Ministero per le Politiche comunitarie
News inviata il 14 ottobre 2009

Si è riunito ieri, 13 ottobre, il tavolo tecnico di confronto per l'attuazione della direttiva 2006/123/CE (direttiva Bolkestein) con all'ordine del giorno l'analisi delle disposizione generali della bozza di provvedimento di recepimento della direttiva e, nello specifico, proprio del regime autorizzatorio e i requisiti nelle attività commerciali. Com'è ormai noto entro fine anno ogni Paese membro UE deve recepire la direttiva adottando le misure necessarie. Rilevante, per capire di che si tratta, quanto disposto dagli articoli 9, 10 e 11. All'articolo 24, invece, l'input per rendere lo sportello unico obbligatorio. Insomma, questa volta pare la volta buona.
Leggi la bozza di decreto legislativo.

Cosa fa il Comune contro il rumore?
Il Comune non è inadempiente se non ha ancora adottato il piano acustico, ma ha – comunque- adottato diversi provvedimenti a tutela del riposo degli abitanti. Cio’ in quanto un piano di risanamento acustico, trattandosi di procedimento pianificatorio particolarmente complesso ed articolato, che richiede una previa approfondita fase istruttoria e che evidentemente non può essere avviato a seguito ed all’esito del rimedio giurisdizionale previsto avverso il mero silenzio-rifiuto della P.A. ad adottare uno specifico provvedimento. E’ quanto ha affermato il Tar Emilia Romagna - Bologna, Sez. II con la sentenza 2 ottobre 2009 n. 1732.
La sentenza è disponibile nel sito istituzionale www.giustizia-amministrativa.it  nella sezione interna del sito regionale.

Tra condomini il Comune non deve interferire
Il Tar Puglia, Bari, sez. I, con sentenza 29 settembre 2009 n. 2142 ha annullato l’ordinanza del Sindaco di Bitonto emanata ai sensi della l. 447/1995. Interessanti le argomentazioni: la vicenda vede contrapposto l’interesse dell’esercente il bar tabaccheria all’esercizio della propria attività senza interferenze e l’interesse della ricorrente che abita nell’appartamento sovrastante a non subire immissioni di rumori provenienti dall’esercizio commerciale. Il tar precisa che è vicenda di natura privatistica non assimilabile alle "eccezionali ed urgenti necessità" che legittimano l’esercizio del potere extra ordinem di cui al citato articolo 9 della l. n. 447 del 1995. Peraltro, precisa il Tar va osservato che le ordinanze ex art. 9 della l. n. 447 del 1995 hanno durata temporanea, integrando particolari forme di contenimento e riduzione delle emissioni sonore, inclusa l’inibitoria totale o parziale delle attività. Lascia comunque perplessi (precisa il Tar) l’intervento dell’ARPA – organismo di diritto pubblico – in una vicenda meramente privata e su richiesta del privato, in disparte ogni valutazione sulla esaustività del parere e delle modalità di intervento dell’ARPA che, a ben vedere, non rilevava il superamento dei limiti delle emissioni tale da giustificare la contestata ordinanza.

La legge 7/2007 (comunicazione unica) cambia il codice
La comunicazione unica modifica i termini del codice civile, in quanto fa venir meno il termine previsto dall’art. 2196 del codice civile per l’iscrizione nel registro delle imprese, il quale prevede o meglio ancora – prevedeva che entro trenta giorni dall'inizio dell'impresa l'imprenditore che esercita un'attività commerciale deve chiedere l'iscrizione all'ufficio del registro delle imprese nella cui circoscrizione stabilisce la sede indicando il cognome e il nome, il luogo e la data di nascita, la cittadinanza; la ditta; l'oggetto dell'impresa; la sede dell'impresa e il nominativo degli eventuali institori Lo ho chiarito il Ministero dello Sviluppo economico, dipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione, Direzione generale per il mercato, la concorrenza e il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica in un parere diretto all’Unioncamere del Piemonte del primo ottobre scorso.
Il parere è disponibile a questo indirizzo.


Il commercio su aree pubbliche in forma itinerante
News inviata il 13 ottobre 2009

Quali sono i limiti ai quali deve sottostare il commerciante su area pubblica in forma itinerante? A distanza di più di dieci anni dall’emanazione della disciplina statale, neanche le regioni sono riuscite a colmare alcune lacune che continuano, tuttora, a creare dubbi nell’interprete, anche se - a dire il vero - la giurisprudenza alcune indicazioni le ha fornite.
Marilisa Bombi per la rivista telematica PL.COM approfondisce le problematiche: su gentile concessione di EDK Editore, il contributo è reso disponibile per la Comunità di pratica.
Leggi il contributo.


Ecco, sono queste le regole per i "Buttafuori"
News inviata il 10 ottobre 2009

Il Ministro Maroni ha firmato mercoledì scorso, 7 ottobre, il decreto che fissa i requisiti per l'iscrizione nell'elenco prefettizio del personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi (cd. buttafuori). Il decreto è già stato pubblicato in GU ieri, venerdì 9 ottobre.
Leggi le nuove disposizioni.

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