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E' stata pubblicata sul sito del Garante la concorrenza e il mercato www.agcm.it, la relazione annuale sull'attività svolta nel 2004, presentata al Parlamento venerdì, 17 giugno. Fermo restando che dovrà iniziare un dialogo con le Regioni, essendo oggi alle stesse attribuita la competenza legislativa nella materia delle attività economiche, il Garante rileva che lavorare per un "ambiente competitivo" in cui la concorrenza possa costituire un motore per lo sviluppo significhi lavorare per un nuovo sistema di amministrazioni pubbliche. Amministrazioni meno burocratiche, meno pesanti nelle loro dimensioni, più orientate al core business, in una parola "più semplici", possono stimolarne lo sviluppo e non costituirne, invece, il freno. Amministrazioni orientate al mercato e non a proteggere i monopoli pubblici o privati. Amministrazioni che considerino il tempo come una risorsa preziosa e che abbiano il servizio al pubblico come criterio della propria azione.

Il Consiglio di Stato, Sezione Quinta, con sentenza del 19 aprile 2005 n. 1793 ha dettagliatamente preso in esame quali sono i presupposti necessari per una pronuncia di decadenza di autorizzazione commerciale nell'ipotesi di mancato rilascio della autorizzazione sanitaria e, quindi, dell'inesistenza dei presupposti per l'esercizio dell'attività. La sentenza è disponibile nel sito www.giustizia-amministrativa.it

E' l'argomento del giorno e per cercare di uscire dal labirinto interpretativo ogni contributo diventa utile. La rivista telematica www.diritto.it ha pubblicato un' interessante analisi dell'evoluzione storica della DIA. Lo studio dell'avv. Calzolaio esamina le differenze e le affinità dei procedimenti disciplinati dall'art. 19 e art. 20 della legge 241/1990 dopo le modifiche introdotte dal decreto legge sulla competitività, alla luce della più recente giurisprudenza in relazione alla tutela dei terzi.

E' quanto sostiene il Consiglio di Stato, sezione V, con la sente nza 3059 depositata il 10 giugno 2005. A parere dei giudici non è legittimo ritenere che in zona produttiva siano consentite tutte indistintamente le attività commeriali senza limiti di tipologia. Sono da ritenere ammissibili, invece, quelle dove sussiste connessione tra attività principale e secondaria. Lasentenza è disponibile al sito http://www.giustizia-amministrativa.it/Sentenze/CDS_200503059_SE.doc.

Pregi, limiti e problemi delle nuove misure di semplificazione, nonchè alcune idee per il rilancio della politica per la semplificazione e la qualità della regolazione. E' questo l'articolo di copertina del n. 10 della rivista telematica ASTRID. Uno studio messo a punto assieme alle categorie economiche, che tratta dettagliatamente le questioni connesse ai sistemi autorizzatori semplificati: denuncia di inizio attività e silenzio assenso.

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