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Stereogrammi

Sull'ultimo numero della rivista (disponibile anche online) a pagina 20 un servizio è dedicato al convegno di Ferrara del novembre scorso e al tavolo di lavoro sul gioco.
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Alberghi: definiti gli standard minimi delle strutture (nuove o ristrutturate)
Con il Dpcm del 21 ottobre 2008, pubblicato sulla GU n. 34 dell’11 febbraio 2009, il Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo presso la Presidenza del Consiglio ha definito gli standard minimi nazionali dei servizi e delle dotazioni degli alberghi. I nuovi standard si applicano agli alberghi di nuova apertura o alla ristrutturazione di quelli esistenti. Per interventi di ristrutturazione si intendono quelli subordinati a permesso di costruire ai sensi dell’art. 10, comma 1 lettera c) del Testo Unico dell’Edilizia (Dpr 380/2001). Gli standard minimi non sono applicabili agli interventi di costruzione o ristrutturazione di alberghi per i quali, alla data di entrata in vigore dei provvedimenti regionali di recepimento, siano stati già presentati agli uffici competenti i relativi progetti. La news è di edilportale.com.
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Su Agricoltura Oggi, l'inserto del quotidiano ItaliaOggi di sabato 21 febbraio, dedicato all'agricoltura, Marilisa Bombi commenta l'abrogazione della legge 59 del 1963 disposta dal dl 112/2008 e passata sotto silenzio.
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La Direttiva Bolkestein sui servizi: l’attuazione in Europa
Cittalia, la fondazione Anci ricerche, ha pubblicato un interessante dossier dulla direttiva Bolkestein. Dopo quasi tre anni di lavoro ed un iter legislativo particolarmente complesso, il Parlamento europeo e il Consiglio dei Ministri dell’Unione europea hanno approvato la Direttiva Servizi che dovrà essere recepita negli ordinamenti nazionali dei ventisette Stati dell'Unione entro il 2010. Il lavoro, si precisa nel dossier non vuole anticipare soluzioni, ma offrire elementi di conoscenza e di riflessioni alle istituzioni. Se ne consiglia vivamente la lettura per la completezza dell'analisi e l'approfondimento.
Il dossier è disponibile a questo indirizzo.

Sarà definitivamente approvata, martedì 24 febbraio, la conversione in legge del decreto milleproroghe licenziato a fine di dicembre. In mancanza, quest'anno, della legge finanziaria che veniva utilizzata dal Parlamento per "tutto e di più", è la legge di conversione a fare man bassa di modifiche, aggiunte ed abrogazioni. Il Governo ha dovuto porre la questione di fiducia per rispettare i termini di legge, in relazione anche al consistente numero di emendamenti che sono stati presentati. Di rilievo per il settore delle attività economiche le modifiche apportate alla disciplina in materia di noleggio con conducente, la legge 15 gennaio 1992 n. 21. Queste sono illustrate a pagina 9 dell'allegato documento del Senato. E' ormai noto che la disciplina in materia di trasporto locale rientra nella competenza regionale e, di conseguenza, c'è da attendersi la relativa impugnativa davanti alla Corte costituzionale.
Leggi il disegno di legge approvato dal Senato.

Sergio Boncoraglio sulla rivista telematica www.dirito.it prendo lo spunto dalla sentenza del TAR Lombardia n. 5230/2008 del 31 ottobre 2008 spunto per approfondire la complessa problematica connessa alla competenza ad adottare provvedimenti in materia di "polizia amministrativa" e in materia di "ordine e sicurezza pubblica", anche alla luce della L. Cost. n. 3/2001 e delle ultime novità legislative (D.L. 23.05.2008 n. 92 conv. in L. 24.07.2008 n. 125 facente parte del cd. pacchetto sicurezza).
Leggi l'approfondimento.

Controllarsi è d'obbligo!
Rischia una condanna per ingiuria e diffamazione il capoufficio che dice "sei una mezza manica" ai dipendenti. Lo ha stabilito la Corte di cassazione che, con la sentenza 6758 del 17 febbraio 2009, ha confermato la condanna nei confronti del Presidente di una cooperativa che aveva mandato una raccomandata a un dipendente nella quale si leggeva: "è penoso constatare l'utilizzo di certi mezzucci da mezze maniche per fregare il proprio datore di lavoro". "In tema di ingiuria in ambito lavorativo", si legge nel passaggio chiave delle motivazioni, "il potere gerarchico o, comunque, di sovraordinazione consente di richiamare, ma non di ingiuriare il dipendete lavoratore o di esorbitare dai limiti della correttezza e del rispetto della dignità umana. Esattamente il giudice di appello ha negato che il linguaggio corrente, nei suoi eccessi verbali, consenta l'uso di espressioni che travalichino ogni finalità correttiva e disciplinare". Ma non basta. "Espressioni come penoso, mezzucci, mezze maniche e fregare il proprio datore di lavoro contengono un'intrinseca valenza mortificatrice della persona e si dirigono più che all'azione censurata, alla figura morale del dipendente, traducendosi in un attacco personale sul piano individuale, che travalica ogni ammissibile facoltà critica". (da Cassazione.net)

La legge regionale n. 37 del 19 dicembre 2008 recante "Norme in materia di attività professionali turistiche" della regione Puglia, presenta, secondo il Governo, diversi profili di illegittimità costituzionale e pertanto la legge stessa è stata impugnata davanti il giudice delle leggi. Già la Corte Costituzionale, sostiene il Governo, con la sentenza 57/2007, ha statuito che l'indicazione di specifici requisiti per l'esercizio delle professioni, anche se in parte già stabiliti dalla normativa statale, viola la competenza dello Stato, risolvendosi in un'inutile ingerenza in un settore professionale, costituente principio fondamentale in materia e quindi di competenza statale. A questo punto non ci si può non interrogare sulla legittimità delle leggi regionali che prevedono, per l'esercizio dell'attività commerciale o di somministrazione, requisiti uno diverso dall'altro.
Insomma: regione che vai.... requisiti che trovi!

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