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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


L'orgoglio del FVG in materia di igiene
News inviata il 25 novembre 2008

Sul BUR del 29 ottobre 2008, è stata pubblicata la delibera della Giunta regionale dell'8 ottobre scorso, con la quale è stata innovata la disciplina in materia igienico sanitaria per la filiera alimentare. Poco è cambiato per il FVG se non il nome (NIA) al posto della DIA che, come abbiamo sempre affermato, è tutt'altra cosa rispetto alla notifica prevista dal pacchetto igiene. Ben diversa è invece la questione per le altre regioni che avevano applicato la DIA ad efficacia differita di trenta giorni. Ma qualcosa è successo, e prendendo l'esempio dal FVG si è corsi ai ripari anche tenendo conto che le sanzioni per l'inadempimento fanno riferimento alla notifica. La Regione Emilia-Romagna, in tal senso ha già dato disposizioni. Per la Comunità di pratica, in assoluta anteprima, lo schema del nuovo accordo Stato-regioni approvato nella seduta del 16 ottobre dalla ConferenzaStato-regioni. A pagina 6 dell' accordo, risulta evidente la novità. che, finalmente, sistema le carte nel modo giusto.
Scarica il materiale relativo allo schema di accordo Stato-regioni (.zip)
Leggi l'articolo di Marilisa Bombi e Stefano Manzelli che avevano rilevato, su ItaliaOggi, le criticità delle linee guida (.pdf).

Per saperne di piu': "Le manifestazioni temporanee: igiene dei prodotti alimentari e sicurezza"
E' il tema della giornata formativa destinata sopratutto alle associazioni che organizzano sagre e manifestazioni, che si svolgerà a Palmanova giovedì 12 febbraio p.v.
Prossimamente on-line il programma. 


Parte da Milano la richiesta a Stato e regioni di una governance per il settore della somministrazione
News inviata il 24 novembre 2008

Parte da Milano perché Comune e Regione, alcuni mesi fa, si sono alleate nell’impugnare davanti al Consiglio di Stato, una sentenza del tar con la quale si dava per liberalizzato il settore dei pubblici esercizi. Il Consiglio di Stato, che ha sospeso il provvedimento e che tra poche settimane deciderà nel merito la questione, ha infatti convenuto con i ricorrenti che il problema è complesso e che comporta delicati aspetti, con ciò ritenendo che non può essere precluso al comune il governo del territorio e la programmazione degli insediamenti commerciali. Quattro sono i punti chiave indicati nel convegno co-organizzato dalla Regione Lombardia e dalla Fipe nazionale indicati dal presidente della categoria Stoppani, sui quali sarà necessario riflettere. Due di questi riguardano la competitività rispetto altre categorie, ritenute privilegiate. E il riferimento è certamente alle imprese artigiane nei confronti delle quali già il precedente governo aveva cercato di armonizzarne la disciplina. Gli altri punti presi in esame sono quelli sui quali si dovranno pronunciare le regioni spinte da una esigenza che non è più procrastinabile. Il primo è quello della necessità di coordinamento delle legislazioni regionali. Allo stato attuale, infatti, ogni regione ha propri e diversi requisiti per l’esercizio dell’attività, con ciò creando disparità di trattamento tra l’imprenditore di una regione ed un'altra ed in violazione, anche, dell’art. 180 della Costituzione che non consente di porre barriere. Il secondo aspetto preso in considerazione è quello sul quale si dovrà pronunciare il Consiglio di Stato. In pratica, la necessità di nuovi criteri di programmazione del settore, con l’accantonamento del vecchio modello numerico applicato fino alla riforma di due anni fa del dl 223/2006, che ha negato la possibilità di mantenere limiti numerici legati ad aspetti economici, per privilegiare criteri ispirati da principi di sostenibilità economica, sociale ed ambientale. Squisitamente tecnici tutti e quattro gli interventi che hanno disegnato l’attuale situazione del comparto della somministrazione: in riferimento alla disciplina di settore, da parte della regione Lombardia e in riferimento ai diversi segmenti della domanda e dell’offerta i tecnici della federazione di categoria.
Leggi l'approfondimento


Il Parlamento ha approvato le modifiche al sistema-gioco
News inviata il 22 novembre 2008

Questa settimana è stata caratterizzata dall'approvazione, dopo un iter alquanto sofferto, di una modifica al sistema-gioco, ovvero è stato dato mandato al competente Ministero di predisporre un decreto per la sperimentazione di una nuova tipologia di apparecchi: le videolotterie. L'articolo della legge, inserito all'interno delle disposizioni per il superenalotto, prevede anche la destinazione di una quota del preu a favore dell'ippica che versa in condizioni critiche. Per questo motivo gli operatori del settore, sulle cui spalle grava il gettito pro-ippica, si stanno organizzando e sostituiscono i normali apparecchi comma 6 art. 110 tulps con dei terminali per il gioco d'azzardo on line.
Le notizie sono di jamma.it e sono interamente leggibili a questi due indirizzi:
http://www.jamma.it/articolo.asp?id=17746
http://www.jamma.it/articolo.asp?id=17765


La comunicazione normativa: verso nuove forme di pubblicità della legge?
News inviata il 20 novembre 2008

La possibilità di un’effettiva conoscenza e comprensione delle previsioni normative da parte dei destinatari è legata oltre – e forse prima ancora – che alla qualità della relativa scrittura ad una adeguata divulgazione dei loro contenuti. Il dovere dei cittadini di conoscere e rispettare quanto previsto dagli atti normativi non può andare disgiunto dalla realizzazione di una “situazione oggettiva di conoscibilità” dei medesimi: di qui la necessità che l’autore dei precetti (Stato, regione, ente locale) appronti strumenti teleologicamente rivolti a favorirla. Monica Rosini, per la rivista telematica Federalismi.it affronta l'interessante argomento a questo indirizzo

L'argomento verrà approfondito il 19 e 26 febbraio prossimi, a Mestre, dalla dott.ssa Gemma Pastore, del coordinamento interregionale.
Questo il programma del corso.


Anche la Regione Umbria dà le dritte in materia di impianti carburanti
News inviata il 19 novembre 2008

I Comuni attendono indicazioni su che fare, e le competenti direzioni regionali si adeguano. Anche la Regione Umbria è intervenuta e con circolare dei primi di ottobre, ha fornito ai comuni le indicazioni su come operare dopo che la legge 133 che ha riconvertito in legge il dl 112/2008 ha abrogato ogni vincolo di carattere commerciale sia questo legato a contingenti numerici, di distanze o altro. In pratica, precisa la circolare che, tra l'altro anticipa l'intenzione del legislatore di un intervento legislativo sul settore, è possibile introdurre vincoli soltanto di carattere urbanistico.
Leggi la circolare.

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