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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


Stop alla somministrazione nei finti circoli
News inviata il 14 aprile 2009

Il Governo avvia il monitoraggio delle associazioni. Con l’articolo 30 del decreto legge 185/2008, più noto come decreto anti-crisi, convertito con modificazioni dalla legge n. 2 di quest’anno, il Governo ha detto la parola fine ai finti circoli che, sotto l’egida delle associazioni riconosciute dal Ministero dell’interno, aprono bar e ristoranti in esenzione della legge di settore per i locali pubblici.
Leggi la circolare
Un approfondimento sul sito poliziamunicipale.it e nella gestione documenti della Comunità di pratica.


La Regione Veneto, nella somministrazione, fa marcia indietro
News inviata il 10 aprile 2009

La Regione Veneto, nella somministrazione, fa marcia indietro. Due importanti novità caratterizzano il Nord Est in questo inizio di Primavera. Da un lato, la circolare n. 3 del 7 aprile, con la quale si forniscono indirizzi interpretativi che smorzano il rigore della legge in relazione all’effettiva conduzione dell’esercizio, dall’altro, il disegno di legge presentato da un gruppo di consiglieri che mitigano l’impatto della disciplina nei confronti delle attività non aperte al pubblico, quali le mense. Per quanto riguarda la circolare va sottolineata la profonda ragionevolezza delle tesi esposte che devono essere assolutamente condivise e che risolvono, anche, le questioni interpretative collegate al rappresentante Tulps.
Leggi la circolare.
Leggi il disegno di legge.

Friuli: Suap avanti tutta
In Friuli Venezia Giulia la direttiva Bolkestein sarà attuata prima che nelle altre regioni. E’ stata già inviata all’esame delle competenti commissioni regionali, la proposta di legge presentata dalla Giunta regionale che dovrebbe essere approvata dal Consiglio già a maggio. Uno strumento, lo Sportello unico, che in base alla direttiva comunitaria, dovrà d’ora innanzi occuparsi non soltanto di attività produttive ma anche di servizi.
Leggi il disegno di legge.

Pubblicate le date delle conferenze Stato – regioni
Da oggi a fine luglio sono previste cinque riunioni: giovedì 30 aprile 2009, giovedì 21 maggio 2009, giovedì 11 giugno 2009, giovedì 2 luglio 2009 ed, infine, giovedì 30 luglio 2009. Queste sono date da tenere sotto controllo, in quanto è imminente l’approvazione, formale, delle nuove linee guida in materia di igiene degli alimenti che renderà immediatamente efficace la comunicazione delle imprese, in attuazione a quanto disposto dal pacchetto igiene che, come è noto, prevede l’invio di una notifica.

Friuli: E se la fissazione dei termini venisse delegificata?
Nella seduta del consiglio regionale dell’8 aprile è stato approvato, a tempi di record, il ddl presentato da due consiglieri di maggioranza soltanto il 26 marzo in materia di “Modifica alla legge regionale 5 dicembre 2008, n. 14 in materia di impianti di distribuzione di carburanti”. La legge posticipa alcuni termini che avevano creato non poche difficoltà ai comuni. Capita spesso che il Consiglio sia chiamato, in emergenza, a spostare, rinviare o rettificare termini di decorrenza. Ma tenuto conto che, nella specie, non esiste una riserva di legge, a nessuno è venuto in mente di trasferire alla Giunta quest’onere? Le attuali procedure che accompagnano l’approvazione di un ddl lo consiglierebbero, anche al fine di non rischiare di incorrere in vizi nella formazione della legge.
Leggi la legge appena approvata ed inviata alla firma del Presidente.

Friuli: La sospensione dell’attività nell’agriturismo va preannunciata
Con un’ interessante risposta ad un quesito, la Direzione regionale delle autonomie locali del FVG affronta, tra gli altri aspetti, quello connesso alla comunicazione dell’avvio del procedimento per i provvedimenti sanzionatori di sospensione dell’attività. Tra l’altro, il parere cita due sentenze di cui si consiglia la lettura per gli spunti interessanti che contengono e che si avrà modo di analizzare: TAR Campania, Napoli, sent. 9411/2006 e conforme TAR Liguria, sent. 114/2009.
Leggi il parere delle Autonomie locali.

Solidarietà su Facebook
Contano più di un milione e 300 mila iscritti i tre gruppi sorti sul social network Facebook, dopo il terremoto in Abruzzo, e che propongono di annullare il montepremi del Superenalotto, oltre 41 milioni di euro, e donare la somma all'Abruzzo. Del resto, la stessa Sisal, dalla sua home page, lancia un messaggio positivo: “Aiutare le vittime del terremoto significa vincere tutti”. Abile strategia di marketing o Pubblicità progresso? Ai posteri l’ardua sentenza.

In attesa del colpo grosso, alcuni numeri utili:

Banca CARISPAQ SPA
"Vittime terremoto L'Aquila"
Codice Iban: IT 53 Z 06040 15400 000 000 155 762

Banca CARIPE SPA
"Raccolta fondi pro terremotati d'Abruzzo"
Codice Iban: IT 19 B 06245 15410 000 000 000 468
presso Banca Caripe Spa Sede Pescara
Corso Vittorio Emanuele 102/104 - Pescara.

Banca TERCAS SPA
"Raccolta fondi pro terremotati d'Abruzzo"
Codice Iban: IT 48 L 06060 15300 CC 090 005 35 65
presso Banca Tercas Spa Sede Teramo
corso San Giorgio 36 - Teramo.

Offerte sono possibili anche tramite altri canali:
Intesa Sanpaolo, via Aurelia 796, Roma - Iban: IT19 W030 6905 0921 0000 0000 012
Allianz Bank, via San Claudio 82, Roma - Iban: IT26 F035 8903 2003 0157 0306 097
Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma - Iban: IT29 U050 1803 2000 0000 0011 113
CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 (orario d'ufficio)

LA REGIONE ABRUZZO - Conto corrente postale: 10 400 000 o sul conto corrente bancario con IBAN IT 69 L 0300 21530 0000 41 0000000 con causale "Regione Abruzzo - donazione per il sisma".


La vigilanza sui cani spetta al servizio veterinario dell’Asl
News inviata il 7 aprile 2009

I danni provocati dai cani randagi aggressivi deve pagarli l'azienda sanitaria locale e non le casse comunali. Lo specifica la Cassazione che ha accolto il ricorso del comune di Pozzuoli, in provincia di Napoli, che era stato invece condannato dal giudice di pace a risarcire un ragazzo aggredito da un randagio. In particolare, secondo la prima sentenza, responsabili della "omessa vigilanza" erano sia l'amministrazione comunale sia la Asl. Una ripartizione degli obblighi che la Cassazione non condivide. "Per l'omessa vigilanza sui cani randagi - scrivono i giudici nella sentenza 8137 - la legittimazione passiva spetta alla locale azienda sanitaria, succeduta alla Usl, e non al Comune". La ragione della responsabilità esclusiva viene individuata dalla Corte nel fatto che "il controllo del randagismo è affidato ai servizi veterinari della Asl". La vicenda di cui si è occupata la Cassazione risale al 2002, quando un minore venne aggredito e azzannato, a Pozzuoli, da un cane randagio. I genitori hanno chiesto mille euro di risarcimento chiamando in giudizio, davanti al giudice di pace, sia l'azienda sanitaria che l'amministrazione comunale. La Suprema Corte, nel confermare la sentenza che concede il risarcimento, ne ha però limitato "l'operatività" soltanto nei confronti della Asl. La notizia è di Apcon.

Le autonomie locali nel FVG
La Direzione regionale delle Autonomie locali ha messo on line il testo coordinato del Tuel 267 del 2000 che, com’è noto, nel FVG, si applica limitatamente a quanto non è in contrasto con le disposizioni regionali in quanto la Regione ha competenza primaria in materia di ordinamento delle autonomie locali. Il testo coordinato, si precisa, è redatto al solo fine di facilitare la consultazione della normativa, così come integrata dalle successive modificazioni. Rimane, tuttavia, un indispensabile strumento di consultazione anche in relazione al fatto che, in nota, sono specificate le fonti di modifica, le eventuali rettifiche, nonché la non applicabilità nel Friuli Venezia Giulia. In allegato è riportata, anche, la normativa regionale richiamata.
Leggi il documento.

Genitori contro la Sisal si rivolgono all’Antitrust
Il Movimento italiano genitori (Moige) giudica ingannevole lo spot pubblicitario di SuperEnalotto, ‘Gioca Facile. Diventa Milionario’, e ha chiesto un intervento dell’Antitrus affinche’ sia ritirato. “In piena crisi economica dare messaggi cosi’ ingannevoli e’ da incoscienti”, si legge in una nota, “Nella pubblicita’ si dica agli italiani quante sono le reali possibilita’ di vincita: una su oltre 622 milioni. Il Moige chiede di non dare false speranze alle famiglie italiane: la crisi non si combatte a suon di giocate al SuperEnalotto, le possibilita’ di diventare milionario, come promesso dall’attuale campagna pubblicitaria, sono infatti solo una su 622 milioni, dato che puntualmente negli spot non viene mai dichiarato. Il gioco nasconde dei rischi e oggi sempre piu’ spesso attrae oltre agli adulti anche i ragazzi. Questi ultimi inoltre sono ancora piu’ disarmati di fronte ai possibili giochi di parole di comunicazioni pubblicitarie come questa. «La pubblicità del SuperEnalotto che si conclude con l’invito “Gioca facile. Diventa milionario”, ci sembra inadeguata per ben due motivi», afferma Elisabetta Scala, responsabile dell’Osservatorio media del Moige. «Innanzitutto perché lascia intendere che le possibilità di vincita siano più alte di quanto sono in realtà. Messaggio ancor più fuorviante perchè sembra andare sapientemente incontro alle diffuse paure economiche di questo momento. I cedolini delle giocate, presenti in bella vista in tutte le ricevitorie e facilmente sotto gli occhi dei nostri ragazzi, offrono un ventaglio di “Gioca Facile” per tutte le tasche con lo slogan “Tanti modi per vincere!”: anche questa è una comunicazione ingannevole che auspichiamo venga rimossa il prima possibile».
La notizia è di Jamma.it


Con le misure anticrisi nel FVG si sistema commercio e turismo
News inviata il 6 aprile 2009

E’ stato approvato in via preliminare dalla Giunta regionale, il 26 marzo scorso, il disegno di legge recante "Misure urgenti in materia di sviluppo economico regionale, sostegno al reddito dei lavoratori e delle famiglie, accelerazione di lavori pubblici e semplificazione amministrativa". Il capo secondo reca norme urgenti in materia di commercio e turismo. La relazione della Giunta precisa che con l’art. 36 “Si vuole migliorare l’operatività della legge 29/2005, con modifica l’articolo 87 della medesima, fissando due date: marzo e settembre ai fini delle revisioni annuali del censimento dei locali storici. Si prevede, inoltre, che della revisione entro il mese di marzo si tenga conto nell’assegnazione ai Comuni delle risorse da destinare ai contributi, fino al 30% della spesa effettivamente sostenuta (articolo 89, comma 2), per gli interventi di tutela, restauro e valorizzazione dei locali storici. Per esigenze di correttezza procedurale, tali modifiche hanno effetto a decorrere dal 1 gennaio 2009. Inoltre, con l’articolo 37 “si prevede una modifica all’allegato E della legge regionale 29/2005. Si tratta di una mera rettifica di un errore materiale in quanto alla voce “commercio in sede fissa”, a seguito della riforma di cui alla legge regionale 13/2008, erano stati eliminati i riferimenti alle procedure di ampliamento e concentrazione, che invece devono permanere”. Il capo III modifica la disciplina sul turismo.
Leggi le modifiche alla legge che riguardano il commercio ed il turismo.

Fumo molesto: il titolare del bar paga
Il titolare di un esercizio pubblico è tenuto al risarcimento del danno esistenziale causato dai clienti che fumano davanti al bar, se le immissioni moleste di fumo da sigaretta sono tali da provocare un cambiamento dello stile di vita dei danneggiati. La Corte di Cassazione con la sentenza, Sez. III, 31 marzo 2009, n. 7875, ha confermato la decisione di condanna al risarcimento disposta dalla Corte d'Appello di Firenze che aveva riconosciuto il fatto che la famiglia fosse "costretta a subire gli effetti molesti, fastidiosi e insalubri del fumo passivo e a tenere chiuse le finestre anche in piena estate per tutelare la propria salute".
La sentenza è disponibile sulla piattaforma di gestione documenti della Comunità di pratica all'indirizzo www.albopretorio.it/gd.

Ancora il Garante antitrust sui limiti nei PE
E’ stata pubblicata sul bollettino n. 10 del 30 marzo, la segnalazione dell’Autorità garante concorrenza e del mercato in materia di divieto al contingentamento per gli esercizi di somministrazione. Tra l’altro, va evidenziato che nel medesimo bollettino è pubblicata la risposta che il Garante fornisce al Comune di Rovigo in materia di servizio radio-taxi. Al di là dell’argomento trattato si ribadisce quanto più volte affermato circa l’apporto costruttivo che il Garante assicura, in base alla legge 287/1990, agli enti locali che richiedono parere.
Leggi il parere sul contingentamento.

Acquistare una licenza per disporre una concentrazione non è subingresso
E’ quanto ha deciso il Consiglio di Stato, Sez. VI, con la sentenza n. 1894, depositata il 31 marzo scorso che ha accolto il ricorso presentato dalla Lidl Italia Srl contro la sanzione comminata dall’Autorità antitrust per mancata comunicazione dell’acquisto di 103 aziende. La veste giuridica utilizzata per tali acquisizioni, afferma la sentenza, è stata quella della cessione di azienda, ma in concreto non vi è mai stata cessione dell’intera azienda, né tanto meno dei locali dove l’impresa precedente veniva condotta, ma solo di pochi beni di valore simbolico. Di fatto, le aziende e relative imprese sono rimaste nella disponibilità del cedente, che si è privato della sola licenza commerciale a suo tempo ottenuta ai sensi della l. n. 426/1971.
La sentenza è disponibile nel sito istituzionale www.giustizia-amministrativa.it.


Finalmente anche in FVG la regione detta le linee guida in materia acustica
News inviata il 28 marzo 2009

Sono stati pubblicati sul Bur n. 12 del 25 marzo i "Criteri e linee guida per la redazione dei piani comunali di classificazione acustica del territorio ai sensi dell'art. 18, comma 1, lettera a) della l.r. 16/2007" approvati con deliberazione della Giunta regionale 5 marzo 2009, n. 463.
Leggi il provvedimento sull'ultimo numero del BUR (da pagina 148 a pagina 190).
A tal proposito, Asso organizza il corso di formazione "Il Piano Comunale di Classificazione Acustica – LR n°16/2007", con il docente Luca Piani, Tecnico competente in Acustica Ambientale impiegato come Tecnico ambientale presso l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, a Palmanova l'8 maggio 2009.
Maggiori informazioni.

Gioco responsabile. Gli operatori in prima linea
Informare sulle caratteristiche del gioco con apparecchi da intrattenimento; informare sui requisiti soggettivi ed oggettivi per l'esercizio del gioco responsabile; informare sui rischi connessi a un gioco eccessivo e facilitare la gestione di eventuali comportamenti inadeguati dei giocatori; informare sulla responsabilità dell'esercente sul piano sociale. Il tutto, concentrato in una sessione unica con lezioni che avranno la durata complessiva di circa 6 ore, completate dalla somministrazione di test di entrata e di uscita per verificare il grado di preparazione dei partecipanti. Le prime lezioni si svolgeranno presso le aziende di alcuni dei principali gestori italiani di Fec e salagiochi. E' quanto informa l'agenzia Jamma. In pratica, la Sapar, l'associazione di categoria degli operatori, segue l'esempio avviato alcuni anni fa dalla Fipe, la Federazione dei pubblici esercizi che, al termine del corso, consegnò ai partecipanti il bollino blu da esporre sulla porta del locale.
Leggi la notizia integrale.

Teramo: il Questore limita l'età per il gioco
Sempre l'agenzia Jamma informa che il Questore di Teramo ha disposto restrizioni per i giochi di carte, biliardo e videogiochi elettronici nei locali pubblici. In pratica, una serie di divieti decisi ed applicati dall’autorita’ locale di pubblica sicurezza che gli esercenti devono obbligatoriamente rispettare e che sono principalmente a garanzie dei minori. Innanzitutto e’ vietato il gioco prima delle 10 del mattino, cosi’ come e’ vietato l’esercizio dei giochi leciti nonche’ degli altri apparecchi elettronici ai minori di 15 anni. Angeloni ha vietato anche l’installazione nei locali di congegni audiovisivi che contengano sequenze crude o brutali per il rischio di emulazione da parte dei minorenni. Sono previste sanzioni amministrative e la chiusura degli esercizi pubblici che non rispetteranno le prescrizioni.

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