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Secondo il testo dell’art. 110, commi 4 e 5, t.u.l.p.s., come novellato dalla l. 23 dicembre 2000, n. 388, (vigente al momento del fatto), si considerano d’azzardo gli apparecchi che consentono vincite diverse dalla mera ripetizione della partita sino a un massimo di dieci volte. «Ciò significa – ha affermato la Cassazione con la sentenza n. 15046 del 13 aprile 2007 – che quando l’apparecchio consente vincite in denaro che superano di venti volte la posta, è integrato il fine di lucro richiesto dal citato art. 721 c.p.»

E' la disciplina in materia di commercio su aree pubbliche e non la legge 287/1991 a normare l'attività di somministrazione di alimenti e bevande quando la stessa è esercitata su aree pubbliche a mezzo di chiosco. E' quanto ha sentenziato il Consiglio di Stato con sentenza n. 2124 dell'8 maggio 2007. la sentenza è disponibile nel sito www.giustizia-amministrativa.it

La Direzione centrale delle attività produttive ha diramato la circolare n. 1/2007 Prot. n.11282 l'8 maggio scorso. Si tratta di un'utile traccia interpretativa su una normativa complessa che va letta alla luce della dottrina e giurisprudenza in itinere. Di particolare interesse il richiamo al fatto che gli orientamenti interpretativi espressi dalla Regione non costituiscono direttive vincolanti per i destinatari, in forza anche dell'autonomia che gli Enti locali hanno assunto dopo la riforma costituzionale del 2001. A tale riguardo, va anche accentuato il fatto che con la legge n. 1/2006 la Regione autonoma Friuli Venezia
Giulia ha ribadito ciò che la legge la Loggia aveva già disposto in attuazione dell'art. 117 Cost: la cedevolezza delle disposizioni legislative statali e regionali di dettaglio per le materie la cui funzione è attribuita agli enti locali. Nei prossimi giorni, nel forum, saranno esaminate alcune questioni che possono rappresentare per i Comuni un necessario approfondimento.
Leggi la circolare

Il Consiglio di Stato con sentenza n. 2107 dell'8 maggio 2007, già disponibile nel sito www.giustizia-amministrativa.it, affronta la questione connessa al ruolo della conferenza dei servizi alla luce della più recente giurisprudenza, esaminandone i caratteri perchè si possa configurare quale organo collegiale.

E' in rete, dall'11 maggio, il nuovo numero di Rassegna, la rivista telematica della associazione Astrid. Nell'ultimo numero è pubblicato il dl approvato dalla Camera dei deputati il 24 aprile scorso in materia di sportello unico e semplificazione procedimentale. Tra le novità i nuovi termini di efficacia della d.i.a. che sono stati ridotti a sette giorni.
Leggi il disegno di legge

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