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Archivio delle
news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica
Procede l’iter il dl sicurezza
News inviata il 27 maggio 2009
Il disegno di legge A.S.n.733-B “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica ”
prosegue il suo lungo e tortuoso iter trasmesso dalla Camera al Senato il 14
maggio in seconda lettura, il dl contiene diverse questioni interessanti per i
comuni. In particolare, è l’articolo 3 che contiene gli argomenti di interesse
per la Comunità di pratica. Si va, infatti, dall’ articolo 3,commi 3-5
(Disposizioni concernenti il reato di deturpamento e imbrattamento di cose
altrui. Ulteriori sanzioni amministrative) all’articolo 3,commi 7-13 (Addetti ai
servizi di controllo delle attività di intrattenimento o di spettacolo);
dall’articolo 3,commi 16-18 (Disposizioni in tema di occupazione di suolo
pubblico) all’articolo 3,comma 19 (Contrasto all'impiego di minori
nell'accattonaggio). Per saperne di più, si consiglia la consultazione del
Dossier preparato dall’ufficio studi del Senato e disponibile
a questo indirizzo.
Le nostre proposte
Dopo il contributo che evidenzia le criticità relative alla disciplina del
settore della somministrazione, ecco pronto quello relativo ai distributori
automatici. L’approfondimento è quanto mai necessario alla luce anche dei dubbi
emersi da parte dello stesso Mise e resi pubblici nell’ultimo pacchetto dei
pareri. Pareri, consigli, integrazioni e suggerimenti sono raccomandati ed
attesi.
Leggi la proposta di lavoro.
Stop ai lavavetri
Il Tar Toscana, Sez. II con sentenza n. 841 del 12 maggio 2009, ha affermato
l’inammissibilità del ricorso di un lavavetri che, a Firenze, si era visto
negare la possibilità di lavare i vetri dei veicoli ai semafori a seguito di
un’ordinanza emessa dal Sindaco. Il Tar, quindi, che ad ottobre 2007 aveva già
respinto l’istanza cautelare, ha chiarito che la cosiddetta " figura del
lavavetri " non corrisponde ad alcuna attività lavorativa giuridicamente
riconosciuta, come comprovato dal fatto che alla pulizia del parabrezza o dei
fari da parte del cosiddetto " lavavetri " non consegue l’obbligo di
corrispettivo di danaro da parte dell’automobilista e, comunque, quand’anche
questi elargisca una somma di danaro per tale pulizia, detta somma riveste mero
carattere di liberalità non sussistendo, peraltro, al riguardo alcun tariffario
( del resto esistono apposite strutture – garage, e stazioni di servizio, ecc. –
debitamente autorizzate al lavaggio di automezzi ). Secondo il Tar, quindi, non
risulta assolutamente individuabile la sussistenza dell’interesse a ricorrere,
che per giurisprudenza pacifica, esige che il provvedimento impugnato abbia
arrecato un concreto pregiudizio al ricorrente e che, dunque, vi sia una
effettiva lesione di quest’ultimo.
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In materia di orari beffata la Regione Friuli Venezia Giulia
News inviata il 25 maggio 2009
La Regione consente l’apertura domenicale ai negozi di vicinato “isolati” ed il
Tar Friuli Venezia Giulia dà l’affondo, affermando che “anche per fornire una
lettura delle norme costituzionalmente orientata e conforme ai principi
comunitari di divieto di discriminazione e libertà di concorrenza, […… ] con
l’espressione “esercizio isolato” si intenda semplicemente una struttura
autonoma, dotata di autorizzazione propria e indipendente da altri esercizi. A
tal fine è del tutto irrilevante che esso sia (o meno) inserito all’interno di
un centro commerciale.” Le sentenze n. 193/198 del 21 maggio sono disponibili
nel sito istituzionale
giustizia-amministrativa.it nella sezione del
relativo tribunale. Un approfondimento su queste sentenze è disponibile, per la
Comunità di pratica, nella sezione gestione documenti.
PE liberalizzati? Il Consiglio di Stato non afferma questo
La sentenza del Consiglio di Stato, Sez. V, n. 2808 del 5 maggio con la
quale è stato respinto l’appello del Comune di Milano nei confronti della
Regione Lombardia e, ad adiuvandum, della FIPE, per l’annullamento della
sentenza del TAR lombardo con la quale è stato annullato il diniego del Comune
meneghino, pone più di una problematica che è necessario approfondire. Marilisa
Bombi, per la rivista telematica PL.COM approfondisce la problematica. Il
contributo, su gentile concessione dell’editore è disponibile nella sezione
Gestione documenti della Comunità di pratica. (www.albopretorio.it/gd)
Le nuove frontiere della cittadinanza: il ruolo delle Città e delle
Amministrazioni locali
E’ questo il titolo dell’analisi svolto da Valentina Lepore per Cittalia, la
Fondazione Anci. Lepore, nell’interessante analisi afferma che la nuova
frontiera della cittadinanza è costituita dalla dimensione locale territoriale e
non più dalla realtà statale. Emerge sempre di più, infatti, la consapevolezza
che il contesto nel quale si realizzano i diritti fondamentali degli individui è
proprio quello metropolitano e locale. Ciò comporta, in primo luogo, un
ripensamento della cittadinanza come cittadinanza locale che presuppone un
legame tra individui che si fondi sull’appartenenza ad una comunità locale in
termini di partecipazione alle politiche pubbliche.
Leggi il contributo.
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Tempi duri per i circoli di poker
News inviata il 22 maggio 2009
La gestione dei tornei consentita solo ai concessionari di gioco pubblico. Le
associazioni e le organizzazioni di vario tipo non potranno più organizzare i
tornei di poker, se non attraverso società concessionarie. La Camera ha votato
ieri una norma che, quando andrà in vigore, consentirà la gestione di questi
eventi esclusivamente ai concessionari di gioco pubblico.
La norma è contenuta nel ddl di Comunitaria 2008 in fase di conversione in legge
per cui è previsto nei prossimi giorni l'ultimo passaggio al Senato. In questo
provvedimento è stata inserita una norma in base alla quale con un regolamento
del Ministero delle finanze, adottato di concerto con il Ministro dell'interno,
sono disciplinati i tornei 'fisici' di poker sportivo. La notizia è di Jamma.
Per saperne di più.
Il danno da ritardo
Giuliano Lentini, per la rivista telematica Diritto & diritti, affronta la
questione del "Risarcimento del danno da ritardo nell'esercizio delle funzioni
da parte della pubblica amministrazione". Si tratta di un'analisi ben
strutturata e chiara. Insomma, in relazione alle responsabilità che sempre più
spesso investono il responsabile del procedimento, questo è un contributo
dottrinario di cui si consiglia la lettura.
Leggi la nota di Lentini.
Niente proroga all’imprenditore che tergiversa
La “ratio” dell’ art. 22 del d.lgs. 144/1998 è quella di evitare l’inerzia
del titolare dell’autorizzazione commerciale, la cui condotta omissiva
nell’avvio dell’attività imprenditoriale assentita, finirebbe per ledere
gravemente sia il pubblico interesse al corretto svolgimento dell’attività
commerciale sia quello dei consumatori, oltre a quello degli altri operatori,
aventi a loro volta interesse al rilascio di provvedimento autorizzativi
relativi magari al medesimo immobile o alla medesima zona. In tal senso si è
espresso il Tar Lombardia con la sentenza 3138 del 6 aprile 2009 che ha respinto
il ricorso dell’imprenditore che aveva impugnato la revoca della autorizzazione
commerciale disposta a seguito dell’ennesima proroga richiesta per l’apertura di
un centro commerciale.
La sentenza è disponibile nel sito istituzionale
giustizia-amministrativa.it.
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Pubblicate le nuove risoluzioni del Mise
News inviata il 21 maggio 2009
Il Ministero dello sviluppo economico mette on-line le nuove risoluzioni che
coprono il periodo febbraio/maggio. Tra queste, va segnalata la risoluzione in
materia di sistema autorizzatorio per l’installazione degli apparecchi di cui al
comma 6 e 7 art. 110 Tulps che era stata già anticipata. Delle altre
risoluzioni, si dà atto che il problema più contorto è quello connesso alla
vendita mediante distributori automatici. La fantasia non ha mai limite, si
potrebbe affermare, dopo aver portato a termine la lettura dei tre pareri che,
sull’argomento, sono stati sviluppati. Tra l’altro, preso atto dell’evoluzione
della disciplina in materia commerciale, ci si chiede quale senso logico,
ovvero, giuridicamente parlando, quali particolari interessi pubblici si intende
tutelare attraverso il sistema autorizzatorio per questa banalissima forma di
attività commerciale. Attesa la complessità della materia sarà nostra premura
proporre, com’è stato fatto per i PE, alcuni suggerimenti per la semplificazione
della normativa. Altra risoluzione di un certo interesse è quella relativa alla
somministrazione su area pubblica del 18 febbraio 2009. Il Mise fuga i dubbi del
Comune timoroso di aggirare i parametri numerici autorizzando alla
somministrazione il chiosco installato su area pubblica. Nessuna incertezza a
proposito, precisa il Mise, perché l’atto è per il Comune vincolato e tra
l’altro, a seguito dell’art. 3 dl 223/2006 conv. L. 248/2006, non esiste più il
contingentamento. Insomma, meglio tardi che mai.
Le risoluzioni sono disponibili
a questo indirizzo.
Il lavoro occasionale nello spettacolo viaggiante.
Il Ministero del lavoro, con parere n. 37/2009 in risposta ad una istanza di
interpello presentata dall'Anesv, l'Associazione nazionale esercenti spettacoli
viaggianti, ha confermato che il meccanismo del lavoro accessorio (cd. buoni
lavoro) è senza dubbio applicabile anche a tale attività,. Infatti, il requisito
della “occasionalità” è soddisfatto dalla condizione che non si superino
compensi di 5.000 euro a committente. Tale parere rappresenta una opportunità
per fare chiarezza sulla prestazione resa a favore della categoria, soprattutto
nel momento in cui è imminente la messa a regime della disciplina in materia di
sicurezza per lo spettacolo viaggiante.
Leggi il parere.
A Piombino (Livorno) regole piu' rigide su slot e videogiochi
Il Consiglio comunale di Piombino, Livorno, ha approvato il “Regolamento delle
attività di gioco”, un atto di indirizzo per disciplinare le attività di gioco
all’interno dei locali e delle sale-giochi (videogiochi, laser game, flipper,
slot ). Il regolamento è una misura necessaria - spiegano in Comune - per fare
ordine in una materia che negli ultimi anni è stata oggetto di numerose
modifiche e integrazioni normative, non sempre chiare. Al di là degli aspetti
giuridici, il documento ha l’obiettivo principale di tutelare i cittadini
giocatori, e in particolare i minori, per prevenire le conseguenze negative che
un abuso di queste attività può provocare nelle persone più deboli. Maggiori
informazioni su jamma.it
a questo indirizzo.
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Cosa bolle in pentola?
News inviata il 18 maggio 2009
Non è nostra abitudine anticipare il contenuto di ddl, emendamenti ecc. prima
che gli stessi vengano definitivamente approvati, al fine di evitare di creare
inutili allarmismi, in quanto le norme, a colpi di “voto di fiducia” molto
spesso non vedono la luce. Tuttavia, sono talmente tante le novità in itinere,
peraltro già in avanzata fase di discussione, che questa volta riteniamo utile
derogare alla prassi e, in pillole, anticipare le novità.
- Vendita di alcolici.
Emendamento approvato in commissione (legge Comunitaria).
Leggi il testo.
- Disposizioni in materia di sicurezza pubblica.
Ddl licenziato dalla Camera ed ora assegnato al Senato per l’approvazione.
Disegno di legge 733 – B.
Leggi l’articolo 3, comma 16 in materia
di commercio abusivo su aree pubbliche.
- Nuovo potere ad AAMS.
Con il dl Pro Abruzzo sono stati conferiti poteri ispettivi ad AAMS anche
negli esercizi pubblici per accertare il corretto esercizio degli apparecchi di
cui al comma 6 art. 110 Tulps.
Leggi l’approfondimento pubblicato da
Jamma Magazine.
Le proposte per una legge “più giusta” in materia di PE
Concluso il confronto sui PE. In allegato il documento elaborato sulla base
delle proposte della Comunità di pratica, che sarà trasmesso all’ANCI, al
Ministero e insomma a tutti coloro i quali hanno voce in capitolo.
Leggi il documento finale.
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