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Stereogrammi

Gioco&giochi, rivista on line specializzata nel gioco, anticipa le novità su cui si sta muovendo AAMS e sono proprio i problemi sui quali Comunità di pratica, da tempo insiste. Iaccarino, nuovo dirigente con il compito di responsabile della sezione "Apparecchi da intrattenimento" punta l'indice su: contingentamento, raccoglitori delle giocate e comma 7.
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Il ricorrente impugna l'ordinanza con cui gli si ingiunge la cessazione ad horas dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande per violazione della disciplina urbanistica perché ha costruito una veranda abusiva nei locali nei quali svolge la sua attività di caffetteria-ristorante e il Tar Campania gli dà ragione. L'art. 17 ter, comma terzo, invocato dal comune nel provvedimento impugnato, infatti, prevede che l'autorità competente al rilascio dell'autorizzazione "ordina, con provvedimento motivato, la cessazione dell'attività condotta con difetto di autorizzazione ovvero, in caso di violazione delle prescrizioni, la sospensione dell'attività autorizzata per il tempo occorrente ad uniformarsi alle prescrizioni violate e comunque per un periodo non superiore a tre mesi." Di conseguenza l'attività andava sospesa e non, invece, ordinata la cessazione. La sentenza n. 6998 del 4 luglio scorso è disponibile nel sito istituzionale www.giustizia-amministrativa.it.

Va in questo senso la sentenza del tar Lazio, Sezione seconda ter, che ha respinto il ricorso presentato da una società che aveva richiesto (e presentato una Dia) per l’apertura di una sala giochi nel Comune di Roma. Nella articolata sentenza n. 6523 del 9 luglio scorso, i giudici ritengono che rientra nella facoltà del Consiglio comunale, organo peraltro competente ad approvare il PRG, fornire obiettivi di maggior dettaglio rispetto alla zonizzazione del PRG, individuando quali sono le attività economiche ammesse in una determinata zona ed escludere, se del caso, le sale giochi. la sentenza è disponibile nel sito istituzionale www.giustizia-amministrativa.it.
Leggi l'approfondimento di Marilisa Bombi

Dopo un anno, pubblicati in Gazzetta i contenuti della tabella per la lotta all'alcolismo E' stato pubblicato sulla G.U. n. 210 dell' 8 settembre, il decreto 30 luglio 2008 del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, in attuazione di quanto previsto dall'art. 6 del decreto-legge 3 agosto 2007, n.117 convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1 della legge 2 ottobre 2007, n. 160. In poche parole, il decreto la cui rubrica recita "Disposizioni urgenti modificative del codice della strada per incrementare i livelli di sicurezza nella circolazione" fissa i contenuti delle tabelle che i titolari e i gestori dei locali ove si svolgono, con qualsiasi modalita' e in qualsiasi orario, spettacoli o altre forme di intrattenimento, congiuntamente all'attivita' di vendita e somministrazione di bevande alcoliche, dovranno esporre al pubblico.
Leggi il decreto e l'allegato che elenca i contenuti, obbligatori, della tabella.

E' passata sotto tono la novità contenuta nella manovra estiva approvata dal Governo a metà giugno con il d.l. 112 e modificata, in sede di riconversione, con maxi emendamento del Governo stesso, il 6 agosto. Le "disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" contengono, infatti, all'articolo 83 bis "Tutela della sicurezza stradale e della regolarità del mercato dell'autotrasporto di cose per conto di terzi" la liberalizzazione annunciata. Infatti e, precisamente, al comma 17, si può trovare la norma, tecnicamente chiamata "intrusa", perché non c'entra nulla con il titolo dell'articolo, che mette fine al contenzioso avviato con la Comunità europea in tema di carburanti.

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