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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


C’è un limite nella discrezionalità del Comune nel fissare gli orari dei P.E.
News inviata il 16 febbraio 2009

Lo strumento prescelto dal Comune non deve superare la soglia di quanto risulta necessario per il soddisfacimento dell'interesse pubblico che si intende perseguire e non può far carico al solo privato, obbligandolo a ridurre l’orario di apertura del proprio locale, l’onere di tutelare la quiete pubblica. E’ questo che ha affermato il TAR della regione Emilia Romagna, Sez. I, con la sentenza n. 4482 dell’11 novembre 2008.
Su gentile concessione dell'editore EDK, l'approfondimento di Marilisa Bombi viene messo a disposizione della Comunità di Pratica a questo indirizzo

La “sicurezza urbana” tra poteri impliciti e inflazione normativa
Alessandro Pajno, Presidente di Sezione di Consiglio di Stato, affronta sull'ultimo numero di ASTRID Rassegna, le complesse questioni connesse alle neo-nata sicurezza urbana.
Leggi l'approfondimento.


Gonfiabili che passione!
News inviata il 14 febbraio 2009

Sempre più stanno prendendo piede iniziative imprenditoriali rivolte ai minori mediante l'utilizzo di gonfiabili. Una collega della Comunità di pratica ha predisposto questa scheda che, in maniera puntuale ed esaustiva, individua il quadro di riferimento normativo per l'esercizio dell'attività di trattenimento mediante l'uso di gonfiabili. Si sottolinea, come risulta dalla scheda, che i gonfiabili sono, a tutti gli effetti delle attrazioni per lo spettacolo viaggiante e, in quanto tali assoggettati al decreto del Ministero dell'Interno maggio 2007e alle relative norme UNI.
Leggi la scheda.


Le sponsorizzazione nella PA
News inviata il 13 febbraio 2009

Barbara Spatola, per la rivista on-line diritto.it, analizza il contratto di sponsorizzazione, con particolare riferimento alla Pubblica Amministrazione. Si tratta di un utile approfondimento, di cui si consiglia vivamente la lettura.
Leggi l'approfondimento.


Conflitto sulla revoca della licenza se il bar è del Comune
News inviata il 10 febbraio 2009

Se è il Comune ad essere proprietario dei locali e il conduttore è moroso, in una richiesta di proroga alla chiusura dell'attività (motivata dalla necessità di lavori che dovrebbero essere eseguiti dal Comune) non è attenuato l’obbligo di istruttoria e di motivazione a sostegno del diniego alla proroga. E', infatti, onere dell’Amministrazione, nell’esercizio di poteri pubblicistici che si riflettono anche nel giudizio civile, fornire una adeguata motivazione a seguito di puntale istruttoria al fine di accertare la oggettiva necessità dei lavori e la spettanza delle relative spese, ed inoltre la inesistenza di una situazione di forza maggiore per la riapertura dell’esercizio che legittima, in base alla legge, la concessione della proroga. Così ha deciso il Consiglio di Stato, Sez. V, con la sentenza n. 463 del 28 gennaio 2009.


Che c'azzecca la Questura con le giostre?
News inviata il 7 febbraio 2009

E' l'interrogativo, legittimo, che ci si deve porre dopo aver letto la risposta che il Ministero dell'Interno ha fornito all'associazione di categoria che aveva chiesto lumi a proposito e che è stata pubblicata sull'ultimo numero della rivista "Lo spettacolo viaggiante". A dire il vero la domanda più corretta dovrebbe essere la seguente: che c'azzecca il Comune con le giostre? Il Ministero, comunque, con la nota n. 557 del 9 dicembre 2008, informa l'ANESV che: "..... premesso che si è tuttora in attesa dell'emanazione, da parte del competente Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, della circolare esplicativa finalizzata alla più corretta ed uniforme applicazione del predetto decreto sull'intero territorio nazionale, si fa presente che per quel che concerne la Regione Siciliana, atteso il mancato recepimento da parte della Giunta regionale delle competenze in materia di Polizia Amministrativa già formalmente trasferite con il D.P.R. 616/77 e successivamente con il D.Lgs 112/98, il rilascio dei titoli autorizzatori in questione compete, a parere dello scrivente, alle Questure". Premesso che il Ministero avrebbe dovuto spendere qualche parola in più per chiarire a quale "titolo autorizzatorio" si riferisce, (forse la registrazione?) la risposta fornita all'ANESV riporta in primo piano la complessa problematica relativa alla competenza in materia di sicurezza per lo spettacolo viaggiante, che è stata, attentamente, presa in considerazione dalla Comunità di pratica in occasione del convegno di Ferrara. Insomma, è iniziato il count-down per la scadenza del termine entro il quale le attrazioni devono essere registrate, ed ancora non sono stati fugati i dubbi intepretativi. Dobbiamo essere proprio noi a suggerire che, forse, una leggina metterebbe le cose a posto?
Leggi la scheda estratta dal documento di sintesi del convegno di Ferrara che riguarda lo spettacolo viaggiante.

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