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Archivio delle
news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica
Lo straniero condannato può rimanere in Italia
News inviata il 10 marzo 2008
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Anteprima: "Polizia municipale e Polizia
Giudiziaria". Il seminario condotto dall'avvocato Antonella Manzione, comandante PM del Comune d Lucca, già vice procuratore onorario, si terrà a Palmanova (UD) il 28 marzo.
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Non può essere negato il permesso di soggiorno all’ambulante per il solo
motivo che è stato condannato per ricettazione e contraffazione. Lo ha
deciso il Tar Sicilia, sezione di Catania, con la sentenza n. 82 del
gennaio scorso. La sentenza riguarda il caso di un cittadino straniero
al quale, peraltro, era stata concessa la sospensione condizionale della
pena in relazione al fatto che, socialmente, era riuscito ad inserirsi.
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Il Dpr 300/92: non è un oggetto sconosciuto
News inviata il 6 marzo 2008
Ricca di spunti utili la sentenza Tar Lombardia che, emessa in camera di
consiglio il 17 gennaio scorso, ha affrontato diverse questioni utili
per gli operatori della Pa che operano nel settore delle attività
economiche. Due, soprattutto, sono gli aspetti da evidenziare. Il primo
è la riconsiderazione avuta dal giudice del dpr 300 del 1992, il
regolamento sull'istruttoria procedimentale, che sono in molti a non
applicare, il secondo è più delicato ed investe la questione della
perdita dei requisiti morali da parte del titolare dell'impresa. Non c'è
via di scampo, sostiene il Consiglio di Stato che, al riguardo, la pensa
diversamente dal Tar lombardo: la mancata iscrizione del subentrante nel
registro degli esercenti entro l’anno dall’acquisto ha natura
decadenziale e contenuto meramente dichiarativo, operante ex lege,
senza che sia ammissibile alcun apprezzamento discrezionale
dell’amministrazione. A nulla è valsa, quindi, la nomina di un preposto
dopo la scadenza del termine decadenziale. La sentenza è disponibile nel
sito
www.giustizia-amministrativa.it, nella relativa sezione regionale,
in quanto la sentenza non è stata ancora depositata.
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Più cara la disponibilità del suolo pubblico del centro storico
News inviata il 5 marzo 2008
Per l'occupazione del suolo pubblico in aree di pregio è necessario e
opportuno prevedere canoni d'uso più elevati rispetto a chi sta in
periferia. E’ quanto ha deciso il Tribunale amministrativo regionale del
Lazio – Sez. II ter con la sentenza n. 1685 del 25 febbraio 2008 che ha
respinto il ricorso di un gruppo di esercenti della zona di piazza
Navona, a Roma, contro la delibera del Comune che fissava le tariffe
differenziate.
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La competenza del Sindaco in materia di giochi
News inviata il 2 marzo 2008
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Ultim'ora:
seminario a Palmanova (UD) il 7 marzo su "Le sanzioni per le violazioni al TU
29 del 2005 e al codice del consumo"
condotto dal dottor Paolo Paesini, vicecomandante PM del Comune di Gorizia.
Leggi il programma
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Il 15 gennaio scorso, è stata data notizia che il Tar Lombardia, sezione
di Milano, con sentenza n. 294 del 2008, emessa a seguito di ricorso
proposto da un titolare di un pubblico esercizio, ha annullato il
provvedimento di chiusura disposto dal dirigente del comune. Infatti,
secondo il tribunale "il potere sanzionatorio esercitato nel caso in
questione, essendo attinente alla materia dell'ordine pubblico, è
direttamente attribuito al Sindaco dall'art. 110, comma 10, del R.D. n.
773/1931. Il conferimento del potere de quo al Sindaco è ribadito
dall'art. 54 del d. lgs. n. 267/2000, che affida al medesimo, quale
ufficiale di governo, l'adozione degli atti che gli sono attribuiti da
leggi e regolamenti in materia di ordine e sicurezza pubblica".
Marilisa Bombi ha approfondito l'argomento per la Comunità di pratica
a questo indirizzo.
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Quanto è "distante" la certezza del diritto
News inviata il 29 febbraio 2008
Marilisa Bombi, su ASTRID RASSEGNA, analizza due recenti pronunciamenti
in materia di "distanze". Il primo è quello della Prefettura di Avellino
che, in materia di distanze tra le farmacie, sostiene la non
soppressione dell'obbligo delle distanze tra gli esercizi, l'altro, del
Governo che, in materia di phone center, sostiene invece che non possono
più sussistere all'interno dell'ordinamento, limitazioni che comprimono
il diritto di accesso nel mercato di nuove imprese. In pratica, sostiene
l'autrice, essendo stata istituita l'Autorità antitrust con competenza
proprio nella tutela della concorrenza, dovrebbe essere attribuita a
questa, l'interpretazione delle disposizioni in materia.
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