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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


Le ordinanze e la sicurezza
News inviata il 27 marzo 2009

E' on line la ricerca di Anci e Cittalia "Oltre le ordinanze. I sindaci e la sicurezza urbana". L’analisi delle ordinanze emesse dai sindaci a seguito della legge 125/08 offre un quadro dei temi e dei problemi che i comuni hanno cercato di affrontare utilizzando le nuove potenzialità offerte dalla legge. Allo stesso tempo, il punto di vista dei sindaci e quello dei cittadini, come emerge dallo studio, converge nel ritenere che le ordinanze non possano essere l’unico strumento a cui affidare il raggiungimento di obiettivi di sicurezza della comunità, ma che sia invece necessario un intervento continuativo che metta insieme vigilanza, recupero urbano, iniziative culturali, politiche per l’integrazione, educazione, interventi sociali.
Leggi la ricerca.

Un passo avanti per la PM in FVG
Fa un passo avanti, in regione Friuli Venezia Giulia, il disegno di legge "Disposizioni in materia di politiche di sicurezza e ordinamento della polizia locale" presentato a metà gennaio dalla Giunta regionale. Il ddl, infatti, è stato licenziato dalla Commissione ed è, attualmente, in fase di redazione la relazionedi minoranza.
Leggi il testo del ddl che sarà sottoposto all'esame del Consiglio regionale. 

Somministrazione in regione Veneto: la l.r. 29 del 2007 è a regime
E' scaduto il 25 marzo scorso il termine di 18 mesi che l'articolo 38, comma 8, della l.r. 29/2007 aveva previsto. Società, associazioni, organismi collettivi o circoli privati che, autorizzati prima dell'entrata in vigore, si avvalevano della figura del delegato devono adesso aver provveduto alla nomina del procuratore che deve essere in possesso dei requisiti professionali previsti dalla medesima legge.


Il gioco lecito è concesso nella sede del circolo
News inviata il 26 marzo 2009

E anche la tombola, se effettuata all'interno della sede di un circolo privato, può essere effettuata senza la necessità di adempiere agli obblighi previsti dagli artt. 14, comma 11 e 13, comma 1, lett. c) del D.P.R. n. 430/2001. Lo ha chiarito la Corte di Cassazione, SEZ. II civile con la sentenza 11 marzo 2009, n.5884. La sentenza afferma che le organizzazioni delle tombole se sono riservate ai soci di una associazione, la fattispecie rientra nella previsione della lettera c) dell'art. 13, comma 1° del d.P.R. 430 del 2001, che esclude l'obbligo degli adempimenti, pur se le tombole avessero la finalità di finanziare in parte l'attività ricreativa del circolo stesso. Diversa è invece la questione del gioco mediante apparecchi da intrattenimento che, se rientranti nelle ipotesi di cui ai commi 6 e 7 dell'art. 110 devono essere regolarmente autorizzati dal comune.
A tal proposito, si segnala che il corso di Marilisa Bombi sui circoli privati si terrà a Monselice il giorno 1 aprile, nella sala consiliare del Municipio in piazza San Marco. Maggiori informazioni a questo indirizzo.


Nomisma studia il gioco
News inviata il 26 marzo 2009

L’agenzia Jamma sempre informatissima nel settore gioco dà notizia, e rende disponibile lo studio, “Il gioco in Italia: un mercato ad alto impatto sociale”. Il gioco ed i giovani, i comportamenti dei giocatori e la social responsability degli operatori del settore. Sono questi i temi trattati dall’istituto di ricerca Nomisma, nel suo quarto “Quaderno dell’economia”. La ricerca parte con dati sulla diffusione del gioco in Italia: nel 2008 sono stati 28 i milioni di italiani che hanno avuto almeno un’occasione di gioco. L’11,6% (vale a dire oltre 6 milioni e mezzo) degli italiani – del rappresentativo campione analizzato da Nomisma - ha dichiarato di giocare una volta alla settimana e l’1,4% ogni giorno o quasi.
Leggi il documento.

La Regione FVG dà le dritte sul contingentamento
La Direzione centrale delle attività produttive mette on line le più recenti risoluzioni. In particolare si segnala la nota n. 3084 del 9 febbraio 2009 nella quale vengono affrontate le questioni connesse al contingentamento e alla programmazione delle attività economiche: quotidiani e periodici, esercizi di somministrazione e medie strutture di vendita. Di significativa importanza sono, a tale proposito, le considerazioni sviluppate in relazione all’obbligo, per il Comune, di valutare l’equilibrio tra domanda e offerta.
Leggi il parere.

Il Sindaco e il rumore
L’ordinanza in materia di contenimento di emissioni acustiche non concreta riproduzione del generico potere di ordinanza contingibile ed urgente ex art. 54 TUEL, radicando invece la Legge quadro sull’inquinamento acustico 26.10.1995, n. 447 un potere di intervento ordinario in capo al Sindaco, atteso che la citata legge quadro sull'inquinamento acustico non configura alcun potere di intervento amministrativo ordinario che consenta di ottenere il risultato dell'immediato abbattimento delle emissioni sonore inquinanti costituendo la predetta ordinanza l'ordinario rimedio in tema di inquinamento acustico. In tal senso ha disposto il Tar Piemonte, Sez. I con ordinanza 2 marzo 2009 n. 199, disponibile nel sito istituzionale giustizia-amministrativa.it.


Soci senza limiti? Niente agevolazioni
News inviata il 24 marzo 2009

L’accesso al circolo consentito al pubblico e la registrazione degli avventori come soci, senza altre formalità – peraltro parzialmente inosservate - basta a comprovare l’assenza di qualsiasi procedura selettiva. Anche se l'ordinanza di cessazione dell'attività è stata revocata dal Comune ai sensi dell'art. 21 octies della l. 241/1990, il Tar Veneto con sentenza 254 del 4 febbraio 2009 ha confermato l'illegittimità della procedura.
La sentenza è disponibile nel sito istituzionale giustizia-amministrativa.it.
La somministrazione di alimenti e bevande, all'interno dei circoli, rappresenta da sempre una situazione di criticità per il confine sottile tra lecito e illecito: conoscere, quindi, tutte le disposizioni normative e sistematizzarle, diventa fondamentale per reprimere le forme elusive. E' questo l'obiettivo della giornata formativa sulla somministrazione nei circoli privati che si svolgerà a Mestre il 1° aprile con la docente Marilisa Bombi.
Leggi le informazioni dettagliate.

Leale collaborazione tra Stato e regioni. La Corte Costituzionale mette i puntini sulle “i”
L’importante è non equivocare sui termini. Sentire le regioni è cosa ben diversa dall’operare d’intesa con le stesse e questa distinzione comporta la parziale incostituzionalità della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - legge finanziaria 2008), perché viola il principio di leale collaborazione.
Continua la lettura.


Il Comune autorizza la produzione dei detergenti
News inviata il 23 marzo 2009

Con decreto legislativo 6 febbraio 2009 n. 21, pubblicato in GU del 20 marzo, sono state introdotte nell’ordinamento nuove norme in attuazione di un regolamento comunitario per la produzione dei detergenti. L’autorizzazione sanitaria prevista per l’esercizio dell’attività è di competenza del Sindaco che vi provvederà dopo aver accertato l'osservanza delle disposizioni igienico-sanitarie vigenti, ed in particolare la messa in opera o la predisposizione durante il ciclo lavorativo di idonee cautele per la salvaguardia dei lavoratori e dell'ambiente.
Leggi il decreto legislativo 21/2009.

L’ampliamento delle medie strutture di vendita deve essere sempre autorizzato.
E’ quanto ha disposto la Cassazione, Sez. II, con la sentenza 7 novembre 2008 - 9 marzo 2009, n. 5657. Il giudice di pace di Forlì aveva accolto il ricorso avverso l’ingiunzione di pagamento della sanzione amministrativa che il Comune aveva irrogato a seguito dell’ampliamento di una media struttura di vendita in carenza di autorizzazione, ritenendo che gli ampliamenti all’interno della fascia dimensionale delle MSV non avesse la necessità di essere autorizzato. Secondo la Corte di Cassazione, invece, il provvedimento del Comune era perfettamente coerente con l’attuale quadro normativo il quale assoggetta ad autorizzazione l’ampliamento delle medie strutture di vendita anche quando l’ampliamento stesso avviene entro i limiti dimensionali previsti per tali strutture.
Leggi la sentenza.

Tradotte in italiano le norme UNI per i parchi avventura
L’ UNI ha licenziato la traduzione della norma EN15567-1, relativa a "Percorsi acrobatici. parte 1: Costruzione e requisiti di sicurezza". Il testo è la versione italiana della edizione 2007 della norma europea, pubblicata in Italia il 12 giugno scorso. La notizia è della rivista Lo spettacolo viaggiante ed i parchi, che qui di seguito si riporta. Si coglie l’occasione di questa notizia, per precisare che con riferimento all’Ente di unificazione italiano (UNI) la specifica tecnica è un documento elaborato e pubblicato sulla base di una specifica procedura UNI; messo a punto consensualmente da parti interessate che svolgono attività a livello nazionale; che rappresenta lo stato dell’arte non ancora consolidato di prodotti, processi e servizi, che viene sottoposto ad un periodo di verifica della validità. Le specifiche tecniche sono di due tipi, denominati “norme europee EN” le quali obbligano gli enti nazionali di normalizzazione a considerare tali norme come norme tecniche nazionali e ad abrogare le norme nazionali divergenti e “documenti armonizzati Hd”, che obbligano gli enti nazionali di normalizzazione solo a recepire gli standards con norme tecniche nazionali. Poi, quando le norme UNI vengono inserite in una disposizione normativa, assumono il nome di regola tecnica. Così è stato, ad esempio, per la regola tecnica per lo spettacolo viaggiante.
Per maggiori informazioni consulta il sito parchiavventuraitaliani.it
Leggi il seguito dell’articolo tratto dalla rivista "Lo spettacolo viaggiante".

La decadenza dei termini per i procedimenti sanzionatori secondo Corte di Cassazione
Non è andato fuori termine il Comune dell’Aquila che ha notificato tre anni dopo l’accertamento la violazione in materia commerciale. Secondo la Corte Sez. II, infatti, i termini di conclusione del procedimento previsti dall’articolo 2 della legge 241 del 1990, non si applicano ai procedimenti sanzionatori che sono, invece, regolati dalla legge 689 del 1981 la quale, all’art. 18, dispone una disciplina per i procedimenti sanzionatori.
Leggi la sentenza 6 marzo 2009 n. 6404.

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