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Archivio delle
news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica
I criteri per i PE. La Corte costituzionale dichiara l’inammissibilità dell’ordinanza del tar Veneto
News inviata il 26 aprile 2009
Con sentenza n. 122 depositata il 24 aprile, la Corte costituzionale ha
dichiarato la manifesta inammissibilità della questione di legittimità
costituzionale degli articoli 33, comma 1, 34, comma 1, e 38, comma 1, della
legge della Regione Veneto 21 settembre 2007, n. 29 (Disciplina dell’esercizio
dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande), che era stata
sollevata, in riferimento agli artt. 41 e 117, secondo comma, lettera e), della
Costituzione, dal Tribunale amministrativo regionale per il Veneto con
l’ordinanza del 10 luglio 2008.
Un approfondimento su questa sentenza è disponibile nella gestione documenti
della Comunità di pratica. (www.albopretorio.it/gd)
Il titolare di un marchio può opporsi alla rivendita dei suoi prodotti di
prestigio da parte di commercianti di partite in saldo
Il transito nel mercato della vendita a stock è lesivo per la "griffe". E
ciò in particolare quando il rivenditore è stato rifornito da un licenziatario
in violazione di un contratto di licenza: tale violazione danneggia lo stile e
l'immagine aziendali.
La notizia è di dirittoegiustizia.it.
La sentenza, della Corte di Giustizia europea,
prima sezione, sentenza nella causa n. 59/08; pubblicata il 23 aprile 2009, è
reperibile
a questo indirizzo
(è la prima della lista
che si apre nella pagina).
Sospese le norme anti-NCC
Con la legge di conversione 9 aprile 2009, n. 33 del decreto-legge 10
febbraio 2009, n. 5 recante: “Misure urgenti a sostegno dei settori industriali
in crisi” è stato introdotto l’art. 7 bis “Sospensione dell'efficacia di
disposizioni in materia di trasporto di persone mediante autoservizi non di
linea”. Con tale articolo è stato previsto che “Nelle more della ridefinizione
della disciplina dettata dalla legge 15 gennaio 1992, n. 21, in materia di
trasporto di persone mediante autoservizi non di linea, da effettuare nel
rispetto delle competenze attribuite dal quadro costituzionale e ordinamentale
alle regioni ed agli enti locali, l'efficacia dell'articolo 29, comma 1-quater,
del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla
legge 27 febbraio 2009, n. 14, e' sospesa fino al 30 giugno 2009.”
Per saperne di più
leggi l'estratto del Dossier della Camera
Il Consiglio regionale della Lombardia agevola lo spettacolo viaggiante
Nella seduta del Consiglio regionale del 21 aprile 2008, il Consiglio ha
approvato una risoluzione con la quale la Giunta viene invitata ad adottare
norme a favore degli operatori di spettacolo viaggiante, tra le quali
individuare forme e modalità per la concessione di contributi ai comuni per la
realizzazione di aree idonee ad ospitare lo spettacolo viaggiante; a promuovere,
anche in collaborazione con le organizzazioni di categoria, la professionalità
degli operatori. Il testo della risoluzione è disponibile per la Comunità in
gestione documenti.
La buona condotta e le licenze di P.S.
Le disposizioni di cui agli artt. 8-13 del R.D. 18 giugno 1931, n. 773
configurano un sistema nel quale si deve riconoscere all’Autorità di pubblica
sicurezza una sfera di discrezionalità in ordine al diniego ed alla revoca delle
autorizzazioni. In tal senso, la buona condotta richiesta dalla legge per le
autorizzazioni disciplinate dal TULPS, comprende anche l’esistenza di atipiche
circostanze che sono idonee a diventare causa ostativa al rilascio del
provvedimento. Marilisa Bombi, per la rivista EDK approfondisce la problematica.
Su gentile concessione dell’editore, il contributo è reso disponibile per la
Comunità di pratica nella gestione documenti.
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Niente vendita di tabacchi nei bar dei circoli
News inviata il 24 aprile 2009
Con sentenza 7 aprile 2009 n. 2183, il Consiglio di Stato, sez. IV, ha
dichiarato l'llegittimità del ‘patentino’ per la rivendita di sigarette nel bar
di un circolo rilasciata al suo presidente. Infatti, contrariamente al passato,
con la circolare di data 25 giugno 1997, l’Amministrazione dei Monopoli di Stato
ha individuato i tipi di pubblico esercizio presso i quali può essere istituito
un ‘patentino’, non prevedendo più tra essi i circoli ricreativi e
dopolavoristici.
La sentenza è disponibile nel sito
www.giustizia-amministrativa.it.
Dove si ferma il bar-mobile davanti allo stadio?
Il posizionamento di un esercizio ambulante con autonegozio è, per sua
natura, meramente indicativo, trattandosi di ubicazione suscettibile di
variazioni e spostamenti, seppur lievi, in funzione di una serie di circostanze
di fatto variabili quali, ad es., la situazione del fondo stradale, le
condizioni metereologiche, la viabilità, il traffico, le condizioni di
momentanea densità umana, le esigenze di non intralcio ad operazioni di pubblica
sicurezza etc.. Ne discende che tale posizionamento è ontologicamente precario e
mobile. Inoltre, il fatto che il commerciante su aree pubbliche abbia ottenuto,
di anno in anno, dal Comune, una autorizzazione per l’esercizio del commercio
ambulante su aree pubbliche senza mai avere una concessione per l’occupazione
del suolo pubblico né una concessione pluriennale, quand’anche il Comune avesse
tuttora la disponibilità dell’area adiacente lo stadio e, potesse, per
l’effetto, esercitare utilmente su di essa il suo potere autorizzatorio, il
ricorrente non avrebbe, comunque, alcuna aspettativa tutelata dall’ordinamento
al rinnovo della concessione, essendo attribuito alla discrezionalità
dell’Amministrazione il potere di rilasciare o negare l’autorizzazione per
l’anno successivo. In tal senso si è espresso il Tar Lombardia - Milano, sez. IV
con sentenza 24 marzo 2009 n. 1983.
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Stretta sugli ambulanti a Venezia, ma il Tar non è d’accordo
News inviata il 20 aprile 2009
Veder girare immigrati con i borsoni nel centro storico, secondo il Sindaco di Venezia comporta pericoli per la sicurezza urbana e l’incolumità pubblica. Per questo motivo è stata emessa il 13 giugno 2008 ordinanza contingibile ed urgente ai sensi dell’art. 54, comma 4, del Dlgs. 18 agosto 2000, n. 267, con la quale si vieta “il trasporto senza giustificato motivo di mercanzia in grandi sacchi di plastica e borsoni nel centro storico del Comune di Venezia” L’ordinanza, peraltro, tiene conto di una modifica alla disciplina del commercio, nella regione Veneto, introdotta nel 2005, che vieta il commercio su aree pubbliche in forma itinerante nei centri storici dei comuni superiori ai 50.000 abitanti. Secondo il Tar del Veneto, con la sentenza depositata il 23 marzo scorso, le disposizioni regionali sono in contrasto con diversi articoli della Costituzione, tra questi, la violazione dell’art. 118 Cost. espressione del principio di sussidiarietà c.d. verticale. Nel caso in esame, sia la normativa statale (cfr. l’art. 28 del Dlgs. 31 marzo 1998, n. 114) che regionale (cfr. gli artt. 2 e 4 della legge regionale 6 aprile 2001, n. 10) demandano ai Comuni l’adozione di appositi piani e provvedimenti per porre dei limiti all’esercizio del commercio su aree pubbliche in forma itinerante. Di conseguenza, un divieto generalizzato è in contrasto, per norma interposta, con il suddetto art. 118 Cost. Il Tar Veneto ha rimesso, quindi, alla Corte la decisione in merito.
La sentenza è inserita nelle sezioni: commercio/giurisprudenza e ordinanze della gestione documenti della Comunità di pratica. (http://www.albopretorio.it/gd)
Va chiuso il bar se nell’annessa sala giochi si violano le norme sul gioco
lecito
Il Questore di Roma chiude il bar e l’annessa sala giochi se vengono
accertate irregolarità, anche se le due attività venivano esercitate in locali
strutturalmente distinti ma funzionalmente collegati (tant’è vero che al
magazzino del bar si accede attraverso una scala interna ubicata nella sola
giochi e che il personale addetto alle due attività era il medesimo), in modo da
configurare un’unica attività commerciale. E’ quanto afferma il Tar del Lazio,
Sez. I – ter nella sentenza depositata il 23 febbraio 2009 e disponibile, per la
Comunità di pratica, nella sezione Polizia amministrativa/giurisprudenza. Questa
sentenza rappresenta un significativo contributo e un notevole passo avanti
nella problematica connessa all’apertura delle sale giochi all’interno dei PE,
al fine di aggirare il più rigoroso contingentamento previsto per i bar rispetto
alle sale giochi.
Le best practices vanno diffuse
E se non ci pensa la Regione, ci può pensare il Comune. In Toscana si vola
alto ed è giusto parlarne perché più di uno spunto può essere colto dalle
iniziative, pratiche, concrete e decisamente valide recentemente assunte dalla
Regione Toscana. In pillole: entra in vigore martedì 21 aprile il nuovo
regolamento regionale di attuazione del Codice del Commercio anche se i Comuni
avranno 180 giorni di tempo per adeguarsi e adattare alle nuove regole le
procedure, gli orari e tanto altro. Ho letto personalmente il regolamento e c’è
tutto. Non una cosa di meno né una cosa in più di quanto necessario. Norme
chiare (ovvero trasparenti) redatte rispettando perfettamente le regole di
legistica. Insomma, un esempio da imitare.
Per saperne di più.
Consumo più sostenibile con prodotti alla spina e filiera corta.
Tutelare il consumatore, certo, ma anche educarlo a consumare in maniera più
intelligente e rispettosa dell'ambiente, questi sono gli obiettivi che si pone
il Documento di attuazione 2009 per la politiche di tutela e difesa dei
consumatori.
Per saperne di più.
C'è poi il marchio d'identità ‘Vetrina Toscana’ per quei negozi e quei
ristoranti che maggiormente curano il rapporto tra territorio e prodotti tipici
della tradizione toscana. Quest'impegno sulla qualità vuole valorizzare il
territorio regionale e far conoscere i suoi prodotti con buon rapporto
qualità-prezzo. Insomma, seguiamo le tracce.
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Sotto la lente i regimi fiscali agevolativi
News inviata il 17 aprile 2009
Controlli più mirati ed efficaci, grazie alle analisi di rischio, per scovare
vere e proprie imprese commerciali dissimulate sotto forma di associazioni
culturali, sportive, di formazione e simili (spesso annoverate nella nozione di
"circoli privati"). E' questo uno dei dieci obiettivi che l'Agenzia delle
entrate ha individuato per il 2009 per la prevenzione e contrasto all'evasione.
Secondo l'Agenzia, in dieci mosse, nero su bianco, attraverso gli indirizzi
operativi 2009 potrà essere perseguito l'obiettivo di stanare gli evasori. Il
Comune deve fare la sua parte, segnalando i casi dubbi.
Leggi il comunicato dell'Agenzia delle entrate.
Lombardia: la somministrazione non assistita delle imprese artigiane
Il 21 aprile prossimo, il Consiglio regionale della Lombardia, sarà chiamato
ad approvare il progetto di legge n. 369. Si tratta di quattro articoli che, nel
bene o nel male, riproducono il comune sentire, ovvero la concorrenza sleale nei
confronti delle imprese di somministrazione di alimenti e bevande. L' articolo 2
vieta espressamente la vendita di bevande alcoliche e non alcoliche.
Leggi il progetto di legge.
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La Comunità di pratica si fa iper-attiva
News inviata il 16 aprile 2009
In questi giorni sono prevenute da diversi colleghi proposte di collaborazione
con scritti, note a sentenza ecc. Di conseguenza è stato leggermente modificato
il sito, con la previsione di una sezione specifica dove saranno inseriti i
contributi. La documentazione va inoltrata a questo indirizzo:
mail@marilisabombi.it.
L'archivio della Comunità di pratica
Lo scorso anno, a Ferrara, in occasione dell'incontro della Comunità di
pratica, è stato concordemente convenuto quanto sia importante far circolare le
best practices. Quindi, si invitano i colleghi ad inserire nella
piattaforma di gestione documentale della Comunità, all'indirizzo
www.albopretorio.it/gd, quanto ritenuto utile per la crescita della
Comunità: schemi ordinanze, bozze regolamenti ecc. Le modalità per richiedere
l'accredito sono indicate, con precisione, in una sezione specifica del forum.
1° meeting dei percorsi acrobatici - Roma, 23 aprile 2009
(ANESV) In Italia sono oltre 100 i percorsi acrobatici già in esercizio. La
recente emanazione della traduzione italiana della norma EN15567-1 e 2, sulla
progettazione e gestione dei parchi avventura, crea nuovi interrogativi sulle
procedure gestionali e sugli aspetti connessi alla sicurezza delle strutture. L'ANESV,
che rappresenta gestori ed imprese che progettano e realizzano percorsi o
erogano servizi e forniscono attrezzature, organizza una giornata di studio per
fare il punto sugli adempimenti relativi alla omologazione delle strutture ed
alla formazione degli addetti. I dettagli
in questa pagina. Gli organizzatori, comunque, si sono dichiarati disponibili a rispondere ad eventuali quesiti. Chi avesse, quindi, dubbi da sciogliere o richieste specifiche da porre, inserisca un post nel forum.
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