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Pubblicato sulla Gazzetta del 29 dicembre il decreto che istituisce i farmers markets. Letto l'articolato normativo più di un dubbio sorge circa le novità che il decreto introduce. Non solo, ma riguardo alla vendita su aree private, pone vincoli autorizzatori che il decreto legislativo 228 del 2001 aveva rimosso. Il Ministero competente, tramite ANCI dovrà supportare i comuni per la realizzazione di questi luoghi in cui i produttori locali offrono in vendita il frutto del loro lavoro, accorciando così la filiera causa, tra l'altro, dell'inflazione.
Leggi il decreto che isituisce i Farmers markets
Leggi il commento di Marilisa Bombi

Il Consiglio dei Ministri del 28 dicembre scorso ha licenziato il testo del decreto legge, cosiddetto "mille proroghe". Tra queste, è inclusa la proroga al 31 dicembre 2009 della attuale disciplina contenuta all'articolo 7, comma 3, della legge 31 luglio 2005 n. 155 la quale prevede che "chiunque intende aprire un pubblico esercizio o un circolo privato di qualsiasi specie, nel quale sono posti a disposizione del pubblico, dei clienti o dei soci apparecchi terminali utilizzabili per le comunicazioni, anche telematiche, deve chiederne la licenza al questore". E' fatta salva la disciplina regionale eventualmente emanata.

Con la news del giorno 4 dicembre 2007, partendo dalla novità della pubblicazione nel sito web del Ministero dello Sviluppo Economico delle risoluzioni più recenti, è stata pubblicata una nota con la quale si evidenziava il mancato rispetto, dai più, delle disposizioni previste dalla legge 241 del 1990 che obbligano la PA a rendere pubblica l’interpretazione delle disposizioni. In questa nota, peraltro, si evidenziava che le risoluzioni e le circolari devono essere disattese qualora in contrasto con la legge. Su richiesta di diversi colleghi, segnalo la recente sentenza della Cassazione civile, sez. Unite, 2 novembre 2007, n. 23031 che, pur trattando la materia tributaria è degna di rilievo in quanto pone, inequivocabilmente, le circolari nell’alveo della dottrina. Infatti - precisa la Corte - “la circolare interpretativa esprime, come è stato efficacemente detto, una "dottrina dell'amministrazione", vale a dire l'opinione di una parte (anche se "forte") del rapporto tributario, che, peraltro, può essere discussa e disattesa dal giudice tributario. E, qualora il giudizio di quest'ultimo corrisponda al parere espresso dall'amministrazione, caso sarà pur sempre l'interpretazione del giudice che avrà esclusivo valore ed efficacia.” Nella sentenza della Corte di cassazione viene fatto riferimento anche alla sentenza n. 191 della Corte Costituzionale che, sempre in materia tributaria, ha precisato che la circolare vincola soltanto l’amministrazione emanante. Per chi volesse saperne di più, le sentenze della Corte Costituzionale sono disponibili nel sito istituzionale o all’indirizzo www.giurcost.it, mentre la sentenza delle sezioni unite della Corte di Cassazione è reperibile a questo indirizzo.
Leggi il commento di Marilisa Bombi sulla pubblicità delle interpretazioni.

Scadono al 31 dicembre p.v. i nulla osta per gli apparecchi del comma 6 ma non sono ancora pronti quelli nuovi, previsti dal comma 6A. Per questo motivo AAMS corre ai ripari e la vigilia di Natale pubblica in Gazzetta il decreto di proroga (leggilo qui). Fino a quando sono validi i vecchi nulla osta? Il direttore di AAMS precisa che "Decadono entro il sessantesimo giorno dalla data di rilascio del primo nulla osta di distribuzione, relativo agli apparecchi di cui all'art. 110, comma 6, lettera a), del T.U.L.P.S e comunque non oltre il 31 marzo 2008".
Gli organi di controllo sono avvertiti e gli utenti rassicurati. Fate il vostro gioco, signori!

Con decreto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali del 7 novembre 2007, pubblicato in GU n. 296 del 21 dicembre scorso, sono state iscritte nell’elenco due nuove grandi attrazioni, denominate rispettivamente Mixtreme e Minislitta. Com’è ormai noto, l’11 dicembre scorso sono entrate in vigore le nuove norme che assegnano ai Comuni le funzioni relative alla registrazione e codifica delle nuove attrazioni ai fini dell’inserimento nell’elenco ministeriale. Si evidenzia, peraltro, che l’iscrizione nell’elenco previsto dalla legge 337 del 1968 ha quale scopo l’erogazione di contributi da parte del Ministero in relazione alla finalità sociale e culturale svolta dallo spettacolo viaggiante e, di conseguenza, le attrazioni possono essere utilizzate, esaurita la procedura prevista, a prescindere dalla loro iscrizione nel suddetto elenco.
L’elenco completo delle attrazioni è disponibile al seguente indirizzo istituzionale: http://www.spettacolodalvivo.beniculturali.it/viaggiante/viaggiante_normativa.htm
Leggi il d.m. 21.12.2007

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