Archivio delle
news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica
Fatti e non parole. Un bel regalo del Sindaco alla sua comunità News inviata il 22 dicembre 2008
"Bullismo: no Gratta&Vinci a ragazzi in paese frusinate.
I minori di 16 anni di Sant'Elia Fiumerapido non potranno piu' acquistare gratta e vinci, giocare alle slot e soprattutto comprare oggetti che possono risultare pericolosi per la loro incolumita' e quella degli altri. A stabilirlo con un'ordinanza straordinaria approvata dalla giunta due giorni fa e' stato il sindaco del paese, Fabio Violo. "Il comune di Sant'Elia Fiumerapido e' impegnato nella promozione di comportamenti responsabili e consapevoli contro le gravi e complesse problematiche relative agli atti di bullismo, all'abuso di fumo e alcol tra gli adolescenti - spiega l'assessore alla pubblica sicurezza, Giancarlo Vacca - e per questo si e' deciso di attuare il programma varato dal consiglio dei ministri il 16 febbraio del 2007 "guadagnare salute" che prevede, anche da parte dei governi locali, l'adozione di iniziative per contrastare comportamenti nocivi, che creano malattie o che con atteggiamenti dissoluti pesano sui sistemi sanitari e sociali. Considerato che si rende necessario tutelare gli adolescenti, e' chiaro che anche gli adulti dovranno dare il loro esempio: a partire dai genitori i quali non devono assolutamente demandare ai loro figli il compito di acquistare le sigarette o altri oggetti pericolosi fino ad arrivare alla responsabilizzazione in prima persona degli esercenti pubblici e dei titolari di imprese commerciali nella vendita di tali merci". L'ordinanza arriva dopo che a Sant'Elia Fiumerapido e nelle zone limitrofe si e' registrato un incremento della microcriminalita'. Non solo atti di bullismo e uso di sostanze stupefacenti sono all'ordine del giorno, tant'e' che gli stessi carabinieri hanno intensificato i controlli nelle piazza e nei punti di ritrovo dei ragazzi di eta' compresa fra i 13 e i 18 anni."
La news è di Jamma.
Decreto taglia leggi News inviata il 20 dicembre 2008
In vista della prossima entrata in funzione di “Normattiva”, la banca
dati pubblica e gratuita della normativa statale vigente, prevista entro
giugno 2009, è stato approvato dal Governo, nel Consiglio dei ministri
del 18 dicembre, un decreto legge che abroga oltre 29 mila leggi ormai
obsolete. In particolare, vengono abrogate tutte le norme primarie del
Regno d’Italia ancora vigenti. Basandosi sulla banca dati storica del
CED della Corte di Cassazione, sono state selezionate tutte le Leggi, i
Regi decreti-legge, i Decreti-legge luogoteneziali, i Decreti
legislativi luogoteneziali e i Decreti legislativi del Capo provvisorio
dello Stato per un totale di oltre 31.000 atti. La new è del Governo.
Ulteriori informazioni e proposte sono disponibili nel forum nella
sezione semplificazione.
La relazione di accompagnamento al decreto è disponibile
a questo indirizzo.
I tornei di poker nella tabella dei giochi proibiti?
L’onorevole Poliedri, nell’ambito della
discussione sul decreto legge recante Misure urgenti per il sostegno a
famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione
anti-crisi il quadro strategico nazionale, ha presentato un concreta
proposta per inibire i tornei di poker sportivo. Tra gli emendamenti
proposti c'è, infatti, la proposta del parlamentare leghista di inserire
il poker texas hold'em tra i giochi d'azzardo alla stregua del poker e
della zecchinetta. I lavori proseguiranno venerdì 9 e, eventualmente,
sabato 10 gennaio 2009 per andare al voto dal prossimo gennaio. Sarà
necessario, quindi, attendere la ripresa dei lavori parlamentari, dopo
la pausa natalizia, per sapere se la proposta dell'onorevole Polledri,
con la quale si chiede l'inserimento dei tornei di poker texano nella
tabella dei giochi proibiti del Questore, supererà il voto della
Commissione Finanze. Insomma, in attesa che il Ministero degli Interni
emani la circolare sulla quale si è già espresso il Consiglio di Stato,
mare mosso nel settore dell’azzardo. Questo il testo della proposta: 1.
Dopo il comma 1 dell'articolo 110 del regio decreto del 18 luglio 1931
n. 773 è aggiunto il seguente 1-bis. “Nella tabella di cui al comma
precedente viene inserito il gioco denominato Poker Texas Hold'Em o
Poker Texano. Conseguentemente il Ministero degli Interni entro 60
giorni dall'entrata in vigore della presente legge provvede
all'aggiornamento della tabella.” Se il testo dovesse essere approvato,
commenta la redazione di Jamma, il sito specializzato nel settore del
gioco e sempre informatissimo su tutte le novità, non ci saranno più
guerre da disputare con le singole questure per ottenere le
autorizzazioni nell’organizzare i tornei; i gestori dovranno
semplicemente preoccuparsi di chiudere a chiave le porte dei loro locali.”
Auguri, scommesse e diritto europeo News inviata il 18 dicembre 2008
Spero tanto di raggiungere, mediante gli auguri in anticipo, il maggior
numero di colleghi.
Per chi rimane, l’appuntamento è la vigilia di
Natale, nel nostro forum: questa piazza virtuale che, cresciuta di
giorno in giorno, è oggi una delle più incredibili realtà che operano
all’interno della pubblica amministrazione.
Buon
Natale alla Comunità di Pratica,
alle amiche e agli amici che, come me,
hanno creduto a questo
sogno che si è realizzato.
Inoltre...
Le sale scommesse e il diritto europeo
Con la sentenza n. 6027 del 5 dicembre 2008, il Consiglio
di Stato interviene su una importantissima questione.
Fornisce infatti, in relazione ad un pronunciamento della
Corte di Giustizia (caso Placanica) indicazioni circa la
corretta interpretazione dell'articolo 88 del tulps.
Secondo il Consiglio di Stato, quindi, può richiedere (e
deve ottenere) l'autorizzazione per l'esercizio
dell'attività di scommesse, anche il soggetto che non è
risultato concessionario della gara esperita dallo Stato
se l'attività è collegata ad una impresa straniera
regolarmente autorizzata nel paese di origine. E' evidente
che il titolare della sala scommesse dovrà avere i
requisiti di inorabilità previsti dalla disciplina
nazionale.
La sentenza è disponibile nel sito
istituzionale
www.giustizia-amministrativa.it.
Bar contingentati e new slots. A Genova ci sono novità News inviata il 16 dicembre 2008
Dopo il divieto nelle sedi di circoli e associazioni che risultino
affittuari del Comune ora il turno spetta ai nuovi bar e ristoranti che,
nei prossimi mesi, saranno aperti in centro città e nelle zone
commercialmente più pregiate. Questi nuovi esercizi dovranno essere di
alto livello, ovvero, rispondere il più possibile a una serie di
requisiti qualitativi fissati dal Comune. Primo: lo spazio per il
pubblico dovrà essere sufficientemente ampio, almeno 50 metri quadrati.
I locali dovranno, preferibilmente, essere dotati di doppi o tripli
servizi igienici, anche per disabili, elettrodomestici a basso consumo,
area fumatori e, magari, pure di parcheggi per la clientela, infopoint
turistico, punto internet e zona giochi per bambini. Per “convincere” il
Comune a rilasciare l’autorizzazione potrebbe, altresì, risultare
determinante la somministrazione di prodotti dop o igp, ecosolidali e la
preparazione di piatti della cucina ligure.
Continua a leggere l'approfondimento di Jamma.it
Un'ordinanza per il latte crudo
Il Sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, ha
firmato il 10 dicembre 2008 un'ordinanza con le misure per
garantire la sicurezza dei cittadini in merito
all'erogazione di latte crudo non pastorizzato, nei
distributori automatici. L'ordinanza prevede l'obbligo di
apporre sulle macchinette erogatrici e sulle bottiglie la
dicitura, ben visibile ed a caratteri in rosso di almeno 4
centimetri, "prodotto da consumarsi solo dopo bollitura",
riportando anche la data di scadenza del latte, che non
potrà superare i tre giorni dalla data della messa a
disposizione del consumatore. È sospesa la
commercializzazione di latte crudo attraverso macchine
erogatrici non rispondenti ai requisiti indicati; ne è
vietata la somministrazione nell'ambito della ristorazione
collettiva; deve essere esclusa dal responsabile della
macchina erogatrice la disponibilità di contenitori
destinati al consumo in loco del prodotto.
La notizia è del Governo sul cui sito è disponibile
un dossier.
Niente tavoli e sedie per le attività artigiane News inviata il 13 dicembre 2008
Il Consiglio di Stato, Sez. V, con la sentenza n. 5578 del 10 novembre
scorso affronta la complessa questione della somministrazione effettuata
da parte delle imprese artigiane. Marilisa Bombi, per la rivista
telematica PL.COM di "EDK editore", analizza l'evoluzione normativa alla
luce anche della recente sentenza che inibisce alle imprese artigiane di
sistemare tavolini e sedie per il consumo sul posto.
Su gentile
concessione dell'editore, l'approfondimento viene messo a disposizione
della Comunità di pratica
a questo indirizzo.