|
Archivio delle
news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica
Anche la concessione del suolo pubblico è soggetta a silenzio assenso
News inviata il 28 agosto 2008
E’ quanto afferma il Tar Veneto con la sentenza n. 1400 del 15 maggio
2008. Il ristoratore di Venezia che ha ricorso, potrà, quindi,
posizionare davanti al suo locale due vasi di fiori e il porta menù,
anche se il regolamento comunale della Cosap e le delibere del Consiglio
di quartiere lo vietano. Il tardivo diniego del Comune di Venezia -
afferma la sentenza - risulta tecnicamente inconfigurabile, e ciò a
prescindere dalla valutazione sulla conformità a legge o meno della
domanda del privato. In tal caso, infatti, ribadisce il giudice, l’unica
strada percorribile dall’amministrazione è quella dell’annullamento
d’ufficio degli effetti del silenzio in via di autotutela. Inoltre,
secondo il Tar, “tale forma di potere in sede di autotutela decisoria
deve essere spesa, secondo il dettato del nuovo art. 21 nonies, entro un
ragionevole lasso di tempo, tenendo altresì conto di uno specifico
interesse pubblico alla rimozione della situazione delineatasi con il
silenzio-assenso, nonché degli interessi dei destinatari e dei
controinteressati”.
La sentenza è disponibile nel sito istituzionale
www.giustizia-amministrativa.it.
|
Approvata dalla Regione Veneto una legge a favore dei prodotti locali
News inviata il 27 agosto 2008
E' stata pubblicata sul Bur n. 62 del 29 luglio scorso, la legge n. 7
del 25 luglio che detta "Norme per orientare e sostenere il consumo dei
prodotti agricoli di origine regionale". Detta legge prevede,
all'articolo 5 che: Nelle strutture di vendita di cui alla legge
regionale 13 agosto 2004, n. 15 “Norma di programmazione per
l’insediamento di attività commerciali nel Veneto” ad esclusione degli
esercizi di vicinato, sono previsti appositi ed esclusivi spazi
destinati alla vendita di prodotti agricoli regionali" Tuttavia, il
secondo comma precisa che l’obbligo decorre dal 1° gennaio 2009. Ciò è
dovuto al fatto, come recita l’articolo 7 della legge in questione, che
“Gli effetti della legge sono subordinati all’acquisizione del parere
positivo di compatibilità da parte della Commissione europea ai sensi
degli articoli 87 e 88 del trattato CE e alla pubblicazione del relativo
avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.” Si ricorda, a
tale proposito, che analogo provvedimento era stato emanato a livello
nazionale con il decreto legge 182 del 2005 ma che sullo stesso
intervenne il garante antitrust precisando che: “Tale previsione si
porrebbe in netto contrasto con i principi nazionali e comunitari a
tutela della concorrenza. La certezza di uno sbocco commerciale può
infatti rappresentare un disincentivo a perseguire tutti quei
miglioramenti delle condizioni di offerta, quali una maggiore
concentrazione produttiva e commerciale, la riduzione dei costi, la
standardizzazione della qualità, ecc., che soli potrebbero consentire un
reale incremento dell'efficienza e della competitività delle produzioni
regionali".
Il testo della legge regionale è disponibile
a questo indirizzo.
|
FVG: presentato alle autonomie locali il dl di modifica della legge sul commercio
News inviata il 25 agosto 2008
---------------------------------------
Ultim'ora:
seminario a Palmanova (UD) il 18 settembre su "La redazione dei piani
economici: dove reperire e come elaborare i dati necessari" condotto dal
dottor Mario PASSON, funzionario della Camera di Commercio di Trieste e docente
a contratto di Statistica alla facoltà di Economia all’Università di Trieste.
Leggi il programma
---------------------------------------
E’ stato inviato, per il parere il competenza, al Consiglio delle
autonomie locali, il disegno di legge che introduce modifiche agli orari
in termini restrittivi rispetto alla disciplina in vigore. Tra gli
addetti ai lavori, tuttavia, già circola copia del dl che sarà
presentato dalla Giunta e che comprende alcune, sostanziali modifiche
alla disciplina in vigore. Tra queste, degne di nota, è l’abrogazione
della disposizione che prevede l’applicazione di percentuali per la
determinazione (automatica) del numero di autorizzazioni concedibili per
l’apertura di nuovi esercizi di somministrazione. Inoltre, sempre per il
settore dei PE, sarà abrogata la disposizione che escludeva l’ambito di
applicazione della l.r. 29/2005 agli esercizi non aperti al pubblico.
|
Multa per i pub che diffondono musica all'aperto
News inviata il 22 agosto 2008
Rischiano una multa i gestori dei locali notturni che
mettono gli impianti di diffusione della musica
all'esterno del locale durante le ore notturne. Lo ha
stabilito la Prima Sezione Penale della Corte di
Cassazione (Cassazione 25716/2008)confermando una sentenza
del Tribunale di Agrigento che aveva condannato il gestore
di un pub della città siciliana a 300 euro di ammenda per
il reato di disturbo della quiete pubblica per aver
diffuso musica ad alto volume all'esterno del locale. Le
forze dell'ordine avevano in più di una occasione
verificato la presenza di un musicista che suonava la
pianola elettrica fuori del locale e che, sempre
all'esterno, erano state posizionate casse acustiche delle
dimensioni di un metro e quaranta centimetri, che
diffondevano la musica anche a cento metri di distanza. Il
gestore si era difeso in Cassazione sostenendo che
mancavano sia la misurazione dell'intensità del rumore che
la specifica denuncia dei cittadini disturbati. La news è
di aziendalex.
Il testo della sentenza e il testo completo della news è disponibile a
questo indirizzo.
|
Configura abuso d'ufficio
News inviata il 8 agosto 2008
Secondo la Cassazione Penale, con una innovativa intepretazione
dell'articolo 97 Cost. il quale impone l'imparzialità e il buon
andamento della pubblica amministrazione, è punibile ai sensi
dell'articolo 323 (abuso d'ufficio) il pubblico funzionario che agevola
un imprenditore rispetto agli altri. La sentenza n. 452 depositata il 19
giugno scorso, è particolarmente interessante in quanto, prima d'ora, la
giurisprudenza era concorde nel ritenere che, ai fini della sussistenza
del reato di cui all'art. 323 c.p., l'invocare l'articolo 97 Cost tra le
disposizioni violabili e rilevanti per l'abuso d'ufficio avrebbe come
effetto quello di dilatare eccessivamente l'ambito di applicazione della
norma incriminatrice, finendo con l'incidere anche sul principio di
precisione di cui all'articolo 25 Cost. Si coglie l'occasione di questa
news per informare coloro ai quali questa facoltà non fosse nota, che la
Cassazione (sia civile che penale) invia ai Comuni, su richiesta scritta
del Sindaco, copia delle sentenze che vengono richieste. La richiesta va
inviata via fax all'ufficio copia della rispettiva sezione.
|
pag: 204 205 206 207 208 209 210 211 212 (di 346)
|
| |