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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


Le interpretazioni del Mise
News inviata il 17 luglio 2016

Sono state pubblicate sul sito del Ministero dello sviluppo economico sei nuove risoluzioni ministeriali:

Risoluzione n. 122094 del 3 maggio 2016 - Articolo 71 D. Lgs. 59/2010 - Controlli in merito ai requisiti morali – Verifiche antimafia
La risoluzione n. 122094 del 3 maggio 2016, reca chiarimenti in tema di verifica dei requisiti soggettivi previsti dal codice antimafia in caso di esercizio in forma societaria di attività imprenditoriali commerciali, in relazione a quanto previsto dall’articolo 71 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59. Leggi il parere

Risoluzione n. 129418 del 10 maggio 2016 - Oggetto: D. Lgs. 59/2010 – Art. 71, co. 6 lett. b) – Esperienza professionale maturata in qualità di “aiuto cuoco” o “barman” CCNL per i dipendenti del turismo e pubblici esercizi.
La risoluzione n. 129418 del 10 maggio 2016, reca chiarimenti in merito alla possibilità di ritenere valida, ai fini dell’acquisizione del requisito professionale per l’avvio di attività commerciali al dettaglio relative al settore merceologico alimentare e per la somministrazione di alimenti e bevande ai sensi dell’articolo 71, comma 6, lettera b) del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, l’esperienza professionale maturata in qualità di “aiuto cuoco” o “barman”, anche se regolata dall’inquadramento al V livello del CCNL per i dipendenti del turismo e pubblici esercizi. Leggi il parere

Risoluzione n. 122063 del 3 maggio 2016 - Attività di commercio al dettaglio in sede fissa – Affidamento in gestione di reparto – Quesito
La risoluzione n. 122063 del 3 maggio 2016, reca chiarimenti in merito all’istituto dell’affidamento di reparto commerciale, il quale non risulta disciplinato dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114. Leggi il parere

Risoluzione n. 116556 del 27 aprile 2016 - Titolare rivendita di generi di monopolio con relativa tabella riservata – Quesito in merito alla possibilità di porre in vendita album e relative figurine
La risoluzione n. 116556 del 27 aprile 2016, risponde al quesito se i titolari di rivendite di generi di monopolio in possesso della tabella speciale ad essi riservata possono porre in vendita anche album e relative figurine, ovvero se debbano inoltrare una Segnalazione Certificata di Inizio di Attività (SCIA) al Comune competente per territorio. Leggi il parere

Risoluzione n. 129393 del 10 maggio - SCIA per estensione categoria merceologica “giornali e riviste” all’interno di negozi della grande distribuzione - Quesito
La risoluzione n. 129393 del 10 maggio 2016, reca chiarimenti in merito all’attivazione di un punto di vendita non esclusivo all’interno di un esercizio della grande distribuzione già operante. Leggi il parere

Risoluzione n. 136574 del 17 maggio 2016 - Attività di fornitura di servizi di pasti e rinfreschi per gli ospiti di una residenza protetta - Necessità di presentazione della SCIA - Quesito
La risoluzione n. 136574 del 17 maggio 2016 risponde al quesito se una ditta, che ha ricevuto l’incarico, da parte dei titolari di una residenza protetta, di preparare e somministrare i pasti agli ospiti utilizzando le loro strutture, debba presentare o meno, stante la circostanza che la medesima non riceverà alcun compenso diretto dai fruitori ma soltanto dai titolari della struttura, una Segnalazione Certificata di Inizio di Attività (SCIA). Leggi il parere


Le concessioni demaniali devono andare in gara
News inviata il 14 luglio 2016

L’articolo 12, paragrafi 1 e 2, della direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, relativa ai servizi nel mercato interno, deve essere interpretato nel senso che osta a una misura nazionale, come quella di cui ai procedimenti principali, che prevede la proroga automatica delle autorizzazioni demaniali marittime e lacuali in essere per attività turistico‑ricreative, in assenza di qualsiasi procedura di selezione tra i potenziali candidati. L’articolo 49 TFUE deve essere interpretato nel senso che osta a una normativa nazionale, come quella di cui ai procedimenti principali, che consente una proroga automatica delle concessioni demaniali pubbliche in essere per attività turistico‑ricreative, nei limiti in cui tali concessioni presentano un interesse transfrontaliero certo. In tal senso la Corte di giustizia europea, con la sentenza 14 luglio 2016, Cause riunite C-458/14, C-67/15. Leggi la sentenza


Distanziometro per i giochi? Queste le proposte del Governo in Conferenza unificata
News inviata il 13 luglio 2016

Via le slot da alberghi ed edicole, controlli all’illegalità e apertura 12 ore al giorno. Ecco le proposte del governo al tavolo degli enti locali, presentate oggi in Conferenza unificata. Il governo ha fatto la sua mossa, presentando agli enti locali la sua proposta in più punti. Lo rivela lo stesso sottosegretario all’Economia con delega ai giochi, Pier Paolo Baretta, al termine dell’incontro odierno con Regioni ed Enti locali sul riordino della normativa sul gioco d’azzardo. Leggi tutta la notizia di Jamma


Siti web della PA: linee guida
News inviata il 10 luglio 2016

Nell'ambito del percorso intrapreso dall’Agenzia per l’Italia Digitale(AgID) verso la definizione di servizi online più semplici e orientati alle esigenze dei cittadini sono state pubblicate le ” Linee guida di design per Regioni e Comuni ” che hanno l’obiettivo di definire standard web di usabilità e design condivisi da tutta la pubblica amministrazione. Elaborate da AgID e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, le linee guida sono finalizzate a semplificare l’accesso ai servizi, la fruiz ione delle informazioni e il dialogo tra utente e pubblica amministrazione. Dopo le amministrazioni centrali che hanno risposto positivamente recependo i principi espressi su design.italia.it , anche Comuni e Regioni hanno ora a disposizione gli elementi progettuali e tecnici per la creazione di siti istituzionali chiari e semplici da usare. news di tuttocamere. Leggi le indicazioni.

Il Tar Lazio fa le pulci al regolamento della Regione
Il tar Lazio, con la sentenza 6755/2016 ha accolto il ricorso del Garante antitrust che aveva diffidato la regione ad edeguare la disciplina in materia di strutture ricettive alla disciplina concorrenziale. Leggi la sentenza. ed il parere del Garante.

Commette reato il gestore di un club privato che, senza autorizzazione, “fa entrare tutti” Pronunciandosi su un ricorso contro la sentenza di condanna emessa nei confronti dei gestori di un club privato, all'interno del quale consentivano attività di intrattenimento e spettacolo, con esibizione di un gruppo musicale senza osservare le prescrizioni dell'autorità a tutela della pubblica incolumità, in particolare omettendo di far verificare preventivamente dalla commissione tecnica la solidità e la sicurezza dell'edificio e l'esistenza di idonee uscite antincendio, la Corte di Cassazione (sentenza 24 giugno 2016, n. 26526) – nel respingere la tesi difensiva secondo cui erroneamente il giudice aveva ritenuto che l'associazione esercitasse un'impresa commerciale anziché un circolo privato senza fini di lucro -, ha affermato che, integra il reato di cui all'art. 681 cod. pen. l'esercizio - in assenza delle prescritte autorizzazioni amministrative - di un'attività di intrattenimento e spettacolo in un locale formalmente concepito come club privato e come tale apparentemente accessibile solo a una ristretta cerchia di aderenti, ma sostanzialmente aperto senza discriminazioni a una generalità indeterminata di soggetti, e dunque a chiunque sia disposto al pagamento della quota di adesione richiesta. La news è del Quotidiano giuridico Gruppo wki.


Luoghi aperti al pubblico e possibile danno a terzi
News inviata il 7 luglio 2016

Scivola in negozio a causa del pavimento bagnato perché è una giornata di pioggia. La colpa non è della cliente, che avrebbe dovuto stare più attenta, bensì del titolare che non ha usato tutti i mezzi possibili perché l’evento non accadesse. la Corte di Cassazione, terza sezione civile, nella sentenza n. 13222/2016 depositata il 27 giugno 2016 ha accolto il ricorso della donna che, quasi vent’anni fa, si era rotta il femore cadendo rovinosamente a terra a causa del pavimento bagnato. La Sezione ha ribaltato la decisione del giudice di appello che aveva respinto la domanda risarcitoria, ritenendo che la caduta fosse imputabile alla mera disattenzione della donna (tenendo peraltro conto che nessun altro cliente era rovinato a terra).. Leggi la sentenza.

Discoteca rumorosa e risarcimento danni La discoteca che arreca danno ai vicini con immissioni rumorose è tenuta al risarcimento indipendentemente dalla prova del danneggiamento: infatti, non è astrattamente configurabile un danno in re ipsa, mentre va ribadita la regola di comune esperienza secondo la quale le immissioni rumorose che superano la normale tollerabilità sono idonee a compromettere l'equilibrio psico-fisico del soggetto ripetutamente esposto ad esse. Fonte: Discoteca troppo rumorosa? Vicini sempre risarciti. Il danno alla salute è presunto (www.StudioCataldi.it) Leggi la sentenza.

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