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Archivio delle
news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica
A Udine e in provincia niente più sale da poker
News inviata il 8 gennaio 2009
La questura di Udine, come informa il quotidiano locale, ha respinto la richiesta di organizzare un torneo di poker
sportivo presentata da uno dei circoli che negli ultimi mesi erano sorti in
città. E lo ha anche diffidato a proseguire l’attività. Chi organizza tornei
di poker sportivo rischia insomma di prendersi una denuncia per gioco d’azzardo.
«Si può giocare a poker sportivo soltanto attraverso il computer – spiega il
vice questore, Claudio Cracovia –. Solo on line il poker sportivo è
considerato gioco di abilità e non di azzardo. E proprio per questo motivo,
ufficialmente non è mai stata autorizzata nessuna sala». La notizia della
presa di posizione della Questura ha fatto in poco tempo il giro tra gli
affezionati e molti circoli hanno deciso immediatamente di sospendere tutte
le iniziative. Molto probabilmente nei prossimi giorni i presidenti di alcuni circoli chiederanno un incontro in questura,
ma la decisione della polizia non sembra lasciare spazio a nessuna
trattativa anche se in altre province d’Italia i circoli di poker sportivo
autorizzati sono una realtà. Il quadro normativo di riferimento infatti non
è chiaro e così a decidere se autorizzare o meno il gioco del poker sportivo
in circoli privati sono direttamente le questure. «Noi abbiamo voluto fare
un approfondimento normativo – spiega Cracovia – perché c’era un panorama di
incertezza e proprio per questo abbiamo preferito l’interpretazione più
educativa e meno pericolosa per la comunità. E’ vero che la legge ha
autorizzato il gioco on line e qualcuno ha ritenuto che fosse quindi
possibile aprire anche dei circoli per giocare a poker sportivo considerando
questa variante del poker un gioco di abilità, ma il discorso è valido solo
se si gioca al computer. In realtà – continua – la legge è chiara: dal vivo
la componente dell’azzardo è prevalente e quindi non si può giocare nei
circoli. Per questo motivo nei prossimi giorni faremo una comunicazione e
provvederemo a diffidare tutti i locali dove si gioca. Valuteremo anche se
inserire il poker sportivo nella tabella dei giochi proibiti come hanno
fatto già altre questure, per esempio quella di Torino».
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Anticipare l'orario di chiusura dei PE? La misura più mite è quella corretta
News inviata il 5 gennaio 2009
Il Comune non può far carico al solo privato, obbligandolo a ridurre l’orario di apertura del proprio locale, l’onere di tutelare la quiete pubblica. E’ questo che ha affermato il Tribunale amministrativo della regione Emilia Romagna, Sez. I, con la sentenza n. 4482 dell’11 novembre 2008. La sentenza è disponibile nel sito istituzionale
www.giustizia-amministrativa.it.
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Dove va l'Italia?
News inviata il 31 dicembre 2008
Mentre il Sole 24 ore pubblica la classifica delle città vivibili, gli uffici del Senato elaborano lo studio sulle "Caratteristiche economiche e socio-demografiche delle famiglie desunte dai dati disponibili dell’Istat e della Banca d’Italia".
Si tratta di un'analisi articolata che ogni ufficio che si occupa di attività economiche dovrebbe avere la possibilità di consultare in vista di relazioni anche riferite alle realtà locali.
Leggi il documento:
I parte, (dati Istat);
II parte, (dati Banca d'Italia).
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L’aggravarsi delle incombenze delle polizie locali
News inviata il 30 dicembre 2008
Secondo l'indagine
Censis 2008, le polizie locali hanno assunto il ruolo di regolatore
della vita di tutti i giorni integrando la funzione di tutela
dell'ordine pubblico svolta dalle forze di polizia, ponendo però tre
questioni: il coordinamento, le dotazioni e la formazione necessaria.
Secondo un’indagine del Censis svolta in Campania, in 186 comuni della
regione (il 36,5% del totale, e la quota sale al 53% tra quelli che
hanno meno di 5.000 abitanti) la polizia municipale rappresenta l’unico
presidio di pubblica sicurezza, il 71% dei comandi di polizia locale
dispone di armi e di questi il 69,9% svolge regolarmente esercitazioni.
Leggi il capitolo dell'indagine riservato alla sicurezza.
A tal proposito, si informa che martedì 13 gennaio a Palmanova si svolgerà
il corso di formazione "CDS e pacchetto sicurezza", tenuto da Antonella
Manzione, comandante PM del Comune d Lucca, già vice procuratore onorario.
L' attività di polizia giudiziaria costituisce una fetta importante
dell'operatività della Polizia Locale. le recenti modifiche apportate al C.d.S.
dalla L. 125/2008, meglio conosciuta come "pacchetto sicurezza", rendono
indispensabile un adeguamento degli addetti al settore che oltre alla conoscenza
teorica del contenuto del provvedimento, ne esamini l'impatto pratico con
analisi casistica, proposta di moduli, suggerimenti operativi. Il corso si
prefigge di fornire tale supporto pratico agli addetti alla Polizia Locale.
Leggi qui il
programma completo.
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Negozi, in Friuli norme elastiche per il preposto
News inviata il 29 dicembre 2008
Per la Regione Friuli Venezia Giulia il preposto alla vendita in un negozio non deve essere necessariamente l'institore in senso tecnico. Il dubbio è stato sciolto dalla Direzione delle attività produttive della Regione Friuli Venezia Giulia, la quale, con il parere numero 18441 reso il 12 dicembre scorso, fornisce una interpretazione di carattere innovativo. Su questo argomento un articolo di Marilisa Bombi su Italiaoggi del 27 dicembre 2008 e, per la Comunità di pratica, un approfondimento sull’argomento.
Leggi l’approfondimento.
Leggi il parere della Regione.
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