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Stereogrammi

Sono state inserite in rete, il 29 aprile scorso, le risposte ai quesiti che il Ministero alle attività produttive ha fornito a Comuni ed associazioni di categoria nel periodo dal 20 gennaio al l8 aprile. A dire il vero, tra i diversi argomenti posti non emergono significative problematiche che, a loro volta, non hanno portato ad una evoluzione interpretativa di una disciplina complessa, neppure, a alla luce delle più recenti novità legislative in discussione tra le quali, è bene ricordare, la legge di semplificazione 2005. Il parere più significativo è quello fornito al Comune di  Agerola il 6 marzo 2005 in materia di subentro in un esercizio pubblico da parte di una ditta non iscritta al REC, mentre, a giudizio di chi scrive, sussistono dubbi sulla interpretazione eccessivamente restrittiva per quanto riguarda la vendita, da parte dei produttori, in luoghi all’aperto, di proprietà privata.
Le risoluzioni sono pubblicate a questo indirizzo: http://www.minindustria.it

Nella sentenza 1543 del  Consiglio di Stato, sezione V, depositata il 5 aprile scorso è stata ricostruita l'evoluzione giurisprudenziale attinente la materia urbanistica-commerciale dopo l'entrata in vigore della legge 241/1990 che ha accentuato il principio del coordinamento ed organizzazione dei fini pubblici, attraverso l'esame contestuale dei diversi interessi. La sentenza è già disponibile nel sito istituzionale www.giustizia-amministrativa.it

La legge 11 febbraio 2005 n. 15, innovando profondamente la legge generale sul procedimento amministrativo (n. 241/1990), ha dettato una disciplina più organica e completa in materia di accesso ai documenti, disciplinato dal capo V agli artt. 22 e seguenti. Un approfondimento su questo argomento è disponibile nel sito http://www.diritto.it

E’ legittimo il diniego di rilascio di una concessione edilizia, per la realizzazione, in zona agricola E, di un autolavaggio, nel caso in cui le norme del p.r.g. prevedano che, in quella zona, sia possibile, in via esclusiva, lo svolgimento di attività edilizie connesse all’esercizio dell’agricoltura; in tal caso, infatti, la circostanza secondo cui nel p.r.g. sia positivamente disciplinato che, in zona agricola, è consentita l’edificazione al solo servizio delle attività agricole, preclude lo svolgimento di qualsiasi altra attività. In tal senso si è espresso il TAR CAMPANIA - NAPOLI, SEZ. II con la sentenza 3 marzo 2005 n. 1527

Nel caso in cui, per determinare la composizione di un organo collegiale, la normativa faccia generico riferimento al criterio della "rappresentatività" delle associazioni interessate, senza alcuna altra specifica indicazione, occorre integrare il criterio della maggiore rappresentatività con il criterio pluralistico. Così ha disposto il TAR EMILIA-ROMAGNA - BOLOGNA, SEZ. II - sentenza 4 aprile 2005 n. 589

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