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Con ordinanza del Ministero della salute del 16 aprile scorso, (G.U. 106 del 7 maggio 2008, S.O. n. 114) è stata disposta la pubblicazione dell'elenco delle sentenze penali passate in giudicato negli anni 2000-2007, a carico di produttori e ditte alimentari condannati per reati di frode e sofisticazione alimentare. Un'occasione buona per riprendere in mano una questione complessa: quella relativa alla formulazione prevista dal decreto 114/1998 che fa riferimento ai reati commessi prima dell'inizio dell'attività. Una incongruità che può essere risolta dal regolamento comunale.
Leggi l’ordinanza del Ministero della sanità. 

Torna in primo piano, con il decreto legge in materia di sicurezza, la vendita dei prodotti non conformi alla disciplina comunitaria. Di questo e di come va gestito il procedimento sanzionatorio (ordinanza-ingiunzione; confisca) parlerà a Palmanova venerdì 13 giugno, il dottor Paolo Paesini. L'argomento è di immanente interesse in quanto il procedimento per le violazioni, in forza della L.R. 1/84, è demandato al Comune, anche se scaturito dall'accertamento di altre Forze di Polizia.
Leggi il programma

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il contributo presentato in occasione del convegno della Polizia locale che si è svolto a Jesolo lo scorso aprile, organizzato dall'Anvu.
Luciano Marini e Giovanni Favaretto, rispettivamente dirigente e comandante della Polizia locale di Venezia e di Mogliano Veneto, esaminano in maniera organica la disciplina contenuta nella legge regionale n. 29/2007, con particolare riferimento agli aspetti sanzionatori.
Leggi il contributo.

Marilisa Bombi ha partecipato lo scorso 22 maggio, a Sassari, ad un convegno sul gioco lecito "Impariamo a giocare". Nel suo intervento ha affrontato alcune questioni rilevanti, tra le quali il mancato coordinamento tra le forze di polizia per la repressione del gioco illecito e il tentativo dei sindaci di molte città di mettere mano ad una regolamentazione che il giudice amministrativo, molto spesso, non ritiene legittima.
Leggi l'intervento.

L’esigenza di “mettere in rete” le risoluzioni, ovvero le interpretazioni che le Direzioni regionale del commercio forniscono a coloro i quali manifestano dubbi interpretativi persegue il fine di creare una interpretazione uniforme, a vantaggio di una situazione di “regione di diritto” che non può che agevolare le imprese che intendono investire nel territorio. E’ fuor di dubbio, infatti, che i dubbi, le perplessità e le incertezze mal si coniugano con quella certezza di cui l’imprenditore ha bisogno. Plauso, quindi, alla Regione FVG che, puntualmente, aggiorna la relativa sezione dei quesiti e che rappresentano, comunque, UN punto di vista, come la Regione stessa ha più volte puntualizzato. Le ultime due risoluzioni emanate nei giorni scorsi affrontano due distinte problematiche: il piano di settore del commercio e le vendite effettuate al di fuori dei locali commerciali: nella fattispecie all’interno di un albergo.
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