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Archivio delle
news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica
Arezzo: manifesti contro il gioco negli esercizi pubblici
News inviata il 15 ottobre 2008
Manifesti contro il gioco nei bar, tabacchi e agenzie di scommesse. Ad Arezzo e' stato avviato il progetto "E' ancora un gioco?" che parte dall'idea che la prevenzione del gioco d'azzardo possa cominciare proprio da quei luoghi deputati alla scommessa e al gioco.
Poiche' non esiste un gioco sicuro, dicono i prmotori dell'iniziativa, nonostante la pubblicita' sul gioco lecito dia in maniera ingannevole proprio questo messaggio, diventa importante informare i giocatori della possibilita' che il gioco lecito (slot machine, lotto, gratta-e-vinci, ecc...), talvolta, da divertimento puo' trasformarsi in problema o addirittura in malattia e che, nel caso si verifichi questa eventualita', esiste uno spazio per la cura e la prevenzione a cui rivolgersi.
La campagna si basa su un volantino-manifesto elaborato dalla Usl 8 e dagli altri soggetti della rete e patrocinato dalla Caritas Diocesana, che sara' inviato da Confcommercio e Confesercenti ai loro associati per essere esposto nei locali di giochi leciti. Fra i promotori dell'iniziativa, oltre a Az Usl, Caritas e associazioni economiche, ci sono la Guardia di Finanza, e la Associazione Mirimettoingioco di ex giocatori.
La notizia è tratta da jamma.it.
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L'attività di somministrazione nei circoli privati e i vincoli urbanistici
News inviata il 14 ottobre 2008
Il Servizio per gli affari istituzionali e il sistema delle autonomie locali della Regione Friuli Venezia Giulia, in un parere già annunciato nei giorni scorsi, entra nella complessa disciplina che regola l'attività di somministrazione effettuata all'interno dei circoli privati. Marilisa Bombi, per la rivista telematica PL.COM di "EDK editore" ha approfondito la tematica, anche in relazione alla gerarchia delle fonti dopo la modifica del titolo V Cost. Su gentile concessione dell'editore, l'approfondimento viene messo a disposizione della Comunità di pratica a questo indirizzo.
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L'Agenzia delle entrate chiarisce qualche dubbio in materia di bollo e Cosap
News inviata il 13 ottobre 2008
Dopo aver messo i puntini sulle "i" perchè l'interpello ha le sue regole
da seguire (articolo 3, lettera d) del DM 26 aprile 2001, n. 209) la
direzione centrale dell'Agenzia delle entrate chiarisce che per il
canone relativo all'occupazione del solo pubblico, pagato tramite le
Poste italiane non è necessario pagare il bollo. Non va in bollo neppure
in base alla risoluzione n. 366 del 3 ottobre 2008, l'eventuale ricorso
per ottenere l'annullamento del provvedimento ingiuntivo di pagamento.
La direzione, peraltro, chiarisce che l'introduzione del contributo
unificato (dpr 30 maggio 2002 n. 115) ha sostituito l'imposta di bollo
per gli atti ed i provvedimenti giudiziari per ciascun grado di
giudizio.
Leggi la risoluzione.
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Nessuno è perfetto! Neanche le legge 241/90?
News inviata il 10 ottobre 2008
La stabilizzazione è un'utopia, avrà pensato il Governo
quando ha messo mano al decreto legge 112 che quest'estate
è caduto come un fulmine in ciel sereno nell'ordinamento,
perché ormai le riforme sono un fiume in piena. L'ondata
arriverà tra breve con l'approvazione del disegno di legge
"Disposizioni per lo sviluppo economico, la
semplificazione, la competitività nonché in materia di
processo civile" nato da una costola della manovra estiva
e che al Senato ha assunto il numero 1082. Il disegno di
legge che è stato assegnato alle commissioni riunite 1ª
(Affari Costituzionali) e 2ª (Giustizia) in sede referente
il 7 ottobre 2008 rappresenta una vera e propria spada di
Damocle sul capo dei dirigenti della pubblica
amministrazione. Infatti, fra le nuove disposizioni che
saranno introdotte, rientra quella che collega al rispetto
dei termini per la conclusione del procedimento un
elemento di valutazione dei dirigenti.
Per saperne di più
è disponibile nel sito del Senato la scheda di lettura
a questo indirizzo.
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Il documento di identità nelle autocertificazioni
News inviata il 9 ottobre 2008
La questione nodale non è stabilire se, in concreto, la dichiarazione
resa corrisponda, o meno, al vero, quanto se essa sia o meno efficace e,
quindi, se essa costituisca idoneo adempimento di quanto prescritto. E'
quanto afferma il Consiglio di Stato con la sentenza 3651 del 5 agosto
2008.
Il testo della sentenza ed un approfondimento su questo argomento
sono disponibili sul sito diritto.it in un commento di Sonia Lazzini raggiungibile a questo indirizzo.
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